Anche il CEO di KLM scrive ai clienti per chiedere scusa
Mi è appena arrivata nella mia casella di posta elettronica una mail da parte di KLM, o meglio da parte […]

Mi è appena arrivata nella mia casella di posta elettronica una mail da parte di KLM, o meglio da parte del CEO di KLM, nella quale la compagnia aerea prende carta e penna per ammettere che qualcosa non ha funzionato per il verso giusto nelle ultime settimane. Non è il primo CEO a scrivere e, se continuano così le cose, non sarà l’ultimo.
In questo articolo:
Nella mail Marjan Rintel, President & CEO, elenca tutto quello che la compagnia ha messo in atto in questi mesi per cercare di risolvere le problematiche che stanno mettendo in ginocchio mezza Europa e in particolare l’aeroporto di Amsterdam, tra i peggiori del vecchio continente.
Personalmente a distanza di quasi due settimane sono ancora in attesa che KLM mi riconsegni il mio bagaglio, fermo in qualche scantinato di Heathrow. Certo, non è solo colpa del vettore olandese, ma purtroppo sono loro ad essere arrivati impreparati a questo momento. Anche quello che sta accadendo ad Schiphol è ovviamente colpa del vettore che non è stato in grado di lavorare con l’aeroporto per evitare di trovarsi in questa situazione disastrosa.
Le immagini delle code fuori dall’aeroporto di Amsterdam, l’appello ai passeggeri di evitare di recarsi in aeroporto per partire sul volo comprato e pagato alla compagnia sono una situazione davvero assurda.
In uno spirito di onestà e trasparenza, ho ritenuto essenziale raggiungere e scusarmi con coloro che sono stati direttamente interessati. Faremo del nostro meglio per ripristinare la tua fiducia. Milioni di passeggeri scelgono di volare su KLM ogni estate ed è in questi tempi difficili che dobbiamo mostrare di che pasta siamo fatti per continuare a guadagnare e meritare la tua fiducia nel nostro marchio. Per ogni cliente e per ogni volo. Grazie per aver volato con KLM e grazie per la pazienza e la comprensione.
Si conclude così la lettera del #1 di KLM, probabilmente, la compagnia uscita peggio da questa ripartenza post covid.