Westin Grande Sukhumvit Bangkok, la posizione c’è il resto meno
Sukhumvit è il cuore della notte di Bangkok, o meglio era, dato che in questo mondo post pandemico molte cose […]
Sukhumvit è il cuore della notte di Bangkok, o meglio era, dato che in questo mondo post pandemico molte cose non sono più come prima.
In questo articolo:
Lo sviluppo turistico degli hotel negli anni ’50 del secolo scorso è iniziato da qui per poi espandersi nel resto della megalopoli. Questa struttura non ha 70 anni, ma sicuramente, rispetto ad altre proprietà Marriott, è molto anziano e i difetti si vedono tutti.
La prenotazione
Come ho già avuto modo di dire in tutte le altre mie recensioni di hotel nella capitale della Thailandia, i prezzi sono molto bassi, usare i punti in queste situazioni è sempre possibile ma non consigliato dato che il tasso di conversione non sarebbe dei migliori.
Inoltre era in atto una delle rare promozioni Bonvoy che permetteva di accumulare molti punti bonus per ogni soggiorno, oltre che doppie notti qualificanti. Personalmente ho sfruttato questa promo per ottenere per la prima volta lo status Platinum Elite nel programma fedeltà di Marriott.
In questo mio viaggio a Bangkok ho provato tre differenti strutture, tutte del gruppo Marriott. Per prima il W Hotel, poi questo Westin e infine il vicino Aloft.
La location
Questo hotel è sull’arteria centrale della città, probabilmente la strada più trafficata di tutta la Thailandia, ma è anche quella che ospita decine e decine di alberghi e i principali centri commerciali che sono collegati con la BTS (corre esattamente sopra questa strada).
In questo caso l’hotel non ha un ponte di collegamento, ma bisogna uscire e salire la rampa di scale per arrivare ai tornelli della metropolitana di superficie.
Check-in
Come spesso accade in queste grandi strutture, la reception non è al piano terra, ma al settimo. Di fatto al piano strada ci sono solo i portieri che si prendono carico dei bagagli e una sorta di sala d’attesa per ripararsi dal caldo quando si aspetta un taxi o un grab, la versione locale di Uber.
Se vi spostate in Asia, Grab è una app da avere assolutamente, come Uber fa tutto e di più. Permette di prenotare un taxi, ordinare cibo, anche pagare tutto collegandola alla carta di credito.
L’ascensore lascia arriva direttamente al piano, qui oltre alla reception, ci sono il bar e due dei 4 ristoranti presenti dentro l’hotel.
Procedure veloci e con mia sorpresa, dato che con il livello Gold di Marriott non si viene trattati come con il Gold da Hilton, ho ricevuto un upgrade gratuito ad una camera di un livello superiore.
La camera
La mia camera era al 20mo piano, su 30. La stanza era grande, in questi hotel lo spazio non manca quasi mai, si vedeva però che veniva nel migliore dei casi da inizio anni 2000 e che, come tutto il resto della struttura, necessita di un revamping.
In camera la dotazione è standard, ma nettamente inferiore a quello che viene proposto al W Bangkok o in altre strutture della famiglia Marriott in zona. La differenza è tutta nella posizione. Si è sulla strada, lunga svariati km, dove scorre il cuore della città. Templi, mercati e altri luoghi turistici non sono qui, ma tutto il resto c’è o è raggiungibile a piedi (sempre che non faccia troppo caldo).
Anche il bagno mostra gli anni che ha, come il resto della struttura.
Unico cenno di modernità la domotica con cui si potevano gestire alcune funzioni della stanza.
Una cosa però ci ricorda che siamo in una struttura di alto livello e soprattutto in Asia: la camera viene rimessa in ordine nel pomeriggio. Il passaggio del personale a metà giornata è una cosa oramai sparita in quasi tutte le catene, anche in alcune di quelle più lussuose. Lo stesso accade nelle crociere dove era una consuetudine ma ora, salvo si navighi in suite, è un lontano ricordo.
Nemmeno la vista era un valore aggiunto a questa camera.
Servizi
E’ una location famosa per i matrimoni, infatti nei due giorni del mio soggiorno ci sono state due feste.
Nulla che disturbi la quiete degli ospiti, se non per il fatto che il ristorante nel roof top “Altitude” e la grande sala al piano della hall erano dedicati a queste due cerimonie private.
C’è una palestra, non è di grandi dimensioni ma c’è sempre un personal trainer a disposizione degli ospiti. Come piccola (e triste) è la piscina.
Alle pareti ci sono le foto del mondo di pre-Covid, quando si facevano ancora i pool party e la notte era la vera protagonista di questa zona di Bangkok.
Al settimo piano ci sono anche il bar principale, il ristorante della colazione (e del brunch domenicale), mentre un piano più sopra c’è un terzo ristorante giapponese. Purtroppo non ho potuto assaggiare la colazione perchè la prima mattina mi sono svegliato che era già finito il servizio e la seconda invece partivo prestissimo e il servizio non era ancora iniziato.
In conclusione
Questo Westin è una ammiraglia del gruppo Marriott a Bangkok, ha però bisogno di aggiornarsi perché la zona offre tantissime strutture di livello più moderne e più attente agli stili del 2020. Certo anche il prezzo ha la sua importanza, ma ci sono hotel che con prezzi simili permettono di soggiornare in una struttura decisamente più fresca e attraente di questa.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.

Pro
- La posizione
Contro
- Tutto troppo vecchio