Hertz denuncia i clienti per furto e patteggia: una storia incredibile
Hertz ha deciso di patteggiare più di 30 cause in corso con i propri clienti dopo l’inchiesta portata avanti da […]
Hertz ha deciso di patteggiare più di 30 cause in corso con i propri clienti dopo l’inchiesta portata avanti da Action News. Un filo rosso lega tutte queste vicende, ovvero l’accusa da parte della compagnia del furto di veicoli noleggiati. Gli utenti in questione negano che ciò sia mai avvenuto, sottolineando come si tratti di ricostruzioni infondate. I casi che hanno provocato maggior clamore sono ovviamente quelli di coloro che sono stati addirittura arrestati e incarcerati. È il caso di Kelly Grady, non l’unica purtroppo, che nel 2017 aveva spiegato alla redazione d’aver trascorso ben 12 giorni in carcere.
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La prima volta che l’inchiesta ha visto la luce era nel 2018 ,ma oggi si torna a parlarne con grande interesse, data la decisione di Hertz di patteggiare, provando così a chiudere e dimenticare questo maxi scandalo.
Un arresto traumatico
A gennaio 2021 Saleema Lovelace è stata arrestata. La scena è stata ripresa dalla bodycam dell’agente che l’ha poi ammanettata. L’intervento è scattato in seguito alla denuncia del furto dell’auto che la donna guidava. Lovelace ha spiegato d’aver noleggiato il veicolo presso una filiale Hertz, la Dollar Car Rental. Un utilizzo a lungo termine. Sei mesi al tempo dell’arresto. Una necessità dovuta ad un incidente avuto in precedenza. La donna è stata intervistata da Action New: “Quando mi hanno afferrata è stata la parte che mi ha colpito di più e mi ha dato maggior fastidio. Camminavo all’indietro, sapendo che c’era una pistola puntata su di me e mio padre era in auto”.
Ha raccontato come, il giorno prima dell’arresto, avesse fissato un appuntamento per un’ispezione delle condizioni dell’auto con Hertz che le ha addebitato circa 4mila dollari sul conto. Molte delle presunte vittime sono rappresentate dall’avvocato Francis Malofly, che si è così espresso in merito alla vicenda: “Nel 2017, quando ABC ha per la prima volta raccontato i fatti, si è passati da un caso a due e oggi sono più di 330 in tutto il Paese”. A suo dire, esiste un sistema di pagamento e denuncia difettoso da parte di Hertz. Ha sottolineato come alcuni clienti abbiano trascorso 7 mesi in carcere, altri un giorno, altri picchiati in prigione e altri ancora assaliti sessualmente. Kelly Grady è una di queste vittime e per i suoi 12 giorni in carcere ha ricevuto 100mila dollari di risarcimento. In quel periodo, però, è stata umiliata, spaventata, aggredita in gruppo e assalita sessualmente.
Le parole di Hertz
Ad aprile 2022 sono giunte le parole pubbliche del CEO di Hertz, Stephen Scherr che ha ammesso l’esistenza di un problema, dicendosi pronto a correggere la situazione. “È una priorità dell’azienda”. Ad oggi è giunta una prima serie di offerte di risarcimenti per più di 30 persone. Un portavoce dell’azienda ha spiegato come sia intenzione di Hertz raggiungere una soluzione adeguata nei prossimi mesi: “Stiamo esaminando ogni richiesta di risarcimento. Prevediamo alcune offerte da parte nostra superiori rispetto al reclamo e altre decisamente inferiori. Vogliamo fare la cosa giusta per i nostri clienti”.