A bordo della macchina del tempo, il 787 da Auckland a Honolulu atterra prima di essere decollato
Air new Zealand è stata votata la miglior compagnia per economy e premium economy al mondo nel 2022, un motivo in più per provarla
Scopri altro da questo viaggio
In passato avevamo scritto un articolo dove elencavamo i voli meno noti dove si atterra prima di essere decollati, non sono famosi ma ce ne sono alcuni anche in Europa.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B787/9
- Classe:
- Economy
- Tratta:
- AKL - HNL
- Prezzo:
- 79 sterline
- Prenota
Questo invece è uno dei più conosciuti e permette di passare dall’Oceania al continente americano. Ci sono tantissimi voli che ogni giorno collegano ad esempio il Sud America con Australia e Nuova Zelanda, e viceversa e sono ancora di più quelli che collegano i due stati del Commonwealth con Stati Uniti e Canada.
Questo volo è uno di quelli più “corti” dalla Nuova Zelanda alle Hawaii, da Auckland ad Honolulu: dura 8 ore e decolla alle 21.55 per atterrare alle 9 del mattino, dello stesso giorno.
La prenotazione
Questo volo è stata la quinta tappa del mio biglietto per fare il giro del mondo. Un biglietto nato da una follia e che dopo oltre 2 anni è diventato realtà.
Sono arrivato in aeroporto dopo un viaggio di circa 45 minuti nel traffico e sotto la pioggia autunnale, pioggia che mi ha accompagnato per tutti i due giorni della mia permanenza in Nuova Zelanda.
Il terminal internazionale era abbastanza deserto, a dire il vero l’unico movimento che c’era era proprio dai banchi del check-in di Air New Zealand, il vettore di questa mia tratta.
Una piccola curiosità, proprio nel giorno di questo volo, Air New Zealeand ha ricevuto il premio per la miglior economy class del mondo.
Check-in
Come ho avuto modo di raccontare in tutti i miei articoli, per rendere più “hard” questa esperienza ho voluto prenotare tutti voli in economy, perché farlo in business è troppo facile e soprattutto perché l’intero biglietto mi è costato solo 550 sterline.
Ho viaggiato in economy, ma ho sfruttato i benefici dello status Star Alliance, grazie al quale, a terra, si viene trattati alla pari di un passeggero di business class, anzi in alcuni casi anche meglio.
Ad esempio qui ad AKL, Air New Zealand ha una zona check-in dedicata ai passeggeri business e una ancora più esclusiva dedicata ai possessori di uno status almeno Gold.
Questa zona è ubicata vicino ai banchi A del terminal internazionale, quelli dedicati ai passeggeri NZ. Molte compagnie offrono una zona riservata ai passeggeri premium, ma sicuramente sono poche quelle che hanno un ambiente così gradevole.
Visto lo scarso numero di passeggeri era aperta solo la prima parte della sala. All’interno ci sono dei totem per fare check-in in autonomia, stampare l’etichetta del bagaglio e poi imbarcarlo.
Ci sono poi due banchi per il check-in tradizionale, nel mio caso essendo diretto negli USA e dovendo gli addetti verificare tutti i documenti, sono dovuto passare da qui.
Non mi è mai capitato di vedere così tante persone avere problemi al check-in di un volo, almeno 5 passeggeri davanti a me avevano l’ESTA scaduto, considerato che quando è scoppiato il covid tutti gli ESTA erano stati annullati vuol dire che erano tutti passeggeri che si erano dimenticati di fare la nuova richiesta.
Arrivato il mio turno sono stato “sommerso” di domande, il problema con il mio itinerario lo ho capito con il primo volo: così tante tratte, in così pochi giorni, passando per così tante nazioni fanno scattare le fantomatiche SSSS in automatico.
Comunque avevo fatto i compiti a casa e avevo le risposte corrette a tutte le giuste domande. Ho provato anche a chiedere la disponibilità di un upgrade per la business, anche se ero sicuro che non avrei pagato per volare in quella che penso sia una delle peggiori business class nel mondo. Più che una biz sembra di volare in delle gabbiette per uccelli. Nei prossimi giorni pubblicherò la recensione di questa business class dove ho viaggiato da Sydney verso Auckland, ma che avevo già provato a bordo di Virgin Atlantic, altro vettore che usa questa configurazione.
Certo per 50€ avrei accettato, ma non per 1200€ cifra che mi è stata chiesta
Ottenute la mia carta di imbarco e l’etichetta per il bagaglio, sono andato al bag drop e ho spedito la mia valigia.
Questa area offre ai passeggeri un ulteriore vantaggio, un ascensore che porta direttamente al piano partenze nella zona dei controlli, saltando tutte le file e le serpentine che invece fanno i passeggeri senza priority. Certo non c’è il tappeto rosso come con Virgin Atlantic a Londra, ma è davvero un servizio premium.
In aeroporto
Deserto fuori e deserto una volta passati i controlli. Ovviamente mi sono diretto immediatamente nella lounge di Air New Zealand.
Avere lo status, come dicevo, permette di accedere ed essere trattato come un passeggero premium.
La lounge è molto bella, di fatto è la sorella maggiore di quella di Sydney. L’arredamento, gli allestimenti, il buffet e tutte le aree sono come quelle in Australia, solo molto più grande.
Fuori c’era poca, la lounge era invece piena, ma sono riuscito lo stesso a piazzarmi nella mia zona preferita: vicino alle vetrate per ammirare quello che succede in pista.
Il buffet era molto vario con proposte di diverso tipo, ottimo per una cena pre volo, soprattutto considerato che volando in economy non si ha sicuramente un piatto stellato a bordo.
In aereo
L’imbarco è avvenuto dal gate più remoto dell’aeroporto, diciamo almeno 15 minuti a piedi dalla lounge.
Come spesso avviene per i voli diretti negli USA, c’è stato un secondo screening dei passeggeri e incredibilmente non sono stato “selezionato” per una nuova ispezione del mio bagaglio a mano.
L’imbarco non è stato per nulla anglosassone, o meglio non c’erano delle corsie per le varie zone come invece avevo visto ad esempio a Sydney.
Sono stati fatti i classici annunci, ma modello Ryanair tutti i passeggeri si sono alzati e diretti alla porta indifferentemente dalla classe del biglietto o dalla priorità di imbarco. Questo caos si è tradotto in una situazione dove famiglie con bambini, passeggeri di business class e viaggiatori normali erano tutti ammassati in due file, molto poco British.
Anche questa tratta è operata con il 787/9 che è il mezzo principale della flotta di lungo raggio di NZ. E’ allestito con 3 classi: Business, Premium ed Economy.
La configurazione della business class è la peggiore oggi sul mercato, l’unica cosa che la salva è che tutti i passeggeri hanno accesso al corridoio, per il resto è da buttare. Per fortuna sia New Zealand che Virgin Atlantic stanno dicendo addio a queste poltrone.
Ci sono poi tre file di premium economy con una configurazione 2-3-2.
E infine la classica configurazione 3-3-3 della cabina di economy.
Questa volta, contrariamente a quello che faccio di solito, ho scelto un posto vicino al finestrino. Il volo è lunghetto, circa 8 ore, ma essendo notturno avere quei cm in più per la testa e le gambe rispetto al posto lato corridoio è molto utile.
In questo volo si dorme, o si cerca di dormire, quindi meglio i cm alla comodità di essere liberi di muoversi. Ultimo fattore, non per importanza, anche il vantaggio che non si sarà svegliati da nessuno che deve andare in bagno nel mezzo del volo.
La dotazione NZ è standard: un cuscinetto, una copertina e le cuffie per il sistema di intrattenimento. Ogni poltrona è dotata di uno schermo touch con porta USB e le tre poltrone hanno a disposizione 2 prese di corrente standard.
Il bello e il brutto del 787 sono i finestrini. Sono più grandi della media e non hanno la tendina, che è sostituita da un sistema elettronico che oscura gradualmente il vetro. In un volo notturno non ci sono problemi, ma quando il volo è diurno la cabina non è mai veramente buia.
Ottima la seduta soprattutto perché NZ regala ai passeggeri qualche mm in più rispetto alle altre compagnie e offre uno schienale che si reclina abbondantemente. Ovviamente questo vale sia per il proprio che per quello davanti, ma è una cosa sopportabilissima se si è intenzionati a dormire.
Servizio
Devo dire che il personale è stato super efficiente in tutte le fasi del volo.
Il mio classico test della richiesta di assistenza nel bel mezzo del viaggio ha stabilito un nuovo record con l’assistente che è arrivata meno di 1 minuto dal suono del campanello.
Food & Beverage
Siamo in economy e in aereo, quindi l’asticella delle aspettative è già abbastanza bassa, ma devo dire che NZ mi ha soddisfatto al 100%.
Ha sicuramente influenzato il mio giudizio il fatto di aver potuto scegliere cosa mangiare: a quanto ho capito una delle due opzioni tra pollo e vitello era andata esaurita e molti passeggeri hanno dovuto accontentarsi di quello che gli altri non avevano preso.
Ho optato il pollo con il riso, diciamo che è una di quelle scelte per andare sul sicuro o quasi.
E’ stato servito assieme ad una insalata e a del formaggio con i cracker. La gemma del vassoio è stata però il gelato, mi era capitato di mangiarlo solo in business. In economy, ha sempre la classica copertina di Hagen Daz, qui invece era uno stecco al cioccolato bianco e lampone. Davvero un finale perfetto.
A circa 2 ore dall’atterraggio si sono accese le luci ed è iniziato il servizio della colazione. Anche in questo caso due scelte tra piatto salato e dolce. Questa volta ho optato per dei pancake con sciroppo alla vaniglia, frutta e succo d’arancia.
Piatto più che sufficiente e servizio cortese e veloce. Per ovviare al problema dell’esaurimento delle opzioni è stato fatto un annuncio dal personale di bordo: il servizio sarebbe iniziato da metà cabina di economy per poi riprendere con la parte anteriore. Un modo, hanno spiegato dall’interfono, per dare a tutti la possibilità di avere quello che si desidera almeno a colazione. Ottima iniziativa.
IFE
Lo schermo non è gigante, ma è nella media della categoria, la presa USB è comoda così come l’innesto delle cuffie.
Ogni tre poltrone ci sono poi due prese della corrente tradizionali.
I contenuti non erano molti: 96 tra film e documentari/episodi di serie tv. Niente canali live, niente telecamere o funzioni particolari. Anche la mappa interattiva è molto basica. Soprattutto era scomoda la modalità di scelta di cosa guardare, era tutto mischiato.
Ci sono però due funzioni che non avevo ancora trovato:
- I messaggi per i passeggeri
- La possibilità di fare richieste all’equipaggio
Durante tutto il volo sullo schermo appaiono dei messaggi per i passeggeri. Ad esempio prima che iniziasse la cena sono apparse sullo schermo le opzioni disponibili, oppure durante il volo vengono inviati dei messaggi in base a situazioni particolari.
Ad esempio durante il volo è apparso il messaggio che era stato ritrovato un auricolare e che poteva essere richiesto direttamente agli assistenti.
Innovativo anche il pulsante per la chiamata degli assistenti. Anziché semplicemente accendere una lucina si può inviare un messaggio tra quelli pre compilati: chiedere da mangiare, un bicchiere d’acqua, assistenza generale e così via. Sistema molto utile e furbo, dovrebbe essere copiato anche da altri vettori.
A bordo degli aerei New Zealand il wi-fi è sempre gratis ed illimitato, l’ho sperimentato nel volo da Sydney a Auckland, purtroppo però questo aereo aveva un problema e non funzionava. Piccolo neo.
In conclusione
Effettivamente un servizio sopra la media, con un aereo pieno praticamente al 100%. Proposta gastronomica ben presentata e di sufficiente qualità, il gelato vale mezzo voto in più.
Peccato per la mancanza del wi-fi, ma la presenza di un film come “Ogni maledetta domenica tra le proposte, mi ha reso felice, era da tempo che volevo rivederlo. Mezzo voto in più anche per questo che pareggia la mancanza della connessione.
Pro
- Il gelato
- L'IFE
- Il servizio
Contro
- No Wi-fi
- Contenuti multimediali disordinati