Heathrow a numero chiuso: l’aeroporto di Londra impone un limite di passeggeri
Heathrow è il principale aeroporto di Londra e ogni giorno si ritrova a dover gestire un traffico di passeggeri a […]
Heathrow è il principale aeroporto di Londra e ogni giorno si ritrova a dover gestire un traffico di passeggeri a dir poco incredibile. Non è di certo una novità, considerando come si tratti di uno dei più importanti d’Europa e del mondo. Nelle condizioni attuali, però, l’affluenza è diventata insostenibile.
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Non vi è infatti abbastanza personale di terra per gestire tale flusso. Per questo motivo la società di gestione responsabile ha preso una decisione sorprendente: Heathrow sarà a numero chiuso durante il periodo più caldo dell’anno dal punto di vista turistico. Il numero di passeggeri ammessi sarà di 100mila al giorno.
Heathrow limita i passeggeri: cosa cambia
Per due mesi, precisamente dal 12 luglio all’11 settembre 2022, non potranno accadere più di 100mila passeggeri al giorno nell’aeroporto di Heathrow, a Londra. È stata fatta specifica richiesta alle compagnie aree di smettere di vendere ulteriori biglietti. Una situazione che promette di divenire caotica a dir poco, soprattutto nel corso del primo mese. Non si esclude la possibilità che vi siano voli cancellati, in aggiunta ai tagli già effettuati nelle scorse settimane.
Stando ai dati forniti da Airline Data Inc. e pubblicati dal Corriere della Sera, quest’operazione comporterebbe un taglio netto di un quinto dell’offerta attuale di biglietti. Un durissimo colpo per un settore che ha bisogno di ripartire e non incappare in un nuovo stop. La mancanza di personale, in aeroporto e a bordo, è però il vero grande ostacolo di questa estate. Lo dimostra anche il maxi sciopero di domenica 17 luglio.
To give our passengers a better, more reliable service this summer and to keep our colleagues safe – we’ll be implementing a departing passenger cap of 100k from today to 11 Sept. Read more from our CEO about why we’re doing this here: https://t.co/kf3WdJeLbe pic.twitter.com/bJSlf3L95f
— Heathrow Airport (@HeathrowAirport) July 12, 2022
Heathrow: comunicato ufficiale
Per quanto possa sembrare incredibile, è in atto un vero e proprio braccio di ferro tra la compagnia di gestione dell’aeroporto di Heathrow e molti vettori. Basti far riferimento alle parole dell’amministratore delegato della struttura londinese, John Holland-Jaye. Ecco quanto dichiarato: “Alcune compagnie aeree hanno intrapreso azioni significative in merito. Altre invece no. Riteniamo siano necessarie azioni per garantire ai passeggeri un viaggio che sia sicuro e affidabile”.
Stando ai calcoli proposti dal dirigente, i vettori starebbero vendendo 104mila posti per l’estate (al giorno), ovvero 4mila in più rispetto a quanto Heathrow è in grado di gestire. Di questo extra, circa 1500 sono già stati venduti. È dunque necessario intervenire subito per evitare che l’eccesso diventi ancora più pericoloso.
Airline Data fornisce però cifre differenti. Ragionando sul lasso di tempo che intercorre tra il 12 luglio e l’11 settembre, ovvero i due mesi di limitazioni previsti per lo scalo di Londra, si stimano 7.41 milioni di posti disponibili sui voli in partenza. In media sarebbero poco meno 120mila quotidiani e, considerando un riempimento del 90% o poco più, ci si attendono 110mila passeggeri ogni giorno, ben più dei 4mila in eccesso indicati.
Perché si è arrivati a questa situazione? È tutto da ricondurre ai danni generati dalla pandemia. Dopo il lockdown e le restrizioni, la domanda di viaggi è oggi gigantesca. Per far fronte alle perdite economiche, però, le compagnie aeree hanno licenziato centinaia di migliaia di persone. La ripresa delle prenotazioni e l’enorme incremento ha portato dunque l’intero settore a mostrarsi impreparato.