Programma fedeltà Volare di ITA Airways, come leggere il biglietto per calcolare quanti punti si accumulano
Il nuovo programma fedeltà Volare di ITA Airways ha cambiato completamente le regole del gioco per i reward traveller italiani. […]

Il nuovo programma fedeltà Volare di ITA Airways ha cambiato completamente le regole del gioco per i reward traveller italiani. In molti nelle ultime 48h ci hanno scritto chiedendo come è possibile accumulare i minimo 390mila punti richiesti per un biglietto a/r intercontinentale.
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In questo articolo:
Abbiamo già spiegato nel dettaglio molti aspetti del nuovo programma e fatto anche alcune riflessioni. Con questo articolo cerchiamo di spiegare come effettuare il calcolo che dovrebbe portare ad avere una previsione corretta del quantitativo di punti, qualificanti e non, che si accumulano con i vari biglietti.
Le regole del programma Volare
Abbiamo avuto modo di spiegare i vari moltiplicatori. Il primo e principale è legato allo status posseduto, poi le variabili sono la destinazione, la cabina e la tariffa. A spiegare a cosa si applica il moltiplicatore è il regolamento del programma Volare:
L’ammontare dei punti accumulati è calcolato sulla base della spesa del cliente (c.d. revenue-based model), al netto degli importi connessi alle tasse ed altri eventuali oneri (tra cui l’IVA), a partire dal modello 1 euro = 10 punti
Questo vuol dire che il moltiplicatore agisce solo sulla componente del biglietto relativa alla tariffa, ma non alle spese ancillari. Resta un dubbio, che al momento non possiamo chiarire, e riguarda la questione dei Carrier-imposed surcharge. Questa voce è l’antipatica soluzione trovata per far sparire il “supplemento carburante” dal biglietto.
Nel caso di Air France è spiegato che, essendo soldi che finiscono comunque nelle tasche del vettore, conta quando si applica il moltiplicatore. Quindi tenderei a pensare (e sperare) che anche per ITA questa voce, che da sola può valere anche più del 50% del costo del biglietto, rientri nella quota che verrà moltiplicata.
Speriamo che anche ITA Airways a breve inserisca sul sito una grafica semplice per aiutare gli iscritti a fare questa complicata moltiplicazione e soprattutto indichi, come fanno quasi tutti i vettori, quanti punti si accumuleranno con il biglietto durante la fase di prenotazione.
Importante. In molti ci hanno scritto che non sono stati caricati i punti di voli non ancora effettuati. E’ normale, l’accumulo avviene solo una volta che si è concluso il volo non quando si prenota.
Esempio di un biglietto Roma Milano, in economy light
Prima di tutto bisogna essere consapevoli che nessun sistema di prenotazione delle compagnie aeree mostra il costo del biglietto in maniera dettagliata, quindi sarà impossibile da soli arrivare a calcolare l’esatto ammontare dei punti.
Prendiamo ad esempio un biglietto a/r da Roma a Milano: andando sul sito di ITA, come di quasi tutti i portali delle OTA, vedremo il prezzo, la tariffa e la cabina. Null’altro.
Per sapere come si arriva alla cifra di 120,67 € e per cercare di capire a cosa si applicherà il moltiplicatore, è necessario conoscere tutte le voci che compongono il biglietto, quali includere e quali invece non devono essere prese in considerazione.
Come si vede, a fronte di 120,67 € di biglietto, alla compagnia finiscono 28€ e le Carrier-imposed surcharge (YQ/YR) per un valore di 21,90€. Quindi il moltiplicatore dovrebbe essere applicato a 41,90€. Da questi calcoli si evince che un biglietto in economy light dovrebbe produrre 419 punti qualificanti ad un neo iscritto a Volare.
Esempio di un biglietto Roma New York, in business classic
Stesso discorso prendendo ad esempio un biglietto per il lungo raggio. Sul sito di ITA Airways, come delle OTA, si vedrebbero poche informazioni.
Il volo andata e ritorno ha un costo finale di 2.552,37 euro, circa la metà di quello che costerebbe lo stesso itinerario con la tariffa flex, quella che regala un moltiplicatore ulteriore del 10%.
Anche in questo caso, grazie al motore del servizio Matrix di Google, possiamo andare ad esplorare i costi del biglietto. I 2.552,37€ si compongono di 1.943 di tariffa, ovvero il prezzo del biglietto al netto di tutte le tasse e i supplementi. Ci sono poi le due voci Carrier-imposed surcharge (YQ/YR) per un totale di 510€. Quindi il valore che si dovrebbe moltiplicare è 2.453€. Questo sempre tenendo conto che le Carrier-imposed surcharge (YQ/YR) non vengano escluse.
Un utente iscritto al programma Volare con livello Elite Executive dovrebbe quindi accumulare con questo viaggio 31.889 punti base qualificanti grazie al moltiplicatore x13 previsto per il livello. A questo vanno aggiunti i moltiplicatori previsti per la tratta (intercontinentale +40%), la cabina (business +50%) e la tariffa (classic +20%), quindi un bonus ulteriore del 110% portando il totale a 66.967 punti qualificanti. Abbastanza per rinnovare lo status Executive per il 2023.
In conclusione
Sicuramente era più semplice prima calcolare quante miglia e quanti punti Millemiglia si sarebbero accumulati, dato che il punto di partenza era la distanza percorsa. Quello che è interessante è che tutti i moltiplicatori concorrono a far guadagnare punti qualificanti, mentre prima i bonus influivano solo sui punti Millemiglia e non sulle miglia qualificanti.
Non è specificato da nessuna parte, ma emerge chiaramente dall’estratto conto del profilo dei vari iscritti dove il valore dei punti qualificanti è in linea con i punti non qualificanti.