Prima volta in business class, ecco gli errori da non fare
Ultimamente abbiamo letto alcuni commenti alle nostre notizie da parte lettori che esprimevano con parole diverse il medesimo concetto: “Averlo […]
Ultimamente abbiamo letto alcuni commenti alle nostre notizie da parte lettori che esprimevano con parole diverse il medesimo concetto: “Averlo saputo prima”. Anche il più esperto viaggiatore commette errori, è normale.
In questo articolo:
In passato abbiamo già scritto articoli di questo tipo, guide per aiutare le persone a viaggiare meglio, sfruttare i benefit e non perdere possibilità. E’ uno degli obiettivi del nostro sito.
Oggi ci concentro sugli errori di che un passeggero deve cercare di non commettere quando prenota un biglietto di business class. Ci sono errori da evitare prima di comprare il biglietto e altri dopo l’acquisto.
#1 Scegliere l’aereo sbagliato
Oramai (quasi) tutti i voli intercontinentali sono effettuati con cabine di business class che offrono poltrone che diventano un letto. Però, a parità di vettore, ci possono essere differenze enormi tra un aereo e l’altro nella configurazione della cabina e nelle poltrone installate.
Per comprendere la differenza basta paragonare la nuova Club World Suite (foto sopra) di British Airways con la vecchia Club World (foto sotto).
Stesso discorso per i 777 di Air France, si può finire in una cabina che ospita 4 passeggeri per fila, oppure una con 7 poltrone per fila. Per chi parte dall’Italia con Qatar prendere un aereo configurato con o senza la QSuite fa moltissima differenza. O ancora volare nella nuova ammiraglia di Virgin Atlantic, l’A350/1000 in upper class, o sul resto della flotta dove ci sono le vecchie poltrone. Questi sono solo alcuni esempi, potrei andare avanti con decine di altri casi.
Certo, un cambio macchina può sempre capitare, ma il consiglio è quello di informarsi prima di comprare il biglietto. Anche ITA Airways sulla rotta Roma New York opera voli con due modelli differenti di aerei, allestiti in due maniere differenti. Altre compagnie, ad esempio British, volano da Londra verso gli USA con 5 differenti aerei, con due diverse cabine.
Una volta capito con che aereo sono effettuate le tratte, consiglio di scegliere quello che offre la cabina più comoda e moderna. Salvo rari casi, le compagnie non applicano un costo diverso se si viaggia su un aereo più, o meno, moderno. Quindi a parità di spesa si avrà una esperienza migliore.
#2 Pensare che tutti i posti siano uguali
Scelto l’aereo giusto, adesso dobbiamo cercare di prenotare il posto migliore. L’hardware è uguale per tutto l’aereo, ma ci possono essere differenze enormi tra un posto e l’altro nella medesima cabina.
La poltrona a bordo di questo 787 di Air Europa è uguale, ma i passeggeri dell’ultima fila hanno ben 2 finestrini in meno rispetto a tutti gli altri passeggeri. Non è inusuale che ci sia una fila anche senza finestrino.
Spesso le cabine di business class sugli aerei sono divise in due, una più grande e una più piccola. La seconda sarà quindi più tranquilla dato che ospita meno passeggeri.
Se si viaggia in gruppo, o con figli, ha senso cercare di assicurarsi (se presenti) gli honeymoon seats, ovvero le due poltrone ravvicinate oppure prenotare le 4 poltrone della immensa Qsuite di Qatar Airways anziché le poltrone standard.
A seconda della configurazione delle poltrone, poi, ci sono sedute che offrono maggiore privacy rispetto ad altre, possono essere più vicine al corridoio o al finestrino come a bordo degli A330/900neo di Tap Portugal e di tutte le compagnie che hanno una configurazione simile.
Un giro su Seatguru o una letta alla recensione del volo su questo sito, può sicuramente aiutare nella scelta del posto migliore in base alle proprie esigenze.
#3 Comprare il biglietto nel “posto” sbagliato
Questo punto è forse quello più difficile da spiegare ed è collegato al punto successivo. Ogni compagnia ha le sue regole quando si parla di accumulo punti e miglia. Io cerco sempre di comprare i biglietti tramite il portale viaggi di American Express per due semplici motivi. Ogni acquisto mi permette di accumulare punti extra e soprattutto in caso di problemi sono un intermediario di fiducia con la compagnia, molto più di qualsiasi OTA che si trova in rete. Poi entrano in gioco le regole delle compagnie.
Ad esempio Air France è la meno generosa in termini di miglia guadagnate perchè, come ITA Airways, moltiplica la spesa del biglietto a seconda del livello nel programma fedeltà. Se però lo stesso itinerario è venduto anche da una compagnia diversa, grazie alla pratica del code-share, guadagnerò molte più miglia/punti volando sullo stesso volo.
#4 Non essere iscritti al programma fedeltà e non accumulare miglia
Non importa che non si sia assidui frequent flyer, un viaggio intercontinentale in business class può permettere di accumulare molti punti/miglia da utilizzare magari per un secondo viaggio gratis oppure, in caso di particolari promozioni, anche di ottenere lo status in un colpo solo. E lo status regala benefici per almeno 12 mesi, soprattutto quando si viaggia in economy.
Ad esempio mia moglie e mia figlia con questo biglietto verso Bangkok hanno ottenuto la tessera Silver nel programma Flying Blue di Air France/KLM, io con questo itinerario “folle” in British Airways ho raggiunto il livello Gold nell’Executive Club. Ma lo status non è tutto, è più importante scegliere dove accreditare il volo: in base alla classe di viaggio (che non è la cabina) lo stesso volo può riconoscere anche decine di migliaia di punti in più tra un programma e l’altro.
#5 Non godersi al 100% l’esperienza in aeroporto
Se si viaggia in economy, il consiglio è quello di trascorrere meno tempo possibile in aeroporto, a meno che non si sia titolari di American Express Platino ovviamente, al contrario se si viaggia in business arrivare prima permette di sfruttare al 100% i benefit del biglietto premium.
Quando si viaggia in business class si hanno percorsi facilitati dal momento in cui si mette piede in aeroporto. I banchi per il check-in dedicati aiutano a saltare la fila.
Spedito il bagaglio, il fast track ci permette di passare i controlli di sicurezza senza stress e anche in questo caso senza coda. E dirigersi immediatamente nella lounge della compagnia.
Mangiare e bere gratis è solo uno dei tanti vantaggi che le lounge aeroportuali regalano al passeggero. Addio sedie scomode o caccia alla presa di corrente per ricaricare il cellulare.
Ci sono lounge che offrono trattamenti SPA gratuiti, altre che hanno autentiche sale giochi per i bambini e molto altro ancora. Tutto gratis per il passeggero business.
Fino alla possibilità di farsi una doccia e rinfrescarsi prima del volo, magari dopo una intensa ultima giornata in giro per New York o Bangkok.
#6 Non sfruttare tutte le opzioni
Ci sono compagnie che permettono di pre ordinare il proprio pasto, alcune come Air France consentono semplicemente al passeggero di vedere le varie opzioni ed assicurarsi quella preferita. Questa pratica ha anche senso in ottica di riduzione degli sprechi di cibo e di risorse.
Altre compagnie ad esempio Singapore Airlines che offrono agli ospiti premium di usufruire del servizio book the cook, ovvero un vero menù alla carta dove pescare tra hamburger e piatti più raffinati.
Il menù per i passeggeri di business class è sempre ricercato, ma potersi garantire il piatto preferito è un ulteriore vantaggio compreso nel prezzo del biglietto.
#7 Non essere timido, domandare è cortesia
Se è la prima volta che viaggi su una determinata compagnia e/o cabina, il consiglio è quello di chiedere all’equipaggio un piccolo tour guidato del sedile e di quello che si ha a disposizione.
In economy il personale ha tanti passeggeri da gestire e poche cose da spiegare, al contrario in business ogni addetto ha meno passeggeri da gestire e molte più informazioni da dare.
La prima volta che ho volato in business class con Singapore, ho dovuto chiedere come trasformare la poltrona in letto. Cosa simile a quando ho volato sulla vecchia upper class di Virgin Atlantic.
I sedili hanno tante funzioni e impostazioni e i ripostigli possono essere nascosti nei posti più strani del sedile.
Se nel menù sei indeciso tra cosa scegliere, chiedi di averli entrambi, se ti piace il dolce non farti problemi a chiedere il bis, se c’è ti sarà dato.
#8 Non avere una carta di credito che moltiplica i benefici e protegge dagli inconvenienti
Questo consiglio vale sempre, non importa se si viaggia in prima classe o con una low-cost. Avere una assicurazione che protegge da piccoli e grandi inconvenienti è un “obbligo” soprattutto in questo mondo post pandemico.
Il nostro consiglio è di sfruttare le promozioni che permettono di sfruttare la quota gratuita per il primo anno come per la American Express Oro che permette, anche grazie alle offerte Amex di risparmiare decine di euro nelle spese quotidiane.
La migliore carta di credito per un viaggiatore invece è la American Express Platino e in questo articolo spieghiamo perché.