ChangChui, il plane market di Bangkok è un posto da vivere assolutamente
La Thailandia ha riaperto le frontiere e, con l’abbandono dei corridoi turistici e la fine delle limitazioni dall’Italia, si potrà […]
La Thailandia ha riaperto le frontiere e, con l’abbandono dei corridoi turistici e la fine delle limitazioni dall’Italia, si potrà finalmente andare dove si vuole, quando si vuole e come si vuole.
In questo articolo:
Quando si va a Bangkok tutti suggeriscono di visitare Maeklong, il famoso mercato che si affaccia sui binari, o il mercato galleggiante di Damnoen. Ecco questo ChangChui è una cosa completamente differente, un posto che è un melting pot di cose unico nel suo genere e in continua evoluzione.
Si trova fuori dal centro di Bangkok, i tassisti lo conoscono e si lamentano dicendo che è lontano solo per avere la scusa di alzare il prezzo e fare una corsa senza tassametro. A seconda del punto di partenza, se chiedono tra i 200 e i 300 bath, è una spesa sostenibile. Ci si potrebbe andare anche in altre modalità, ma se non siete pratici di BKK, meglio andare sul sicuro e godersi l’aria condizionata.
Tutto è iniziato nel 2017 e ruota attorno ad un aeroplano che è parcheggiato nel centro dell’area. E’ un vero aereo dismesso, un L-1011 Lockheed TriStar, inizialmente doveva esserci solo lui trasformato in un ristorante stellato.
HS-AXE, questa la targa del velivolo che ha iniziato a volare nel 1974 per la compagnia americana Delta per poi finire la sua gloriosa carriera in Asia per la Thai Sky Airlines, prima di essere pensionato e di trovare una seconda vita come ristorante, cosa che non è così insolita.
Le cose non sono però andate come originariamente previsto e oggi tutta l’area intorno all’aereo è diventata appunto il Chang Chui market. Un posto dove si può mangiare, bere, fare shopping, guardare opere d’arte, assistere a performance di artisti e molto altro ancora.
Quello che è rimasto è il concetto, oggi molto di moda, del riciclo. Tutte le strutture sono infatti frutto di recupero da altri luoghi: ci sono gallerie d’arte che vendono opere fatte di materiale recuperato e installazioni artistiche fatte con pezzi di scarto.
Dallo scheletro senza la mandibola, alla testa di dinosauro e alle pareti dipinte degli hangar che ospitano negozi, centri di danza e aziende creative.
Quando visitarlo
Questo posto si anima con il tramonto e vive fino a notte fonda, è comunque aperto dalla mattina ma il rischio è di trovare tutto ancora chiuso. È perfetto per una sosta sulla via del ritorno da una escursione oppure come seconda tappa dopo il famosissimo ed immenso mercato di ChatuChak, visto che sono relativamente nella stessa area.
Perchè non è l’ennesima trappola per turisti
Primo perchè è un posto talmente folle da ospitare contemporaneamente bancarelle che vendono usato, boutique che propongono creazioni d’alta moda di designer emergenti e uno store “tutto a 10 bath”. Il tutto in mezzo a ristoranti italiani, street food e cocktail bar all’ombra delle ali di un gigantesco aeroplano.
Secondo perchè è visitato tanto anche da locals che vanno lì per mangiare o per fare compere alle bancarelle.
Terzo perchè ci sono delle attività dentro il mercato, ad esempio una scuola di danza, molte gallerie d’arte, uno studio grafico. Attività che quindi attirano anche persone che vengono in questo posto per ragioni di lavoro, mentre le solite trappole per turisti non vedono altro che venditori e turisti.
Cosa c’è dentro il TriStar
L’areo è stato svuotato e ospita mostre d’arte, eventi privati e ovviamente un ristorante che propone cucina francese. Sì, esatto fanno “haute cucine”.
Inoltre c’è un cocktail bar a bordo e una uscita d’emergenza è stata trasformata in uno scivolo per bambini e non solo.
Cosa mangiare
Dell’aereo abbiamo detto. C’è poi di tutto: dallo street food classico al noodle bar, al ristorante italiano, alla birreria bavarese o il cocktail bar sul roof top.
Di tutto per tutte le tasche. Volendo c’è anche un ristorante che cucina solo insetti.
Cosa fare
Tutta l’area è divisa in zone identificate da un colore. La zona verde è alcol free: apre la mattina presto e chiude la sera, ci sono caffetterie e locali che a New York sarebbero super trendy.
La Night zone è quella delle ore piccole e dell’alcool. In Thailandia, secondo me, l’evoluzione del DNA ha portato le persone a non avere il fegato e a smaltire l’alcool in modi che noi umani non possiamo nemmeno immaginare.
Qui è possibile assistere a concerti ed esibizioni di ogni genere fino alla chiusura delle porte, giusto in tempo per trasferirsi su Sukhumvit road dove la notte sta per iniziare.
E’ adatto ai bambini
Certo, lo scivolo dell’aereo sarà una attrazione incredibile, ma anche alcune opere d’arte presenti dentro il mercato saranno molto attrattive per i più piccoli.
Ci sono un’immancabile area (un trappola per genitori) dove affittare dei cavallini motorizzati come quelli che si trovano nei nostri centri commerciali, una piccola sala giochi e altre attività che sicuramente incuriosiscono anche i bambini permettendo di non farli annoiare e non “stressare” troppo i genitori come invece potrebbe accadere in altre parti della città o in un mercato tradizionale.
In conclusione
Molti lo conoscono come il plane market, altri come il Night Market, altri ancora come Chang Chui. Poco cambia, è un posto da visitare almeno una volta per tutte le ragioni che abbiamo elencato e per le novità che sicuramente saranno arrivate dalla nostra ultima visita.