Air France, recensione lounge al JFK di New York. La stessa che possono usare i passeggeri ITA Airways
Negli ultimi miei viaggi post pandemia verso la Grande Mela e non solo, non ero ancora riuscito a passare dal […]
Negli ultimi miei viaggi post pandemia verso la Grande Mela e non solo, non ero ancora riuscito a passare dal terminal 1 del JFK di New York. Questo è il terminal storicamente usato da Alitalia prima e ITA Airways ora, da qui partono anche Lufthansa, Air France, Korean e molte altre compagnie.
In questo articolo:
Qui Alitalia aveva anche la sua unica lounge fuori dallo Stivale, mai riaperta da ITA che al momento usa proprio la lounge di AF per i passeggeri di business class e per i passeggeri Elite nel programma Volare.
Location
La lounge si trova alla fine del corridoio, subito dopo i controlli di sicurezza, basta camminare dritti e non girare verso i gate e si finirà esattamente davanti alla porta del Salon Vip del vettore francese.
Accesso
Per poter accedere è necessario essere un passeggero business class di Air France KLM o di una qualsiasi compagnia Skyteam con un biglietto per volare in giornata. E’ ovviamente aperta ai possessori della tessera Gold o superiore del programma fedeltà Flying Blue e a tutti gli utenti almeno SkyTeam Plus nell’alleanza aeronautica.
Questa è una delle poche lounge accessibili anche ai passeggeri di ITA, proprio per un accordo speciale tra la nostra compagnia di bandiera e il vettore transalpino. E’ anche possibile accedere con la tessera Priority Pass, ma solo negli orari mattutini quando non sono previsti voli AF.
La lounge
Ammetto che anche quando volavo Alitalia ho sempre preferito andare in questa lounge piuttosto che in quella del vettore italiano. Tra l’altro, la lounge AZ a breve aprirà sotto lo stemma di Turkish Airlines.
La sala è a due piani e al piano superiore ospita un mini ristorante. Qui si accede solo se si vola in business o La Premiere con Air France.
Tutti gli altri ospiti possono fruire solo del piano terra, dove c’è il buffet tradizionale.
Purtroppo la pandemia si è portata via la SPA. Come nelle lounge di Parigi, Air France ha sempre offerto ai passeggeri di business e superiore un piccolo trattamento gratuito, al momento però qui non c’è più traccia.
La sala si affaccia su un’area di manovra del terminal, la bellissima parete vetrata permette di curiosare fuori e vedere cosa accade in pista, ma non è certo una vista paragonabile a quella che hanno la Clubhouse di Virgin Atlantic o la Centurion Lounge di American Express al T3.
Il ristorante
Quando si entra in sala viene chiesto se si intende usufruire del ristorante, in caso affermativo viene dato un biglietto che indica il numero del volo da presentare al personale al piano superiore. Air France offre questo servizio ai passeggeri premium per permettere di mangiare prima di imbarcarsi e quindi dormire tutto il volo sino all’arrivo a Parigi.
Il menù offerto nella lounge infatti è il medesimo che viene proposto a bordo dell’aereo diretto a Parigi, si ha quindi la possibilità di mangiare in lounge e non a bordo, oppure se si è particolarmente affamati, sia in lounge che a bordo.
Stessa opzione è offerta ai passeggeri di prima classe, ma in questo caso non lo farei mai visto che l’esperienza in La Premiere è proprio il servizio ristorazione.
Per garantire un posto ai passeggeri con gli status più alti, alcuni tavolini sono dedicati esclusivamente a chi viaggia in La Premiere o ai possessori del livello Ultimate Flying Blue.
Food & Beverage
Al piano terra è invece presente il tradizionale buffet, devo dire che non sono rimasto particolarmente impressionato. Ma è vero che la stessa sensazione la ho tutte le volte che passo dalle lounge di Air France anche a Parigi. Belle, funzionali, ma con un’offerta gastronomica molto scarna.
Rispetto al periodo pre pandemia è stato eliminato il frigo dei gelati, che era un vero must ogni volta che passavo di qui.
Molto ricca invece l’offerta di bevande, sia analcoliche che di vino e champagne, ma qui AF gioca in casa. Ovviamente le bottiglie più ricercate sono al piano di sopra, una coccola per i passeggeri premium e non per tutti.
In conclusione
La possibilità di cenare al ristorante e poi imbarcarsi a pancia piena e dormire tutto il volo è una coccola che AF offre ai passeggeri business in questa e nelle altre lounge proprietarie in giro per il mondo. Trovo questo servizio davvero di livello, soprattutto perché l’offerta è la medesima che si trova a bordo.
La lounge è bella, peccato però che sia sparita la SPA. Anche altre compagnie hanno preso la stessa decisione, ma AF – a differenza di quanto fatto da BA e altri – non le ha chiuse nelle lounge parigine.
Pro
- Il ristorante
- la struttura a due piani
Contro
- Niente più gelato
- Buffet discutibile