Coast to coast a bordo dell’A321T di American Airlines
I voli da una costa all’altra degli Stati Uniti vengono chiamati “transcontinentali”, sono una via di mezzo tra un volo […]
In questo articolo:
I voli da una costa all’altra degli Stati Uniti vengono chiamati “transcontinentali”, sono una via di mezzo tra un volo di medio raggio ed un intercontinentale.

- Specifiche
- Aeromobile:
- A321T
- Classe:
- Business
- Tratta:
- LAX - JFK
- Prezzo:
- 162€
In questo mercato ci sono praticamente tutti i vettori, da quelli ultra low-cost a Jetblue, fino ovviamente ai vettori tradizionali. In piena pandemia, quando le frontiere del mondo erano bloccate, molte rotte di questo tipo sono state effettuate con gli aerei a fusoliera larga, un modo per trasportare più passeggeri vista la maggiore richiesta di mercato e soprattutto per tenere gli equipaggi addestrati e gli aerei pronti alla ripartenza.
Questo mio volo però è stato effettuato a bordo di un A321T, dove la lettera T indica l’allestimento Transcon. American Airlines è l’unico vettore statunitense a proporre su aerei a corridoio singolo un allestimento a 3 classi, una vera configurazione con prima classe, business class ed economy.
N.B. Molti vettori americani per i voli interni negli Stati Uniti chiamano First quella che invece per noi europei è la business class. L’unico operatore a stelle e strisce che opera con una cabina di vera prima classe è American Airlines, anche in questo caso però bisogna fare attenzione: la First è la business class; la Flagship First invece è la prima classe.
Acquisto del biglietto
Ho pagato questo biglietto cash e fa parte di un itinerario molto complesso che mi ha portato fino alla Hawaii.
Una tariffa davvero incredibile di 8 voli a poco più di 162€ cadauno per volare in business class dall’altra parte del mondo e accumulare tantissimi punti qualificanti e Avios per rinnovare il mio status Gold nel programma fedeltà di British Airways.
In aeroporto
Mi sono diretto verso la lounge di AA. Il vettore ha due lounge in questo scalo: una Admiral Club e una Flaship Lounge. La prima è aperta ai passeggeri business sui voli di corto medio raggio e ai possessori dello status con American o altre compagnie partner.
La seconda è a disposizione dei passeggeri di business o first dei voli intercontinentali e di alcune rotte transcontinentali. Oltre ai possessori del livello più alto nel programma fedeltà AAdvantage. La lounge è decisamente più piccola rispetto a quella del T8 del JFK, ma è normale che sia così essendo l’hub di LA decisamente inferiore rispetto a quello di New York.
Dal punto di vista estetico però è molto più bella, a partire dalla finestra ad arco che si affaccia sul terminal. Sul lato opposto alla vetrata c’è il bancone del buffet, la proposta gastronomica è assolutamente di livello e ricercata. Non ci sono le solite uova strapazzate, ma una serie di piatti sia caldi che freddi, fino al sushi.
Lato alcolici c’è tuto e di più: non importa se sono le 7 del mattino, troverete sempre e comunque qualcuno che beve un cappuccino vicino ad un passeggero che sorseggia champagne o un bloody Mary. E’ l’America. Dal Piper, ad una sfilza di bottiglie che spaziano dalla Tequila alla Vodka, dal gin a ogni possibile Bourbon come lo chiamano da questa sponda del Pacifico, fino ad una ricca selezione di birre in bottiglia.
Imbarco
Poco prima dell’orario di apertura dell’imbarco, mi sono diretto al gate 45, l’obiettivo era salire a bordo il prima possibile per cercare di scattare qualche foto.
L’imbarco è avvenuto per gruppi e io ero il numero 2. Devo dire che gli americani sono i passeggeri più diligenti del mondo, non si mettono in coda 30 minuti prima dell’apertura del gate e soprattutto aspettano diligentemente il loro turno, come da procedure e da codice sul biglietto.
LAX/JFK non è un volo molto lungo (meno di 5 ore). Ci sono anche in UE delle tratte del genere e, nel nostro caso, vengono effettuate con aerei che non dispongono nemmeno della business class e, se si vola low-cost o simili, nemmeno la possibilità di reclinare il sedile.
La cabina di first class ha una sola poltrona per fila, il modello è lo stesso che si trova sugli aerei di lungo raggio di AA e di molte altre compagnie in business class.
Dopo la porta centrale c’è la cabina di business class e in questo caso l’allestimento è 2-2, ovvero due poltrone per fila. Infine l’economy con il classico 3-3.
La cosa interessante è che, a differenza delle poltrone di business class sul resto della flotta di AA, qui siamo difronte ad un prodotto molto simile alle poltrone di business class, come avviene sul 747 di Lufthansa o nelle cabine dei vettori come TAP che usano questo modello per i voli intercontinentali.
Di fatto la differenza tra la first e la business è, servizio a parte, nella poltrona. Ma entrambe sono classici modelli di business class offerti da altri vettori su tratte intercontinentali su aerei a doppio corridoio. Qui però siamo su un volo nazionale e su un aereo a fusoliera stretta. Ovviamente entrambe le poltrone si trasformano in letto e con tutte le possibili configurazioni per viaggiare comodi.
Il Servizio
Appena saliti a bordo, viene offerto un bicchiere di benvenuto. Sono le 8 del mattino e viene proposto anche lo champagne, io ho optato per un succo d’arancia.
Ad ogni passeggero è fornito un ottimo cuscino, superiore a quello che viene dato da tante compagnie sul lungo raggio e un piccolo piumino.
Viene anche distribuito un piccolo beauty kit, contenente le cose essenziali: mascherina per gli occhi, crema per il viso/mani, calzini e spazzolino/dentifricio.
Ricordo che stiamo parlando di un volo interno agli USA inferiore alle 5 ore. Davvero ottimo.
Lo spazio per le gambe è davvero generoso, in tutte le configurazioni del sedile.
La poltrona si gestisce con la classica pulsantiera, ottima la presenza della regolazione anche lombare per cercare il comfort totale in tutte le posizioni.
La poltrona diventa un letto, certo la privacy non è il massimo, ma non è un volo dove si trascorreranno 10 ore o più, ci si mette sdraiati e si schiaccia un pisolino ed è già ora di atterrare.
Molto comodo il bracciolo a scomparsa, quando si configura la poltrona in modalità letto lo si abbassa per guadagnare qualche centimetro di spazio, ma quando si è seduti aiuta per appoggiare il gomito e avere una posizione più rilassata.
Unica pecca di questo sedile, ma è ovvio siamo su un aereo piccolo, è la mancanza di spazio contenitore dove mettere i propri oggetti.
Food & Beverage
E’ presente anche il classico menù con relativa carta dei vini: come si può vedere non importa l’orario, la cantina è sempre rifornita.
Il servizio è iniziato 20 minuti dopo il decollo, così mentre io prendevo un the caldo e un succo d’arancia la passeggera seduta vicino a me iniziava la giornata con un gin lemon.
Devo dire che sono rimasto molto colpito dalla qualità del servizio: prima viene servito un piatto di frutta fresca e offerte varie tipologie di pane/brioches.
Poi viene è il turno di un piatto caldo. Io avevo preordinato sul sito di AA la mia colazione, non c’è la possibilità di scegliere prodotti come avviene su Singapore Airlines, ma è un modo per assicurarsi la propria scelta durate il volo ed evitare di finire con l’opzione che nessuno aveva voluto prima. Ecco forse la qualità non è il massimo, ma non si può pretendere tutto.
Durante tutto il viaggio l’equipaggio continua a passare per la cabina offrendo snacks e altri “giri” per i passeggeri più assetati.
IFE
Qui devo dire che siamo al livello top in termini di proposta, non dimenticandosi che si sta viaggiando su un A321T, aereo che potrebbe anche volare da JFK a LHR senza problemi e che AA ha usato anche per alcune tratte verso Dublino in passato.
Lo schermo è touch ed enorme, la quantità di film e canali tv proposti è infinita con le serie di tutti i principali canali premium come HBO, Starz e perfino Apple TV +.
Inoltre c’è la possibilità di usare, gratuitamente, il proprio device connettendosi al sistema di intrattenimento dell’aereo e guardare decine di canali tv live: quindi sport, talk show, la classica tv americana. Oppure fruire degli stessi contenuti presenti sul sistema della poltrona.
Anche le cuffie distribuite sono il top di gamma, lo stesso che si trova sul lungo raggio, ovvero Bose con sistema di riduzione del rumore.
Anche il controller del sistema è un monitor touch che può essere usato anche come secondo schermo, proprio come sugli aerei di lungo raggio.
Anche se io uso sempre le mie Airpods Max connesse al sistema grazie al piccolo adattatore Airfly, che è sempre nel mio zaino carico e pronto all’uso. Ogni passeggero ha anche a disposizione una presa di corrente e una presa USB per ricaricare i propri dispositivi.
Last but not least, ottimo il servizio wi-fi a bordo, anche se oggettivamente caro.
In conclusione
Se gli altri voli che avevo fatto in business sulla flotta a corridoio singolo di AA non mi avevano dato una grande impressione, al contrario questo volo è stato davvero molto valido. Non mi aspettavo un trattamento da vera business class su un volo così breve e invece è stata una ottima esperienza. Se già ero depresso per la pochezza della business class nei voli in Europa, figuriamoci adesso che ho preso questo A321T.
Certo, capita anche nel vecchio continente di avere qualche tratta operata con aerei che offrono una vera poltrona di business class, ma il servizio a bordo non cambia rispetto a quello sui classici 737 & A320, qui invece è tutto premium. Assolutamente consigliata.
Eventualmente, anche cercando un upgrade a pagamento dalla economy, se il prezzo è giusto è un modo sicuramente più comodo di arrivare a destinazione rilassati e pronti a godersi la prossima tappa del nostro viaggio.
Questa è solo una delle tante recensioni che puoi leggere sul nostro sito. Ogni mercoledì pubblichiamo una recensione di una lounge aeroportuale, mentre ogni venerdì puoi leggere la recensione di un nostro volo o di un hotel dove abbiamo soggiornato.

Pro
- Il servizio
- La poltrona
- IFE
Contro
- Se bevessi anche alle 8 del mattino probabilmente avrei dato 9