Euro-dollaro parità monetaria: cosa cambia nei viaggi e non solo
Euro e dollaro hanno raggiunto la parità. Il valore delle due monete è quasi identico, tenendo conto delle lievi oscillazioni […]
Euro e dollaro hanno raggiunto la parità. Il valore delle due monete è quasi identico, tenendo conto delle lievi oscillazioni del mercato che mutano ogni giorno. Cosa cambia per i viaggiatori europei? Al di là delle conseguenze su larga scala, come il danno subito dai governi per l’acquisto di materie prime, a cosa dovranno abituarsi le persone comuni? Una situazione del genere non si presentava dal lontano 2002. L’euro è sempre stato più forte, con un picco nel 2008 quando valeva ben 1.60 dollari. Chi è solito fare acquisti online si è già reso conto del cambio di rotta, ma quest’estate impartirà una lezione a tutti coloro che hanno optato per gli USA per le proprie vacanze.
Euro-dollaro cosa cambia con la parità monetaria
In questo articolo:
Sappiamo tutti che il costo della vita negli Stati Uniti è ben più alto rispetto a quello in Europa. Il cambio in favore dell’euro consentiva ai viaggiatori europei di risparmiare qualcosa. Ecco, quel margine oggi è svanito.
Tappa da McDonald’s? Se in precedenza si poteva risparmiare poco più di 1 euro al cambio, oggi i 7.99 dollari cui viene venduto il celebre Big Mac sono equivalenti a 7.99 euro e non più ai 6.70 di inizio 2021. Effettuando il cambio prima di partire, per avere un po’ di contanti in tasca, si otterranno dai 98 ai 102 dollari per 100 euro, a seconda delle oscillazioni del mercato, come detto. Ne avremmo avuti 160 nel 2008 e 115 lo scorso anno.
Cambio euro-dollaro: chi sorride
Se qualche turista fa smorfie di disapprovazione nel vedere il proprio budget per le vacanze negli Stati Uniti aumentare leggermente, vi è anche chi sorride. Guardando all’Italia, le tante imprese impegnate nell’esportazione potrebbero vedere aumentare i propri ordinativi, considerando come il cambio sia ora in favore degli USA. Il made in Italy è un business da ben 54 miliardi di dollari e nel medio periodo potrebbe aumentare considerevolmente.
Considerando come il nostro Paese importi decisamente meno dall’America, nel quadro generale si prospettano dei guadagni (import dagli USA vale 23 miliardi di dollari)
Cambio euro-dollaro: problemi sul lungo periodo
Se nell’immediato c’è chi dovrà abituarsi ad un leggero cambio dei costi per i propri viaggi o acquisti online dall’America (in tanti hanno acquistato iPhone, Playstation e altri oggetti tecnologici per risparmiare negli anni), sul lungo periodo il discorso cambia. L’acquisto del petrolio avviene in dollari e avere una parità monetaria danneggia l’Europa. Questa situazione potrebbe condurre ad un nuovo rialzo dei prezzi dei carburanti, già alle stelle. Tutto ciò si lega ovviamente alla guerra in Ucraina, che ha spaventato e sconvolto la borsa. Questo mix di elementi potrebbe portare, purtroppo, ad un generale aumento del costo dell’energia.
Ma agli Stati Uniti conviene davvero avere una moneta forte? Alla parità potrebbe seguire un netto sorpasso del dollaro sull’euro. Guardando a tale scenario il Wall Street Journal mette in guardia. Sarebbe interesse degli USA riabbassare il valore della valuta, evitando problemi alle esportazioni e limitando i danni nei Paesi alleati.
- Quota gratuita il primo anno, 20€/mese dal secondo
- 250€ di cashback se si spendono €10.000 nei primi 12 mesi
- Voucher viaggi: 50€ per i tuoi viaggi ogni anno da spendere su americanexpress.it/viaggi
- Priority PassTM: Carta Oro ti offre l'iscrizione gratuita al Programma Priority Pass e due ingressi gratuiti ogni anno, entrambi per te o per te e un tuo accompagnatore
- Assicurazione inconvenienti e infortuni di viaggio: sarai tutelato in caso di ritardata consegna del bagaglio oppure ritardo o cancellazione del volo
- Protezione d'Acquisto: tutela per 90 giorni fino a 2.600€ sugli acquisti effettuati con Carta (escluse alcune categorie merceologiche), in caso di furto o danneggiamento del bene