Recensione Centurion Lounge Las Vegas, bella ma niente di speciale
L’aeroporto di Las Vegas è unico. Qui ci si può sposare (e divorziare), giocare alle slot prima di salire a […]
L’aeroporto di Las Vegas è unico.
In questo articolo:
Qui ci si può sposare (e divorziare), giocare alle slot prima di salire a bordo. E soprattutto è lo scalo della città del peccato, anche se con il passare degli anni, il motivo per cui Sin City si chiama così si diluisce giorno dopo giorno.
Location
La lounge è nella zona dei gate D che si raggiunge solo attraverso il people mover, quindi se il vostro volo parte da una delle altre aree dello scalo sappiate che dovrete passare i controlli, prendere il trenino e camminare fino alla lounge. Se si ha tanto tempo a disposizione ne vale la pena, altrimenti meglio arrivare all’ultimo minuto e saltare sul proprio volo.
Quando si esce dalle scale mobili che portano ai gate bisogna girare a sinistra, la lounge si trova all’inizio del ponte che porta alle porte di imbarco 1/20. Qui ci sono anche altre due lounge: quella ufficiale di United e La Club. Quest’ultima è accessibile a tutti i possessori di Priority Pass.
Accesso
Le Centurion Lounge sono di proprietà di American Express. L’accesso è gratuito per tutti i possessori di carta Centurion, la celebre tessera nera, e per i titolari di carta Platino sia personale che aziendale. E’ possibile anche far accedere gratuitamente un ospite.
Alcune lounge americane, tra alta affluenza e restrizioni covid, hanno spesso problemi di coda e affollamento. Come mi è capitato ad esempio a Città del Messico. In questo caso sono stato fortunato, quando sono arrivato non c’era nessuno in attesa.
La lounge
Tutte queste sale d’attesa targate Amex hanno molti punti in comune. Ci sono elementi stilistici e complementi d’arredo che si ritrovano in tutte le lounge. I servizi invece possono variare e i menù sono sempre diversi.
La sala si affaccia sulla pista e permette di godersi delle belle vedute dei movimenti tra i vari gate, inoltre consente di stare in un ambiente ricco di luce naturale e quindi molto più rilassante.
Ci sono vari ambienti con diverse tipologie di sedute. Ci sono anche due piccole stanze riservate ai titolari di carta nera, la più esclusiva di American Express, che hanno una priorità di accesso più alta rispetto alla “semplice” Platino.
Come sempre il bar è il cuore di queste lounge, lo è anche grazie alla qualità dei barman che ci lavorano e che preparano ottimi cocktail.
E in America sembra non esserci distinzione tra mattina e sera, ogni ora è giusta per farsi una bevuta on the rocks.
Non offre nulla di “fancy” rispetto a quella di New York che ha la Equinox Room o altre che offrono la SPA o il parrucchiere, ma per un aeroporto come quello di Las Vegas è assolutamente adeguata
Food & Beverage
Questa visita mi conferma come sotto l’aspetto dell’offerta gastronomica le Centurion Lounge americane sono decisamente inferiori rispetto alla proposta dell’unica sala europea, quella di Londra. Sono arrivato che erano le 8 del mattino e per colazione di caldo c’erano delle uova strapazzate, una frittatona con delle verdure e basta. Poi frutta, e poco altro.
Al contrario il bere, che mi sembra di capire sia il carburante principale di queste lounge, scorre a fiumi con bottiglie di superalcolici e birra servite dal mattino alla sera. E una piccola isola dove servirsi in autonomia.
In conclusione
Queste lounge sono una certezza, spesso sono meglio anche di quelle ufficiali delle compagnie aeree. Peccato solo che in Europa l’unica sia a Londra, ma speriamo nei prossimi anni di vederne spuntare anche altre. In questo caso però è proprio basica e non offre quel qualcosa in più che solitamente offrono le Centurion.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito, covid e restrizioni permettendo. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.
Pro
- La sala
Contro
- Manca quel qualcosa in più