Recensione (vecchia) business class British Airways da Singapore a Londra: per fortuna ha i giorni contati
British Airways negli anni ’80 era considerata una delle migliori compagnie aeree mondiali. Basta pensare che aveva in flotta sia […]
British Airways negli anni ’80 era considerata una delle migliori compagnie aeree mondiali. Basta pensare che aveva in flotta sia il Concorde che il 747. Il network raggiungeva ogni angolo del globo e il servizio a bordo era uno dei migliori, cabine comprese.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B777/300
- Classe:
- Club Wolrd
- Tratta:
- Sin - Lhr
- Prezzo:
- 650 €
- Prenota
Poi però sono arrivati gli anni 2000, la crescita delle compagnie medio orientali, i nuovi aerei, le nuove cabine e la concorrenza come quella di Virgin Atlantic hanno spinto BA nelle retrovie delle classifiche e dei gradimenti dei viaggiatori.
Venti anni dopo, British Airways ha deciso di rilanciarsi e di tornare ad essere una delle compagnie che tracciano la rotta, non una di quelle che seguono la scia. La nuova Club World Suite ha ridefinito gli standard diventando una delle preferite di tutti i viaggiatori premium nel mondo.
Una cabina di un aereo però non si cambia in un giorno, e non è nemmeno un lavoro economico, ma British Airways ha garantito che la vecchia business class sparirà da tutta la sua flotta di 777/300 e diventerà (quasi) solo un ricordo. Purtroppo il 777/300 che mi ha portato da Singapore a Londra era configurato ancora con la vecchia cabina business.
La prenotazione
Ho comprato questo biglietto in piena pandemia, è stata una delle tante scommesse che ho fatto quando vedevo spuntare tariffe iperscontate. Le frontiere di Singapore erano ancora ermeticamente chiuse, ma la politica ultra flessibile dei biglietti BA mi permetteva di trasformare il biglietto in un voucher senza alcuna penale o spostare il volo. La mia tattica in queste scommesse è sempre stata quella di non prendere mai biglietti per voli diretti e selezionare scali di partenza secondari per avere più chance di subire una modifica da parte della compagnia e poter così spostare in una nuova data il mio volo.
Il biglietto per questa tratta mi è costato poco più di 650€, non male per un volo in business di 13 ore più un secondo volo da Londra a Nizza. Voli che mi hanno permesso anche di accumulare 180 punti Tier utili per il rinnovo dello status nel programma Executive Club.
In aeroporto
Changi ha recentemente perso la corona di miglior aeroporto del mondo e il motivo è probabilmente il fatto che per quasi due anni le frontiere di Singapore sono rimaste chiuse. Inoltre quando è stato riaperto per i transiti, l’esperienza che si viveva era più da carcere militare che da centro commerciale.
Oggi le cose stanno lentamente tornando alla normalità, ma i passeggeri e i movimenti sono ancora pochi rispetto al mondo pre Covid. Il terminal 1 era deserto, erano meno di 10 voli in partenza dal pomeriggio alla notte. Certo, Singapore Airlines opera dal terminal 3 e vola verso tantissime destinazioni, ma non è comunque abbastanza per riempire le piste.
Sono arrivato in aeroporto circa 7 ore prima del mio volo e il motivo è che volevo assolutamente visitare il Jewel, ovvero il complesso inaugurato nel 2019, un misto tra centro commerciale, parco divertimenti e una biosfera che si trova proprio davanti all’ingresso del T1.
Pochi minuti prima delle 9 mi sono quindi spostato nel terminal che è letteralmente la porta accanto. Le procedure di check-in sono diventate come la visita dal dottore quando si attende in silenzio la lettura degli esami del sangue e si analizzano le smorfie degli addetti con la paura di aver sbagliato qualcosa, dimenticato un documento e di vedersi così negato l’imbarco.
Il fatto è che le regole cambiano di continuo, anche mentre gli aerei sono già in volo o quando è troppo tardi per cambiare la tipologia di tampone. Fortunatamente avevo fatto i compiti corretti e in pochi minuti avevo le mie due carte di imbarco e il mio voucher per la lounge.
Purtroppo quella di British Airways è ancora chiusa, sebbene BA abbia riaperto buona parte del suo network di lounge. Ma qui ha un solo volo e nemmeno pieno, quindi capisco la scelta di non aprire i battenti.
Le uniche due lounge aperte sono quelle indipendenti ed accessibili entrambe con la tessera Priority Pass e devo dire che BA delle due disponibili ha scelto come backup la peggiore.
La Marhaba Lounge si trova al primo piano, esattamente sopra lo store di Gucci a 5 minuti dal gate designato per la partenza del volo.
La sala è buia e non ha praticamente vista, normalmente questa è la lounge utilizzata dai vettori SkyTeam che operano in questo scalo come KLM, Air France, Vietnam Airlines. In pochi minuti è passata da vuota ad affollata, proprio perché nel giro di un’ora erano in partenza i voli per Parigi, Amsterdam e Londra. Anche l’idea di tenere chiusa una sezione della sala non è stata una scelta furba da parte del personale.
In generale la qualità del cibo non era assolutamente eccezionale e l’offerta di bevande altrettanto misera. Ecco perché mi sono trasferito nell’altra lounge che era decisamente una spanna migliore di questa. Oppure si può pensare di rimanere nella lounge del Jewel fino all’ultimo e poi andare direttamente dal check-in all’imbarco.
A Singapore, ma anche in tanti altri aeroporti asiatici, i controlli di sicurezza non vengono fatti subito dopo il check-in, ma direttamente ai gate, ecco perché è sempre consigliabile andare verso l’imbarco prima dell’orario dell’apertura stampato sul biglietto. In ogni caso il volo non era pieno, quindi tutto si è svolto abbastanza velocemente e senza intoppi.
Il 777/300 è l’aereo più grande della flotta Boeing di British Airways dopo il pensionamento anticipato di tutti i 747 nel 2020.
A bordo
Sapevo benissimo che aereo e che cabina avrei trovato, lo avevo scoperto nel momento della prenotazione quando alla scelta dei posti avevo visto che l’allestimento sarebbe stato quello della vecchia business class, quella con la cabina che ospita 8 poltrone per fila, ovvero 2-4-2.
La nuova Club World Suite invece ha un allestimento 1-2-1, ovvero la metà dei posti per il doppio dello spazio per ogni singolo passeggero, questa è anche la configurazione standard che si trova in tutte le migliori cabine di business class nel mondo.
La speranza però era che nelle varie rotazioni delle macchine potesse spuntare uno dei pochi 777/300 che invece ha già installata la nuova cabina, purtroppo non è stato così.
BA è stata una delle prime compagnie a introdurre la scelta del posto a pagamento anche in business, un modo per fare cassa e aumentare le revenue quando un passeggero stacca un biglietto a tariffa scontata come nel mio caso. E i posti business, in questa tratta, costavano non meno di 100 sterline, ma a volte scegliere il posto può costare anche 150£.
Uno dei benefit di avere uno status con la compagnia è quello di poter azzerare questa spesa e scegliere gratuitamente il posto. Se si è Gold o superiore, quando si prenota; se si è Bronze o Silver, a partire da 7 giorni prima della partenza. Anche questo è un fattore da tenere in considerazione perché scegliere il posto può fare tantissima differenza in economy tanto quanto in business, soprattutto quando è configurata in questo modo.
Io mi ero assegnato il posto 11A, grazie al mio status Bronze ho risparmiato ben 115£ praticamente il 20% del costo del biglietto! Ho scelto un posto lato finestrino, la particolarità della configurazione della cabina fa s^ che i posti lato finestrino viaggino guardando il retro dell’aereo e, a differenza di quando viaggio su un bus, questa cosa non mi da alcun problema.
E’ bello poter viaggiare guardando il motore e l’ala dell’aereo, è un panorama insolito.
La cosa positiva di questa cabina è che i posti lato finestrino sono isolati dal resto della cabina e garantiscono una privacy quasi da suite, ma tutto il resto è vecchio, antico e fuori dal tempo.
Una paratia sollevabile divide i due posti, ma se si viaggia in coppia è una configurazione “simpatica” perché permette di guardarsi in faccia e parlare, mentre normalmente si viaggia seduti uno accanto all’altro.
Al contrario le poltrone lato corridoio sono le più esposte e le meno isolate, la privacy è praticamente inesistente.
Se si viaggia in coppia è una scelta interessante anche quella dei due posti centrali orientati, come per quelli lato finestrino, verso il retro dell’aereo. Si può viaggiare vicini, non si ha accesso al corridoio ma si è molto isolati dal corridoio, sicuramente meglio che prendere una coppia di poltrone laterali, dove è vero lasciando la paratia abbassata si può viaggiare guardandosi in faccia, ma uno dei due passeggeri viaggerà esposto al corridoio, non il massimo.
Se si viaggia da soli, il posto da prenotare è sicuramente quello lato finestrino, tenendo presente che non si avrà accesso diretto al corridoio perché si dovranno comunque scavalcare le gambe del passeggero che viaggia nella fila dietro.
La poltrona è piccola rispetto a quelle più moderne, ma è comunque comoda. Non diventa un letto, o meglio si reclina fino a diventare un letto, ma per stare sdraiati è comunque necessario abbassare il poggiapiedi sullo schienale del passeggero che ci precede.
Una pulsantiera permette di gestire la posizione del sedile, l’inclinazione e poco altro.
C’è un piccolo cassetto, unico spazio contenitore dove riporre i propri oggetti. E’ abbastanza grande per le scarpe, il mio Mac da 13” e per svuotare le tasche da portafoglio e altri piccoli oggetti. Non esiste altro spazio se non la cappelliera.
A tutti i passeggeri viene distribuita una coperta, un piccolo topper da mettere sopra il sedile (francamente inutile) e un ottimo cuscino, questo uno dei migliori di tutte le cabine di business provate in vita mia.
La configurazione del sedile e il fatto che le gambe non si vanno ad incastrare sotto il sedile che precede il passeggero sono la cosa migliore dell’esperienza a bordo di questa cabina. In effetti la versione notte, specialmente nel sedile vicino al finestrino è molto comoda, si è totalmente isolati dal corridoio e la struttura della poltrona rendono il tutto molto simile ad una piccola suite, il problema è però che è tutto molto piccolo, troppo.
Dulcis in fundo non ci sono le bocchette per l’areazione su nessun sedile di business class, è una tendenza che non riguarda solo le vecchie configurazioni, anche alcune cabine moderne non hanno questo semplice benefit che invece è presente in tutte le altre classi.
IFE e Wifi
Che dire, qui si vedono tutti gli anni che questa cabina ha sulle spalle, lo schermo è piccolo e di una risoluzione che ricorda quella delle tv a tubo catodico.
L’offerta di film e altri contenuti è ridotta all’osso, probabilmente uno dei peggiori sistemi di intrattenimento che ho utilizzato negli ultimi anni. Nemmeno Alitalia offriva così poco. Impensabile trovare canali di Live Tv, così come un catalogo di serie tv o documentari, per non parlare dei film catalogati come ultime uscite che sono vecchi di mesi.
Il tutto si può controllare con un touch che ricorda i primi dispositivi di questo tipo che impiegavano qualche secondo tra il click e l’azione successiva. In alternativa c’era il caro vecchio telecomando incastrato nella paratia del sedile.
Vicino al cassetto c’è una presa di corrente e una seconda presa USB, la posizione è comoda se si vuole ricaricare i propri dispositivi mentre sono riposti nell’unico spazio a disposizione del passeggero.
Niente webcam e poco emozionante anche il software per vedere rotta e posizione dell’aereo.
Fortunatamente BA è stata una delle prime a installare il wi-fi su tutta la flotta di lungo raggio, e anche la politica di vendere non a traffico ma a tempo è una delle migliori dei cieli. Non si può dire lo stesso della velocità della rete, è già qualcosa che funzioni. Il costo varia a seconda del prodotto che si acquista: solo app di messaggistica ed email o senza limiti. Poter chattare tutto il volo costa solo 5.99€, se invece si vuole navigare tutto il volo il costo sale a 24.99
Servizio e Food & Beverage
Appena seduto mi è stato offerto un bicchiere di champagne e, subito dopo il decollo, è arrivato un secondo bicchiere assieme ad una bustina di snack salati.
Durante le fasi di imbarco dei passeggeri è stato distribuito anche il piccolo beauty kit di BA ed il menù.
Essendo un volo notturno il menu prevedeva una cena leggera e la colazione. Quello che non mi piace proprio del servizio, in questa fase post pandemica, è che viene ancora effettuato in un unico set, con tutti i piatti posizionati su un vassoio coperto da un tovagliolo. L’unica cosa che distingue il servizio dall’economy è che i piatti sono in ceramica e i bicchieri di vetro.
La qualità del prodotto offerto mi ha molto deluso. Se penso che BA offre degli ottimi piatti a pagamento sui voli a corto raggio in economy, mi chiedo come sia possibile che ai passeggeri premium sul lungo raggio vengano offerti ancora certi piatti insapore.
La concorrenza anche qui è anni luce avanti. Da Singapore che permette di scegliere il menù alla carta prima del decollo ad Air France che ha un catering di bordo che merita il premio di miglior compagnia europea e non solo.
Anche la colazione è stata una delusione. Eppure era il cavallo di battaglia inglese, uova strapazzate con bacon, fagioli e funghi.
Più che sufficiente invece il servizio, normalmente il personale di bordo nei voli notturni tende a “scappare” dopo il servizio, invece qui ha continuato a passare lungo il corridoio a chiedere ai pochi passeggeri svegli se volessero da bere e/o mangiare qualcosa.
In conclusione
Prossimamente ho altri voli in programma con BA. Dovrei volare sull’A380 che è stato riportato in servizio anche se molti lo davano per scomparso, dove troverò la stessa cabina di business class, ma io sono innamorato dell’A380 quindi non mi peserà troppo.
BA sta cercando di recuperare il terreno perso, ma la strada per competere con la concorrenza soprattutto quella che proviene fuori dall’UE, è ancora lunga.
Ma non è solo la concorrenza dall’Asia che deve preoccupare BA, c’è Virgin Atlantic che con i suoi A350 offre un prodotto competitivo su tutte le classi di viaggio, mentre sulla rotta verso New York da poco è arrivata JetBlue e la sua nuova Mint Class oltre che un prodotto di economy che assomiglia tanto alla premium economy di tutti i vettori europei.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito. Covid e restrizioni permettendo, ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.
Pro
- Il lato finestrino è il posto migliore
Contro
- La cabina
- Il sistema di intrattenimento è povero e il monitor piccolo e non ad alta definizione
- L'offerta gastronomica potrebbe essere migliore