L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno eliminato la raccomandazione sull’uso obbligatorio di mascherine negli aeroporti e a bordo degli aerei.
Immediata però è arrivata la doccia fredda per i passeggeri italiani, il ministero della Salute ha infatti precisato che l’obbligo per i passeggeri dei mezzi di trasporto in Italia permane.
Fino al prossimo 15 giugno nulla cambierà per i passeggeri italiani dei mezzi di trasporto pubblico, dato che l’obbligo riguarda:
- aeromobili
- navi e traghetti
- treni a lunga percorrenza
- autobus che collegano più di due regioni
- autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente
- mezzi del trasporto pubblico locale o regionale come autobus, tram e metropolitane
- scuolabus
Immediata è arrivata la reazione alla decisione dell’EASA di Ryanair che ha rimosso la necessità di indossare la mascherina a bordo dei suoi 737, salvo diversa richiesta dei governi nazionali.
Dove resta in vigore l’obbligo
Salvo aggiornamenti, queste sono le nazioni dove ancora vige l’obbligo di indossare la mascherina a bordo degli aerei e negli aeroporti:
- Austria
- Cipro
- Repubblica Ceca
- Francia
- Germania
- Grecia
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malata
- Olanda
- Portogallo
- Spagna
Solo in Italia però vige l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, mentre in tutte le altre nazioni è richiesta una qualsiasi mascherina sopra naso e bocca.
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