ITA Airways e Lufthansa, cosa cambierebbe per i frequent flyer italiani
La notizia di un possibile matrimonio, commerciale e azionario, tra Lufthansa e Ita Airways ha preso a circolare incessantemente su […]
La notizia di un possibile matrimonio, commerciale e azionario, tra Lufthansa e Ita Airways ha preso a circolare incessantemente su varie fonti giornalistiche, senza trovare alcuna conferma da parte dei diretti interessati.
In questo articolo:
Nel caso ciò avvenisse questa sarebbe una vera rivoluzione per il mondo dei frequent flyer italiani e, per una volta, sarebbe un cambiamento in meglio.
Addio Skyteam
Il gruppo Lufthansa, con le sue controllate Brussels, Swiss e Austrian sono il motore dell’alleanza Star Alliance. E’ quindi praticamente scontato che ITA Airways, in caso di chiusura dell’accordo con LH, passerà a questa alleanza. Questa è una strada che l’attuale management aveva volutamente lasciato aperta, dato che quando ha siglato l’ingresso in SkyTeam, lo ha fatto solo in via temporanea e solo per un periodo di 12 mesi.
Anche l’attuale tergiversare nell’avviare il nuovo programma fedeltà Volare potrebbe essere letto in questa direzione. Oggi gli iscritti sono ancora in un limbo, non hanno una tessera e il regolamento stesso del programma non è ancora stato pubblicato. Ecco che se da qui a fine febbraio le voci dovessero essere confermate, ITA potrebbe cambiare in corsa i dettagli del proprio frequent flyer program.
Non ho mai nascosto come le mie speranze fossero quelle di un addio all’alleanza SkyTeam, la più debole delle JV nel mondo dell’aviazione, preferendo un passaggio verso Star Alliance. Lo ho scritto più volte e ne sono sempre più convinto.
Perché Star Alliance è meglio di SkyTeam
Ci sono dei fattori soggettivi e ovviamente anche dei fattori oggettivi. I fattori soggettivi sono sicuramente le destinazioni che vogliamo raggiungere, le lingue che si parlano a bordo, la facilità di prendere voli di quella determinata alleanza nelle vicinanze di dove si vive. Io, ad esempio, vivo a meno di 60 minuti dall’aeroporto di Nizza, è palese che per me volare con AF da questo scalo è un vantaggio rispetto alle poche tratte che ho da Genova e senza dover andare sino a Milano.
Conosco persone che viaggiano LH perchè non parlano inglese, ma tedesco e si trovano così più tranquille quando sono a bordo.
Nel mio caso hanno molto più peso le questioni oggettive dato che parlo varie lingue e non ho una destinazione preferita per i miei viaggi. Personalmente cerco la cabina migliore, gli aerei più grandi e la possibilità di poter usare i miei punti sul maggior numero di compagnie aeree.
Se fosse una partita di calcio, dove si confrontano le formazioni ruolo per ruolo, direi che il gruppo LH confrontato con AF/KLM vince facile, perchè ha più del doppio degli hub da cui partono voli intercontinentali (FRA, MUC, BRU,VIE,ZUR) e non solo due (CDG/AMS) e perchè ha una flotta molto più variegata con la perla dei 747. In termini di cabine, le business si assomigliano, i tedeschi hanno però molti più posti di prima classe. Certo, il servizio de La Premiere è superiore, ma dato che non è accessibile ai programmi partner SkyTeam è un punto a vantaggio di SA.
I due vettori americani in termini di cabina si equivalgono, le nuove Polaris di United e la One Suite di Delta sono belle. United vince di corto muso perchè la sua politica di usare più hub negli USA è vincente rispetto a Delta che concentra (quasi) tutti i suoi voli da New York e Atlanta.
Il grosso della differenza però tra SkyTeam e Star Alliance la fanno le altre compagnie. Impossibile paragonare Singapore Airlines a Vietnam Airlines. Così come All Nippon Airlines è molto meglio di Korean Airlines. Turkish surclassa MEA e Saudia. E si potrebbe andare avanti scorrendo la lista con Thai, Air New Zealand, EVA molto meglio di qualsiasi membro SkyTeam.
Perché i frequent flyer italiani ci guadagnerebbero
Molto dipenderà dagli accordi che saranno siglati da ITA Airways, ma con le spalle coperte da LH c’è da scommettere che non sarà l’ultima ruota del carro come avviene oggi sotto il controllo di Delta e dei franco olandesi. Certo oggi un italiano è in grado di prenotare un biglietto in first con Singapore Airlines, grazie ai punti Membership Rewards, ma la stragrande maggioranza dei vettori SA sono off limits se non con dispendiose triangolazioni di punti.
Accumulando le miglia con il programma Volare si apriranno le porte a tutte le compagnie dell’alleanza potendo così puntare a biglietti premio come la prima classe Lufthansa e quella che è considerata la migliore al mondo, ovvero la poltrona di ANA.
Ma non è solo una questione di cabine premium, è la possibilità di sfruttare lo status Premium, o superiore, per accedere alle migliori lounge in tutto il mondo anche quando si vola in economy.
In conclusione
Una maggiore qualità dei partner, un maggior numero di compagnie aeree e un network molto più capillare. Questi i motivi per cui credo che abbandonare SkyTeam per Star Alliance sarà un bene per tutti gli appassionati di reward travel.