Club Volare, tutto quello che (non) sappiamo del programma fedeltà di Ita Airways
Il Club Volare è stato annunciato lo scorso 15 ottobre, quando, a sorpresa, quella che tutti pensavamo si sarebbe chiamata […]
Il Club Volare è stato annunciato lo scorso 15 ottobre, quando, a sorpresa, quella che tutti pensavamo si sarebbe chiamata Alitalia ha invece annunciato al mondo intero che avrebbe utilizzato Ita Airways come nome.
In questo articolo:
Contemporaneamente all’annuncio del nome, della livrea azzurra che a giorni vedremo in giro per gli aeroporti dipinta sul primo A320, il management della nuova compagnia di bandiera italiana aveva annunciato anche la nascita del nuovo programma fedeltà, non potendo partecipare all’asta per comprare gli utenti Millemiglia e tutto il resto.
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Club Volare cosa sappiamo ad oggi
Grazie alla generosissima offerta di status match, aperta a tantissimi programmi mondiali (tra cui anche l’ex programma Alitalia), ad oggi sono oltre 200mila gli iscritti al Club Volare. La possibilità di richiedere lo status match doveva scadere il 30 novembre, ma è stata prorogata sino a fine anno.
Se eri un iscritto al programma fedeltà AZ, è bene ricordare che ci sono altre offerte attive in questo momento per ottenere lo status match con Lufthansa, (e quindi tutti i vettori Star Alliance), con Emirates e con TAP Portugal.
In questi mesi non ci sono state altre comunicazioni, a parte il fatto che il programma dovrebbe entrare a regime a partire dal 1° gennaio 2022.
Nel frattempo ITA Airways è entrata, provvisoriamente, nell’alleanza SkyTeam. Negli ultimi giorni sono anche apparsi i loghi SkyPriority ai gate dei voli in partenza.
Di contro però non c’è traccia né di ITA, tantomeno di Alitalia, nelle lounge Air France a Parigi, così come alcuni lettori di TFC ci hanno segnalato di essere stati “rimbalzati” da altre lounge gestite da compagnie SkyTeam.
Quando mancano meno di 2 settimane al go live, l’unica cosa che sappiamo è che le miglia saranno accumulate secondo un modello simile a quello usato da Air France e Delta, ovvero in base alla spesa per i biglietti e non più in base alle distanze volate.
Non sappiamo però se, in base al livello élite del passeggero, ci saranno dei bonus che permetteranno a chi vola più spesso AZ di guadagnare più punti. Tantomeno sappiamo quale politica userà la nuova compagnia per il rinnovo degli status.
Se anche in questo caso prenderà spunto dal Flying Blue di Air France, la modalità potrebbe essere simile a quella dei punti XP, che poi è lo stessa di British Airways e dei suoi punti Tier. Personalmente se così fosse, non sarei dispiaciuto.
Entro la fine del mese gli iscritti dovrebbero ricevere il proprio numero di tessera, sono curioso di vedere se ITA invierà le tessere fisiche o copierà anche in questo caso le altre compagnie che hanno deciso di passare totalmente al digitale. Oltre al numero, entro dicembre si dovrebbe accedere alla propria area riservata, recuperare i voli effettuati in questi 3 mesi e i relativi punti, comprensivi del primo bonus di 10.000 punti promesso con la registrazione iniziale.
Cosa manca ancora
Come detto, manca tutta la parte relativa al guadagno dei punti per il rinnovo degli status ed eventuali bonus.
Nei giorni scorsi ITA Airways ha annunciato che anche sui voli nazionali sarà ripristinata la cabina di business class, denominata Superior, ma ancora non si sa nulla sull’accesso alle lounge.
Alitalia gestiva direttamente le proprie lounge in 4 aeroporti: Fiumicino, Linate, Malpensa e New York.
Al momento sono ancora tutte chiuse e non si sa se saranno riaperte a breve, anche se i passeggeri con livello Premium o Elite hanno, tra i vari benefit, l’accesso a queste sale d’attesa.
Mancano le tabelle per l’uso dei punti e la prenotazione di biglietti premio. L’unica cosa che sappiamo è che i punti premio non potranno essere usati prima del 1° marzo 2022. Non è chiaro però se con questo si intende che le prenotazioni scatteranno in quella data o se i biglietti premio si potranno prenotare a partire da quella data.
Bisogna aspettare anche per sapere se la filosofia sarà quella di Millemiglia, ovvero una tabella fissa per i voli divisi per destinazione, oppure se si andrà verso un pricing variabile in base a domanda e offerta. Inoltre ancora non ci è dato sapere quale sarà la strategia in materia di posti premio disponibili sui vari voli. Pochissimi come con AZ o disponibilità simile a quella delle altre compagnie aeree?
C’è poi un grosso problema per tutti gli accumulatori seriali di punti e miglia ed è la scadenza dell’adesione temporanea di ITA a SkyTeam. Se la nuova compagnia decidesse di passare ad una altra alleanza dei cieli, i frequent flyer si potrebbero trovare con biglietti di vettori SkyTeam che non darebbero più accumulo con AZ, proprio in un periodo di scadenza di status.
E’ bene ricordare che il programma fedeltà è una vera e propria macchina da soldi per le compagnie aeree, anzi secondo alcune operazioni recenti, il valore del frequent flyer program di alcuni vettori vale di più del brand stesso della compagnia aerea. E il motivo principale è che la compagnia vende i punti ai partner, punti che poi vengono erogati dai partner ai clienti.
In questo meccanismo il cliente principale sono le carte di credito. Alitalia aveva stretto rapporti con American Express che emetteva 5 carte di credito co-branded, negli ultimi mesi di vita erano state lanciate anche due carte con Deutsche Bank, inoltre era attiva una partnership con Nexi che dava la possibilità agli iscritti al Club IoSi di trasformare i punti in miglia AZ.
Ad oggi su questo discorso è ancora tutto fermo, ma prevedo che ad inizio 2022 inizieranno ad esserci delle novità.
In conclusione
Alcune scelte lasciano ben sperare sul futuro di ITA Airways, prima fra tutte la flotta completamente rinnovata nei prossimi 4 anni. Altre invece non mi convincono al 100%, ad esempio la decisione di entrare “temporaneamente” in SkyTeam. Non ci resta che aspettare qualche settimana e vedere cosa accadrà ad inizio 2022, ovviamente Omicron permettendo.