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In questo articolo:
E’ incredibile quello che è accaduto nel mondo dell’aviazione negli ultimi 30 mesi, si è passati dai record dei traffici di fine 2019 al silenzio della primavera 2020. Dalla ripartenza alla frenata causa Omicron fino ad arrivare all’estate 2022 con i principali hub europei nel caos.
Storia nella storia è la sorte degli aerei come il 747 e l’A380. Il primo, la Queen of Skies, ha dato il via all’era dei jumbo ed è stato un’icona dei cieli dagli anni ’70. Il secondo sembrava destinato a prendere il testimone e diventare l’icona dei viaggi nel nuovo millennio, ma così non è stato.
Quando è scoppiato il covid questi due modelli sono stati immediatamente, e con il senno di poi, frettolosamente pensionati. Si diceva che erano anti economici e non più sostenibili per le compagnie, anche alla luce delle stime che prevedevano che i traffici non sarebbero tornati ai livelli pre crisi per anni, e invece…
Chi ha potuto ha fatto retromarcia, l’ultima in ordine di tempo è stata proprio Lufthansa che ha deciso di resuscitare parte della sua flotta di A380 che era destinata al macero. Nessuno dei vettori che ha pensionato i 747 , però, ha fatto marcia indietro e il motivo è semplice: chi ha dismesso i 747 lo ha fatto mandandoli direttamente dal demolitore. Così abbiamo visto in questi mesi 747 trasformati in portachiavi, venduti a pezzi su ebay o nei migliori dei casi trasformati in sale meeting e perfino inglobati dentro dei grattacieli.
Il 747 è stato pensato negli anni ’60, doveva essere una parentesi prima dell’arrivo dei viaggi supersonici e invece, 50 anni dopo il primo volo, è ancora qui, mentre il Concorde non c’è più da tempo e adesso si ricomincia a parlare di volare oltre la barriera del suono. Solo oggi la produzione è arrivata ai titoli di coda.
Ecco perchè l’esperienza del “piano di sopra” su un 747 è una merce davvero rara, e la consiglio a tutti prima che sia troppo tardi.
L’upper deck di Lufthansa
A differenza dell’A380 non è possibile imbarcarsi direttamente al piano di sopra: si sale a bordo dalla porta tradizionale, a seconda del gate, si potrà accedere alla porta 1L o 2L. Nel primo caso si attraverserà la prima cabina di business class fino a raggiungere la scala, una scala che non è per tutti, ma solo per i pochi “eletti” che hanno scelto di viaggiare al primo piano e non al piano terra.
La scala è scomoda, stretta e ha una pendenza “fuorilegge”, ma arrivati all’ultimo gradino tutto cambia.
Anzitutto sembra di essere su un piccolo aereo a corridoio singolo, ad esempio a bordo di un A321 con una piccola cabina di business class, invece no: siamo sulla Regina dei Cieli.
Cercando in rete i posti migliori a bordo dei 747 di Lufthansa, tutti vi diranno la stessa cosa: quelli nell’upper deck. Certo se volete la garanzia di potervi alzare senza dover scavalcare il vicino di poltrona potreste scegliere anche la fila centrale, posti G e D, del main deck, ma non è la stessa cosa.
Ci sono “solo” 32 poltrone, che poi poche non sono dato che è il numero medio di posti di business class che si trovano su un A350 o un 777. Qui in totale Lufthansa ne ha ben 92. La classe business di LH è tra le peggiori del panorama dell’aviazione: sedile di vecchia concezione, configurazione 2-2-2, nessun divisore tra le poltrone, IFE vecchio.
Tutti questi difetti però spariscono quando si sale quella magica scaletta: non è la QSuite di Qatar, non c’è l’opulenza di Emirates o il letto matrimoniale di Singapore, però è come guardare una Rolls Royce d’epoca, tutti vorrebbero salirci sopra almeno una volta nella vita.
I posti migliori
Quando qualcuno dice che a bordo di un aereo i posti sono tutti uguali mente sapendo di mentire, nemmeno su Ryanair sono uguali, figuriamoci a bordo di questi aerei.






Certo la poltrona è identica, ma in questo caso è la posizione a fare la differenza. Secondo me i posti migliori sono la fila 81, ovvero la prima fila dell’upper deck, e in particolare 81a e 81k. Per tre semplici motivi:
- Sono quelli che hanno più privacy in assoluto, qualche passeggero passerà per andare al bagno, ma non è l’unico del piano quindi non ci sarà un via vai come allo stadio
- Grazie alla configurazione della cabina si avrà a disposizione due enormi ripostigli per i propri oggetti personali e tutto il resto. Rendendo quasi inutile la cappelliera e meno stressante il viaggio.
- La prima fila ha sempre qualche centimetro in più per le gambe e nessuna luce che disturba il sonno.
L’esperienza
I 32 passeggeri della business class dell’upper deck sono più fortunati di chi, a parità di prezzo, siede al piano terra. Più spazio, più privacy, più cura nel servizio.
Dal momento in cui viene servito il primo bicchiere di champagne a quando arriva l’ora di sbarcare, è un volo che regala delle vere emozioni, ad esempio la possibilità di curiosare dentro la cabina di pilotaggio e fare quattro chiacchiere con i piloti prima del decollo o una volta atterrati.
In conclusione
Quando ho prenotato il mio biglietto per fare il giro del mondo, il 747 non era in programma, è spuntato solo recentemente a seguito dell’ennesimo cambio di programma dovuto ad una cancellazione. Non avrei dovuto nemmeno volare in business class, ma al momento del check-in Lufthansa mi ha proposto l’upgrade: 320 € per la premium economy o 750 euro per la business class.
Inutile dire che non ci ho pensato nemmeno un minuto, quando poi ho visto che la fila 81 era incredibilmente libera il mio sorriso si vedeva a km di distanza.
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