Volare in prima classe con Air France: tutto quello che devi sapere su La Premiere
Si chiama La Premiere ed è da sempre la cabina più esclusiva di Air France. Da quando, a causa della […]
Si chiama La Premiere ed è da sempre la cabina più esclusiva di Air France. Da quando, a causa della pandemia, il vettore transalpino ha deciso di mandare in pensione i suoi A380, è diventata ancora più rara: è installata infatti solo su una piccola parte della flotta della compagnia francese.
In questo articolo:
Non è qualcosa che può essere trovato su tutte le rotte della compagnia. Chi sceglie di volare La Première, però, può aspettarsi un trattamento eccezionale, probabilmente il migliore al mondo. Anche meglio di quello che offrono vettori come Emirates e Lufthansa. Il prezzo del biglietto non è certo alla portata di tutte le tasche, ma come sempre ci sono molte possibilità di prenotare spendendo solo poche centinaia di euro.
Quali aerei offrono La Premiere
Da quando gli A380 sono stati mandati al macero, c’è solo un aereo che offre La Premiere ed è il 777/300, ovvero la versione più grande del “triple seven”. In questo momento sono 43 i 777/300 in servizio per la compagnia membra di SkyTeam, ma non tutti sono configurati con 4 classi di servizio: La Premiere, business, economy premium ed economy. Solo 19 di questi hanno infatti installata la cabina di prima classe e ogni cabina è formata solamente da 4 poltrone.
La disponibilità di posti in prima classe di Air France è una delle più difficili da trovare tra tutti i vettori premium mondiali. In Europa ad offrire questa cabina sono solo 4 vettori: Lufthansa/Swiss, British Airways e appunto Air France. Tra queste British Airways è quella che offre più posti in First rispetto a tutti gli altri vettori, rendendo però il prodotto molto poco esclusivo.
In termini di numeri Lufthansa ha a disposizione 232 posti a bordo dei 747, Swiss nei sui 777 ne ha poco più 248. Air France solo 76. Ecco perchè La Premiere è a tutti gli effetti una delle cabine più esclusive al mondo.
Quali sono le tratte dove è più probabile trovare La Premiere
Come abbiamo più volte spiegato, è possibile che il vettore decida di cambiare l’aereo inizialmente previsto per una determinata tratta, ma anche in questo caso i clienti de La Premiere possono dormire sogni tranquilli perchè sarebbero protetti dalla compagnia, cosa che invece non accadrebbe ai passeggeri di business o economy se l’aereo fosse meno moderno di quello annunciato.
Il mondo deve ancora fare i conti con frontiere chiuse e restrizioni di viaggio e questo ha portato le compagnie ad adattare i propri network in base alla domanda e alle necessità, anche legate al cargo. In questo momento quindi le tratte dove è più probabile trovare questa cabina sono:
Nord America:
Houston (IAH)
Los Angeles (LAX)
Miami (MIA)
New York (JFK)
San Francisco (SFO)
Washington, D.C. (IAD)
Sud America:
Mexico (Mex)
Sao Paulo (GRU)
Medio Oriente:
Beirut (BEY)
Dubai (DXB)
Asia:
Tokyo (Hnd)
Quando torneranno ad aprirsi le frontiere della Cina è probabile che saranno riposizionati voli verso destinazioni come Hong Kong, Shanghai e Pechino.
Prenotare un biglietto
Ci sono tre possibilità per prenotare questo biglietto:
- Pagare cash
- Usare le miglia
- Ottenere un upgrade
Se non si hanno problemi di budget, il modo più semplice è quello di usare la propria American Express Platino per prenotare un biglietto dal costo medio di 8000 euro, ma che può facilmente arrivare a costare anche più di 13mila euro a tratta.
La seconda opzione è quella di usare le miglia. Ovviamente bisogna avere a disposizione un discreto numero di punti Flying Blue: mediamente un biglietto non costa meno di 200/230mila punti a tratta. Bisogna però ricordare che Air France regala questa possibilità solo a chi possiede almeno il livello Gold nel programma fedeltà franco/olandese.
C’è poi una terza possibilità, ovvero quella di ottenere un upgrade, ovviamente non gratuito, usando i punti FB o pagando. La prima opzione è aperta fino a 24 ore prima della partenza del volo: anche in questo caso esiste la spada di Damocle legata alla classe con cui si è acquistato il biglietto, oltre allo status Gold. Il costo è di 75k punti FB, ma scatta solo se il biglietto in business class è stato comprato in classe C,D e J. L’altra possibilità invece si apre a 30h dalla partenza del volo e permette in fase di check-in a tutti i passeggeri business di pagare cash per ottenere l’upgrade, sempre ovviamente se ci sono posti disponibili.
Nei forum di appassionati e di reward traveller è possibile trovare analisi e statistiche del costo di questi upgrade cash. Quello che emerge è che, normalmente, è più economico quando comprato in partenza da Parigi, anziché quando la rotta è verso la capitale francese. Non sembra che il costo vari in base al tasso di riempimento, ma come nelle classiche aste, con l’avvicinarsi della partenza il prezzo tende a scendere. In ogni caso il prezzo medio richiesto per un upgrade varia tra i 1000 e il 2000 euro a tratta.
L’esperienza a terra
I viaggiatori di prima classe possono aspettarsi il massimo e, se c’è una cosa che non delude quasi mai a bordo dei voli AF, è la qualità del servizio a discapito di una cabina che non è esattamente intrigante come la suite di Singapore o di altri vettori concorrenti. Per questo AF mette a disposizione una lounge esclusiva per i clienti di prima classe e un trattamento VIP in caso di volo di avvicinamento a Parigi: un assistente personale accoglie il passeggero, lo scorta in pista dove ad attenderlo c’è una limousine che conduce il viaggiatore a sbrigare le pratiche burocratiche e in lounge. Infine la stessa limousine porta il passeggero a bordo del volo successivo.
La poltrona
Certo, a bordo di un 777 non c’è lo spazio che si trova in un A380, non ci sono docce o appartamenti privati, ma l’unicità è tutta legata all’esclusività del prodotto. Ci sono solo 4 posti a bordo e ogni due passeggeri c’è un assistente dedicato. Dal menù alla cantina, dalla poltrona che diventa un letto al pigiama di seta, tutto è studiato per dare al passeggero un servizio unico ed adeguato al prezzo del biglietto.
In conclusione
La domanda delle domande, vale il prezzo del biglietto? Onestamente non credo che spenderò mai una cifra del genere per un biglietto aereo, nemmeno se dovessi fare sei al superenalotto. Ci sono però strade che possono regalare questa esperienza ad un prezzo inferiore, o anche del tutto gratis, quindi un pensierino è giusto farlo. Sognare non costa nulla e la regola base del reward traveller è proprio avere degli obiettivi ben precisi.