Fare scalo ad Haneda con le frontiere del Giappone ancora chiuse
Recentemente abbiamo pubblicato la classifica dei migliori aeroporti del mondo e Tokyo Haneda si è classificato al secondo posto, subito […]
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Recentemente abbiamo pubblicato la classifica dei migliori aeroporti del mondo e Tokyo Haneda si è classificato al secondo posto, subito dietro a Doha: capitale del Qatar e miglior scalo del mondo.
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Onestamente non capisco cosa abbia di così speciale questo aeroporto, ma magari è solo il terminal 3 ad essere “normale”. Questo aeroporto per anni è stato quello “secondario” di Tokyo e dedicato unicamente ai voli nazionali, mentre adesso compete con Narita grazie alla sua migliore posizione rispetto alla megalopoli giapponese, anche grazie al fatto che il Governo ha autorizzato i voli internazionali. Qualcosa del genere a quello che accade a Linate e Malpensa.
In passato avevo volato sull’altro scalo, qui prima o poi dovrebbe arrivare anche ITA AIrways, sempre che il Giappone si decida ad aprire le frontiere: al momento è possibile entrare a Tokyo e nel resto della nazione del Sol Levante solo con un visto d’affari e non ci sono ancora nemmeno avvisaglie di quando verranno autorizzati gli spostamenti al resto dei viaggiatori.
Al momento quindi pochi voli operativi e tanti voli cancellati, pochi passeggeri in giro e tutto, o quasi, desolatamente chiuso, almeno nel Terminal3 quello dove sono concentrati tutti i voli intercontinentali.
Certo, la situazione non è quella di essere dentro un ospedale militare, come invece mi era accaduto quando sono transitato la scorsa estate a Singapore, e fortunatamente le lounge sono aperte, ma non c’è proprio nulla da fare.
I negozi, escluso un paio, sono chiusi e sembrano non aver nemmeno in previsione a breve di riaprire dato che sono proprio sigillati.
Il lungo corridoio è una sfilza di serrande abbassate. Probabilmente non è così al Terminal 1 dove sono concentrati i voli nazionali, ma qui lo scenario mi ricorda quello dei miei primi viaggi ad inizio pandemia.
Io ho trascorso quasi 12 ore nella lounge di ANA, compagnia giapponese membra dell’alleanza Star Alliance grazie al mio status Gold, ma in questo caso mi sarebbe venuta in aiuto anche la Priority Pass dato che nei mesi scorsi il vettore ha deciso di aprire le porte anche ai possessori di questa tessera, probabilmente per incassare qualche yen in più.