Ryanair, Michael O’Leary contro i no vax: “Solo i vaccinati dovrebbero volare”
Il periodo delicato per il mondo dei viaggi continua a perdurare. Tante le difficoltà da fronteggiare sia per i vettori […]

Il periodo delicato per il mondo dei viaggi continua a perdurare. Tante le difficoltà da fronteggiare sia per i vettori che per i viaggiatori. In questo complicato panorama torna a far sentire la propria voce Michael O’Leary, CEO di Ryanair. La sua è una netta presa di posizione contro i no vax. È certo del fatto che soltanto i vaccinati dovrebbero essere autorizzati a volare, così da garantire una generale sicurezza al personale di bordo e agli altri passeggeri.
Vietato volare ai no vax
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Intervistato dal Telegraph, Michael O’Leary, CEO di Ryanair ha offerto il proprio punto di vista sulle vaccinazioni. Non è detto sfavorevole all’ipotesi di obbligo vaccinale, che alcuni Paesi stanno seriamente prendendo in considerazione. Ma, se da un lato ritiene che le persone debbano avere il diritto di scelta, dall’altro vorrebbe che i Governi rendessero loro la vita molto difficile. L’idea sarebbe quella di optare per un gran numero di limitazioni per chiunque rifiuti la vaccinazione senza avere una buona ragione medica. Un po’ quello che sta accadendo in Italia. Per il CEO di Ryanair gli ostacoli posti per i no vax nella vita di tutti i giorni dovrebbero riguardare anche i voli. Ecco le sue parole: “Se non sei vaccinato, non dovresti essere ammesso in ospedale, non dovresti poter volare o avere accesso alla metropolitana. Neanche il supermercato e la farmacia della tua area dovrebbero lasciarti entrare”.
Il 2021 ha visto i vettori di tutto il mondo tornare a respirare, ma le restrizioni permangono e questo continua a comportare perdite. Secondo le stime di O’Leary si registrerà un 10% per Ryanair in termini di passeggeri a dicembre. Un netto calo rispetto alle previsioni, dovuto alle cancellazioni legate alla variante Omicron. Una situazione delicata che non si interromperà con la chiusura di quest’anno. Anche i primi mesi del 2022 saranno complessi, qualora vi saranno nuove restrizioni legate ai viaggi ma soprattutto un generale senso di incertezza. Il riferimento è ovviamente alla gestione di Boris Johnson, fortemente criticata da O’Leary per l’imposizione di nuovi protocolli di sicurezza.
Viaggi a Capodanno: le regole
Se è vero che vi sono limitazioni, differenti per ogni Paese che si decide visitare, ciò non vuol dire che non ci si possa regalare una splendida vacanza per Capodanno. Si può partire, a patto di rispettare alcune regole. Si consiglia di consultare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina per essere aggiornati sugli ultimi sviluppi in Europa e nel mondo. In questo modo si potrà capire se lo Stato nel quale si intende approdare per festeggiare l’inizio del 2022 preveda limitazioni o richieda documenti specifici all’arrivo.
Ciò che è certo è il regolamento per fare ritorno in Italia, che si sia vaccinati o meno. L’ordinanza del 14 dicembre 2021 impone infatti a tutti di presentare un tampone molecolare negativo, effettuato entro 48 ore dall’arrivo, o antigenico rapido, entro 24 ore dall’arrivo. A ciò occorre affiancare il Green Pass (che potrà essere da vaccinazione, guarigione o tampone) e il passenger locator form. Nel caso in cui non si abbiano con sé tampone e certificazione verde, scatterà una quarantena fiduciaria di 5 giorni, al termine del quale dover effettuare un tampone.