Recensione volo verso Città del Messico con Aeromexico in business class
Aeromexico, vettore partner SkyTeam al momento non vola in Italia. Le uniche tratte europee che collegano Mexico City con il […]
In questo articolo:
Aeromexico, vettore partner SkyTeam al momento non vola in Italia. Le uniche tratte europee che collegano Mexico City con il vecchio continente partono da Madrid, Parigi, Amsterdam e Londra.

- Specifiche
- Aeromobile:
- B787/9
- Classe:
- Business
- Tratta:
- Mad - Mex
- Prezzo:
- 166€
Questo volo è stato un segmento fondamentale della mia prima Miles run 2022. L’itinerario completo era formato da 6 tratte, di cui 5 a bordo di aerei a fusoliera larga, con partenza da Barcellona verso Madrid, dalla capitale spagnola a Mexico City oggetto di questa recensione e il successivo volo da Mexico City a San Paolo in Brasile.
Come ho spiegato bene in questo articolo, tutto nasce da una tariffa veramente scontata, non una error fare ma sicuramente qualcosa di molto vicino.
Per meno di 1.000€ sono riuscito a prenotare un biglietto che mi ha permesso di accumulare abbastanza punti XP per ottenere lo status Gold nel programma fedeltà Flying Blue (quindi anche Elite plus in SkyTeam) fino al 2023 e aver così molto tempo per cercare di prenotare un biglietto in La Premiere di Air France nei prossimi mesi.
La prenotazione
Ho prenotato questo viaggio tramite il portale viaggi di American Express. Non solo perché se si prenota sul portale si possono accumulare punti Membership Rewards, ma soprattutto perché nel caso dovesse succedere qualcosa, la problematica sarebbe gestita dall’ufficio viaggi Amex al 100%.
Effettivamente è andata così. Pochi giorni prima di Natale ho ricevuto una chiamata da parte di Amex per informarmi che una tratta del mio biglietto era stata cancellata. Qualche giorno dopo sono stato ricontattato e, con l’aiuto dell’ufficio viaggi, ho risolto il problema.
A volte il biglietto sul sito viaggi costa qualche decina di euro di più, ma a differenza di un OTA tradizionale si ha la certezza che Amex sarà dalla nostra parte nel risolvere ogni problema.
Prima tappa, da Barcellona a Madrid
Il mio viaggio è iniziato a Barcellona, dove ho fatto check in per il mio volo AirEuropa e mi sono diretto immediatamente nella lounge.
Questa è stata la prima sorpresa del viaggio, non mi aspettavo assolutamente una sala di questo tipo in un aeroporto come Barcellona. Certo, stiamo parlando del secondo scalo della Spagna, ma questa lounge è superiore a tantissime sale ufficiali di molte compagnie premium.
Il mio volo di avvicinamento era a bordo di un 787/8. Non capita tutti i giorni di volare su una tratta nazionale a bordo di un aereo di queste dimensioni.
La Barcellona/Madrid è usata non solo dai pendolari che si spostano per lavoro (come la Milano Roma), ma soprattutto come volo di posizionamento per tutti i passeggeri che ripartiranno da Madrid verso destinazioni intercontinentali.
La coda al gate era impressionante e l’aereo era praticamente pieno.
La mia prima volta con Aeromexico
Il debutto con questa compagnia non è stato dei migliori. Viaggiare in periodo di pandemia non è semplice e sicuramente non è stress free.
Ci sono le restrizioni, cambiamenti improvvisi dei requisiti e soprattutto ogni nazione ha regole diverse, il personale di terra quindi deve aggiornarsi di continuo. Senza dimenticare che anche la nazionalità del viaggiatore può incidere in tutto questo. Ed è quello che mi è successo.
L’imbarco sul 787/9, l’ammiraglia di Aeromexico, è iniziato con una decina di minuti di anticipo. Sono stati invitati a salire bordo i passeggeri con biglietto zona 1, ovvero i viaggiatori business e i passeggeri con SkyPrioirty.
Ero il terzo della fila. Al momento di leggere il mio codice a barre sul biglietto si è illuminata una scritta rossa sullo schermo: DO NOT BOARD
Devo ammettere che in quel momento non mi sono preoccupato, mi era già capitato. Pensavo che la motivazione fosse l’ennesimo ricontrollo dei requisiti: vaccinazione, tampone e il PLF brasiliano.
Invece dopo aver verificato tutte queste cose, l’addetto al gate mi ha chiesto: “E’ il visto elettronico?”. In quel momento ho iniziato a preoccuparmi. Molte nazioni hanno istituito un visto elettronico tipo l’ESTA negli USA, ma anche il Canada e recentemente la Corea hanno qualcosa di simile.
Avevo fatto i compiti a casa e non mi risultava la necessità di alcun visto per il Brasile o il Messico. Secondo il personale al gate invece ero senza un documento fondamentale. Tutto questo mentre circa 400 persone erano in coda dietro di me per imbarcarsi.
Dopo circa 10 minuti in disparte, mentre cercavo informazioni su internet, sono tornato a parlare con gli addetti chiedendo di spiegarmi il nome dell’autorizzazione che mi mancava. Senza ottenere risposta.
Ad un certo punto mi si è avvicinata una responsabile che mi ha detto: “Manca il visto per il Messico”. Le ho spiegato che non avevo bisogno del visto come tutti i cittadini UE. A quel punto lei mi ha guardato e mi ha detto con il mio passaporto in mano: “Ma tu sei brasiliano, devi avere il visto”.
A quel punto ho creduto di essere su scherzi a parte. Faccio notare all’addetta che il mio passaporto, che lei stessa teneva in mano, era italiano. Lei mi ha risposto: “Ma ha anche un passaporto brasiliano?”. Io sempre più allibito l’ho guardata e le ho detto semplicemente “NO!”.
“Aspetta che ricontrollo, fammi vedere vaccinazione, tampone e il PLF brasiliano. Ok allora puoi andare”. Quasi incredulo e abbastanza incavolato mi sono diretto sull’aereo.
A bordo
Devo ammetterlo, Aeromexico non è mai stata una compagnia di mio interesse. Certo, avevo fatto le mie solite verifiche prima di prenotare, ma non avevo assolutamente approfondito nulla.
L’unica cosa che ho cercato di evitare era volare a bordo del 787/8, la versione più piccola del Dreamliner, perché la cabina di business class è molto meno comoda di quella a bordo di questo 787/9.
La configurazione è 1-2-1, ci sono due cabine: la principale con 8 file e poi una seconda con sole due file subito dietro la porta centrale. Questo vuol dire che tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio, caratteristica fondamentale per una poltrona di business class.
Il sedile è lo stesso che British Airways monta nella sua nuova cabina di lungo raggio: la Club World Suite. Qui però manca la cura dei particolari che ha BA e soprattutto la porta che trasforma la poltrona in una piccola suite isolandola dal corridoio.
Credo che tra le tante poltrone disponibili in questo momento, questa (nella versione di BA) sia una delle migliori al mondo. Su Aeromexico un pochettino meno bella, ma comunque è un prodotto superiore a parecchie compagnie come la vecchia Delta One o la nuova business class di Air France a bordo degli A350.
I pro di questa configurazione sono anche la causa dei contro. Lo spazio per le gambe è tanto, grazie al fatto che i sedili non sono alternati.
Il contro è che non esiste un posto più isolato dal corridoio, come invece avviene quando le poltrone sono alternate.
L’assenza della porta fa tutta la differenza, perché manca la privacy e soprattutto si è esposti al rumore del viavai nel corridoio.
L’altro contro di questa configurazione è che non si è veramente vicino al finestrino, dato che è presente la consolle dove vanno a finire le gambe del passeggero dietro. Questo rende meno facile guardare fuori e scomodo azionare i pulsanti per scurire i finestrini, che sui Dreamliners sono elettrici e non con la classica tendina.
In termini di spazi per riporre i propri oggetti siamo quasi al top della categoria. Ci sono due scompartimenti chiusi nella consolle. Uno più grande che contiene la presa di corrente, una porta USB, il telecomando dell’IFE e la presa dove connettere le cuffie. Un secondo più piccolo, con all’interno anche uno specchio, ideale per custodire documenti, portafoglio e gli occhiali.
C’è un bel pozzetto chiuso nascosto dentro il bracciolo del sedile. Bracciolo che può anche essere alzato e che diventa comodo quando si trasforma la poltrona in letto.
C’è poi un ultimo scompartimento nella parte centrale della consolle adatto per il beauty kit e altri oggetti che si vogliono tenere vicino. Ovviamente poi c’è una intera cappelliera per ogni passeggero.
La poltrona è la stessa usata da BA, identico anche il controller touch per gestire la poltrona. Nessuna funzione di massaggio, solo inclinazione e sostegno lombare. Ma inclinandosi di 180° diventa un vero letto.
Come detto, quando si trasforma in letto le gambe non sono sacrificate e lo spazio per muoversi è parecchio.
Chi ha già letto le miei recensioni sa che per me è fondamentale anche un piccolo elemento: le bocchette per l’areazione individuale. Qui ci sono e sono due.
I passeggeri di business class hanno accesso a 3 bagni: uno davanti vicino alla cabina dei piloti e due nel retro della prima cabina di business. Quest’ultimi sono più spaziosi e hanno il finestrino affacciato sui motori di questo 787.
Una cosa che non mi convince molto del 787 sono i finestrini oscurabili elettricamente, è molto più comodo dalla classica tendina dato che permette di decidere in autonomia quanta luce lasciar passare, però non oscura completamente la cabina. Apprezzabile il fatto che, a differenza di quanto fanno altre compagnie, qui la gestione non è bloccata dall’equipaggio, ma ogni passeggero ha libera gestione dei propri finestrini.
Il servizio
Il problema al gate mi ha costretto ad arrivare per ultimo al mio posto, quando tutti i passeggeri di business si erano già accomodati, ho subito notato che nessuno di loro stava sorseggiando il classico cocktail di benvenuto, tantomeno rinfrescandosi le mani con una salvietta.
Non è stato offerto nulla prima del decollo, una passeggera ha chiesto spiegazioni e la risposta è stata categorica. Non offriamo questo servizio.
Che su alcuni aspetti AM risparmi lo si capisce anche dal fatto che ai passeggeri di business class viene offerto il kit di cortesia marchiato Delta Premium, ovvero quello che il vettore americano offre ai passeggeri di Comfort plus, la premium economy.
Sul sedile era invece presente una busta di plastica, a questo riguardo proprio Delta ha annunciato di volerla sostituire con una borsa lavabile per un futuro plastic free a bordo. Dentro il sacchetto, c’erano un cuscino e una trapunta, oltre alle cuffie per il sistema di intrattenimento a bordo. Nulla di eccezionale e soprattutto non c’era una lenzuolo con cui coprire il sedile.
Food & Beverage
Le tratte notturne come questa generalmente sono caratterizzate da un servizio veloce per consentire ai passeggeri di dormire il più possibile. In questo caso invece il personale non ha avuto fretta.
Il menù è digitale ed è consultabile sullo schermo della tv o sul telecomando. Onde evitare sorprese, avevo già scelto cosa mangiare dal sito di Aeromexico. La compagnia non ha come Singapore Airlines un menù extra dove selezionare i piatti, semplicemente dà la possibilità al passeggero di scegliere tra le opzioni previste per quel determinato viaggio entro 24 ore dalla partenza del volo.
Circa 50 minuti dopo il decollo, è stata servita la cena. Il servizio è al carrello, ma non in un unico vassoio. Viene prima servito un antipasto e il bere.
Un piatto di formaggi accompagnato con marmellata di cipolle e uva e una fetta di prosciutto crudo con del pane caldo e dei sottaceti.
Come piatto principale avevo prenotato il pollo con le verdure al vapore, servito assieme ad una insalata. Ho concluso la cena con un gelato come dessert.
Durante il volo era possibile servirsi da soli qualcosa da bere, farsi un caffè Nespresso o prendere qualche snack dalla zona relax situata tra le due cabine di business class. Non è il loft di Virgin, ma è comunque abbastanza spaziosa per fare due parole con qualche passeggero. Erano presenti bottiglie di rum, tequila, vodka e champagne, non solo succhi e bibite come con altre compagnie.
A circa 60 minuti dall’atterraggio è stata servita la colazione. Ho optato per una classica omelette con il bacon, della frutta fresca, uno yogurt e un mini cornetto.
Devo dire che sono rimasto piacevolmente stupito della qualità dell’offerta gastronomica, molto superiore a Delta. Anche la scelta di fare un vero servizio anziché posare un vassoio con tutto dentro è una scelta veramente apprezzabile.
IFE
Lo schermo è grande e touch, volendo si può guardare un programma sul telecomando e un film differente sulla tv. Ma in questo caso non è il supporto a fare la differenza quanto il contenuto.
L’offerta è abbastanza povera sia a livello di film che di serie tv. La funzione live tv è presente, ma non funzionava. Non ci sono giochi o documentari, solo degli album musicali.
Non è possibile collegare via bluetooth le proprie cuffie e la funzione che permette di usare i propri dispositivi connessi via wi-fi all’aereo non era attiva.
Nessuna webcam per mostrare cosa succede fuori e zero sistema interattivo per vedere la rotta, le viste simulate dalle varie angolazioni dell’aereo. Solo una mappa, non touch, con le informazioni basiche.
Unica cosa degna di nota il fatto che dal telecomando si può gestire l’oscuramento elettronico dei finestrini, comodo perchè così si evita di doversi ingegnare per usare il pulsante manuale.
Il wi-fi a bordo offre la possibilità di usare le app di messaggistica gratis (ottima cosa) e due tagli a pagamento per navigare: 180 mb a 19.85 dollari o 39.95 per navigare tutto il viaggio illimitatamente. Essendo un volo notturno, ho optato per attivare solo i messaggi, ma l’opzione illimitata a 39$ è molto valida per un volo di oltre 11 ore.
In conclusione
Questo volo è stato un continuo susseguirsi di alti e bassi, a partire dallo spavento all’imbarco. Da un lato la poltrona è sicuramente un prodotto ottimo, ma poi si risparmia sui contenuti dell’IFE o dando il beauty di una altra compagnia e per di più quello pensato per la premium economy. Stesso discorso sul servizio. Risparmi con il bicchiere di benvenuto e poi fai un servizio al piatto che dura quasi 90 minuti con prodotti molto buoni oppure metti vere bottiglie di super alcolici nella dispensa.
Come detto AM non vola dall’Italia, Alitalia aveva provato ad attivare il collegamento da Roma Fiumicino senza grandi fortune. Ci sono alcune tratte operate da Neos verso la zona più turistica, ma se si vuole volare sulla capitale bisogna scegliere uno scalo tra Madrid, Parigi, Amsterdam o Londra. La concorrenza in questo caso è molta, il prezzo può fare una bella differenza.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito, covid e restrizioni permettendo. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.

Pro
- L'offerta gastronomica
- La poltrona (anche se manca la porta)
- Wifi gratis per chattare e rimanere raggiungibili
Contro
- Il beauty kit della economy premium di Delta
- Il sistema di intrattenimento di bordo, troppo povero di contenuti