TFCrisponde: ha senso essere iscritti a più programmi fedeltà?
Nel nostro appuntamento settimanale TFCrisponde vogliamo dire la nostra in merito alla domanda di un nostro lettore che nei commenti […]
Nel nostro appuntamento settimanale TFCrisponde vogliamo dire la nostra in merito alla domanda di un nostro lettore che nei commenti nel nostro gruppo FB ci ha chiesto:
Ha senso essere iscritti a più di un programma fedeltà? E se si quale dovrebbe essere la strategia?
In questo articolo:
Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra essere iscritti ad un programma fedeltà e dare la caccia allo status di quel programma. Non necessariamente queste due attività vanno a braccetto e soprattutto, essere iscritti non vuol dire dover per forza avere un livello élite.
Venendo quindi alla domanda del nostro lettore la risposta è ovviamente SI’. E le motivazioni sono molteplici:
- Essere iscritti a più programmi fedeltà è l’ABC del reward travel, perchè permette di non perdere punti per strada. Non importa se si vola una sola volta con una compagnia, essere iscritti ad almeno un programma per alleanza permette di accumulare punti anche in questi casi.
- Sfruttare le campagne di status match consente anche di moltiplicare i benefit con il minimo sforzo, come saltare da una compagnia telefonica all’altra solo per ottenere il massimo dall’offerta del momento.
- Spesso promozioni incrociate permettono di accumulare punti senza fare nulla, come ad esempio Flying Blue e Accor o Marriott ed Emirates.
- In generale tutti hanno una preferenza per una compagnia e quella dovrebbe essere la nostra principale destinazione in termini di accumulo punti. Una valutazione da fare, però, è la scelta del programma fedeltà che ci consente il numero più alto di benefici e vantaggi.
Quale strategia mettere in atto con i programmi secondari
Proprio perchè non sono il programma principale, il mio consiglio è quello di puntare su programmi che non hanno una scadenza fissa dei punti. Ad esempio Skywards, il programma di Emirates, fa scadere i punti accumulati dopo 3 anni da quando sono stati maturati. Altri programmi hanno invece una durata fissa, indipendentemente da quando sono stati accumulati, questo è il caso del vecchio Millemiglia di Alitalia e dell’attuale programma Volare di ITA Airways che prevede la scadenza ogni 3 anni.
Ci sono poi dei programmi che legano la scadenza dei punti in base all’attività del profilo, ad esempio dopo 24 mesi di inattività fanno scadere i punti. Il mio consiglio è di puntare su questi programmi, perchè di fatto potenzialmente rendono i punti validi a vita, basterà ricordarsi ogni X mesi di fare un minima attività come comprare 1 punto, usare 1 punto, trasferire un punto.
Sfruttando le possibilità di trasferire punti dalle carte di credito, ma anche da altri programmi fedeltà, questa attività è facile ed economica e permette così di mantenere i punti validi a vita.
Come sempre spero che questa risposta possa aiutare i novellini del mondo del reward travel a commettere meno errori possibili e a raggiungere più velocemente i propri obiettivi. Appuntamento alla prossima settimana.
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