Recensione Star Alliance Lounge terminal 3 Los Angeles: bella davvero
E’ una lounge di proprietà dell’alleanza StarAlliance. Nel mondo ce ne sono solo sei, una anche a Roma. Queste sale […]
E’ una lounge di proprietà dell’alleanza StarAlliance. Nel mondo ce ne sono solo sei, una anche a Roma. Queste sale sono pensate per servire tutti gli ospiti delle compagnie dell’alleanza senza una particolare connotazione rispetto ad un vettore in particolare e sono strategicamente ubicata in scali importanti nel mondo dove non opera un alleato “forte” della relativa alleanza.
In questo articolo:
In questo terminal, il 3, operano infatti Lufthansa, Singapore Airlines e altri vettori SA. United, l’anima americana di Star Alliance opera dal terminal 7, quindi le altre compagnie hanno deciso di mettersi sotto un unico cappello e creare una lounge davvero molto bella.
N.B. Per i passeggeri di prima classe che volano con Lufthansa è disponibile una lounge dedicata gestita direttamente dal vettore tedesco proprio difronte a questa sala.
Location & accesso
La sala si trova al livello 6 del terminal, proprio nella piazza centrale. Al piano sopra quella di British, Qantas e Cathay, ovvero delle tre compagnie OneWorld che operano in questo terminal.
Si può accedere sia tramite ascensore che scale mobili. L’ingresso è gratuito per tutti i passeggeri di business class o superiore dei vettori StarAlliance, oltre che a tutti i passeggeri con un livello almeno equivalente al Gold nella medesima alleanza.
Importante: nello scalo di Los Angeles non è presente, al momento, nemmeno una lounge Priority Pass, in nessuno dei terminal attivi.
Quindi o si ha lo status oppure si dovrà andare in uno dei tanti punti ristoro presenti nei diversi terminal.
La novità di queste settimane è che è possibile anche entrare a pagamento, il costo è più alto del solito: 50$. Diciamo che se si viaggia da soli e si ha un layover molto lungo, ad esempio perchè si deve attendere parecchie ore la coincidenza, potrebbe aver senso pagare l’ingresso, in tutti gli altri casi non mi azzarderei a consigliarlo.
La sala
Questa lounge, come dimostrano le targhe Skytrax alla parete dell’ingresso, è pluripremiata. Devo ammetterlo, merita tutti i premi ricevuti. E’ davvero bella.
Non solo per le tantissime tipologie di sedute o per le varie salette sparse qua e là, ma soprattutto per le due terrazze.
La prima è coperta perchè si affaccia sul terminal, è esterna rispetto alla lounge ma è comunque all’interno della struttura aeroportuale.
La seconda è una vera e propria terrazza, peccato averla vista “spenta” perchè quando è viva deve essere davvero qualcosa di spettacolare.
Non solo per la presenza della griglia, ma anche per le scelte stilistiche come i finti falò o la parete cascata illuminata.
Tutto davvero bello, come la parete di bottiglie che ricorda molto la cantina di un ristorante stellato come soluzione per nascondere il corridoio che porta ai bagni.
Sparse qua e là ci sono poi delle citazioni di personaggi celebri legati alla storia della mecca del cinema e dei voli.
Servizi
Ci sono le docce, ed erano funzionanti. C’è il deposito bagagli comodo per non doversi trascinare il trolley sempre dietro. C’è una sala tv, che sembra quasi un piccolo cinema e una zona business dove fare anche incontri di lavoro.
Mancano plus come la Spa o altri servizi particolari, ma in generale è una lounge solida, ordinata e in grado di soddisfare i passeggeri di un gran numero di vettori.
Food & Beverage
Sono arrivato che era ora di pranzo e devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio, visto che comunque stiamo parlando dell’orario di punta con la partenza di parecchi voli. Nelle foto la lounge può sembrare vuota, ma solo perchè ero tra i primi passeggeri ad aver passato i controlli, dieci minuti dopo c’era la coda per entrare.
Il buffet è ad accesso libero, come ai vecchi tempi. L’offerta era ridotta a delle insalate, salatini e patatine. L’offerta calda era di fatto del riso jasmine, del pollo o un piatto di verdure. Infine c’erano della frutta e delle tortine. Diciamo una sufficienza risicata.
Nettamente meglio l’offerta di bevande. Sia come vini e birre, in bottiglia o alla spina, che di soft drink.
Dalla parte opposta al buffet c’è il bancone del bar con altre isole self service per le bevande calde e i super alcolici. A differenza di quello che accade in tantissime lounge da questa sponda dell’Atlantico, era tutto compreso nel prezzo e non c’erano offerte a pagamento, anche se è bene ricordarlo negli USA si lascia sempre la mancia anche quando non si paga.
Al momento della mia visita non ho visto un barista dietro al bancone. Si sa, negli USA alla gente piace bere, quindi è strano che non abbiano questo servizio che invece viene offerto anche nelle piccole lounge negli aeroporti secondari.
In conclusione
La lounge è bella, la terrazza all’aperto dovrebbe essere davvero un’esperienza unica quando è operativa al 100%. Peccato che l’offerta gastronomica sia ridotta all’osso e non ci sia almeno un barista a preparare dei veri cocktail per gli ospiti.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito, covid e restrizioni permettendo. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.
Pro
- Locatio
- Terrazza
- Patio
Contro
- Il menu