“Downfall: il caso Boeing”, su Netflix documentario sul 737 MAX
La controversa vicenda del Boeing 737 MAX arriva su Netflix grazie al film documentario “Downfall: il caso Boeing”. Un’ora e […]

La controversa vicenda del Boeing 737 MAX arriva su Netflix grazie al film documentario “Downfall: il caso Boeing”.
In questo articolo:
Un’ora e mezza di approfondimento sulla storia della dismissione dell’aereo in seguito a due tragici incidenti avvenuti tra il 2018 e il 2019.
Il film è stato diretto da Rory Kennedy. Presenta un’accurata analisi di una delle storie più controverse dell’aviazione civile di epoca recente. È corredato da numerose interviste ad esperti, piloti, ex-impiegati di Boeing e famigliari delle vittime dei due incidenti. Tra le testimonianze c’è anche quella di Peter DeFazio, che guidò la commissione d’indagine del Congresso degli Stati Uniti che portò alla decisione di dismettere il velivolo.
Il Boeing 737 MAX ha iniziato ad essere prodotto nel 2016. Era equipaggiato con l’innovativo sistema MCAS (Maneuvering, Characteristics Augmentation System), ovvero un software di stabilizzazione orizzontale del velivolo. Il suo compito era quello di spingere il muso verso il basso quando l’aereo stava operando in volo manuale. In questo modo evitava che il pilota potesse per errore fare salire il velivolo troppo rapidamente, così da causare una situazione di stallo.
Che cos’è il caso del Boeing 737 MAX
Il 29 ottobre 2018, uno di questi aerei, operante il volo Lion Air 610, si era schiantato subito dopo il decollo da Giacarta, causando la morte di tutte e 189 le persone a bordo. Il problema era stato individuato proprio nel nuovo sistema MCAS. Boeing aveva stilato una serie di contromisure per i piloti per evitare che si ripetessero altri incidenti. Le associazioni di categoria però erano rimaste molto scettiche a riguardo.
Il 10 marzo 2019, un altro Boeing 737 MAX, quello del volo Ethiopian Airlines 302, aveva avuto un altro incidente simile poco dopo aver lasciato l’aeroporto di Addis Abeba. In questo caso morirono 159 persone, cioè tutti gli occupanti del mezzo. Questo fatto portò molti paesi a interdire l’utilizzo di questo specifico tipo di aereo. Boeing cercò di porre rimedio avviando un aggiornamento del sistema MCAS, tagliando la produzione di un quinto.
Nel frattempo, negli Stati Uniti venne avviata un’indagine ufficiale del Congresso sul sistema di stabilizzazione dell’aereo, accusato di interferire con la manovrabilità del mezzo. A fine 2019, la FAA revocò a Boeing l’autorizzazione alla messa in commercio di tutti gli aerei della famiglia MAX, costringendo l’azienda a fermarne la produzione. Nel 2021, la società di Chicago ha accettato di pagare 2,5 miliardi di dollari di danni per l’accusa di frode. Per scoprire tutta la storia nel dettaglio, il consiglio migliore è di andare su Netflix e vedere il documentario Downfall: il caso Boeing.