L’hotel giusto nel posto sbagliato, recensione Marriott Atene
Lo ammetto non sono mai stato attratto dalla Grecia, da nessuna delle anime di questa nazione. Non mi ha mai […]
Lo ammetto non sono mai stato attratto dalla Grecia, da nessuna delle anime di questa nazione. Non mi ha mai incuriosito Atene, dove sono stato per lavoro un paio di volte. E non essendo un amante delle vacanze al mare, non ho mai visitato le isole. Dovendo passare poco meno di 18 ore nella capitale greca, ho puntato sul sicuro scegliendo il Marriott Atene.
La prenotazione
In questo articolo:
Come sempre ho effettuata la prenotazione dalla app ufficiale. Il costo della camera era di 170€, l’alternativa era usare 39mila punti Bonvoy, ma non mi sembrava una conversione molto conveniente, considerando che in un altro caso ho usato 50mila punti per prenotare una stanza da 800$ a notte.
Ho quindi prenotato sfruttando l’ultimo giorno valido per ottenere uno sconto di 100€ nell’estratto conto grazie ad una offerta di American Express, offerta che prevedeva 100€ di riaccredito a fronte di 300€ di spesa in molti hotel Marriott in Europa. Avendo già un altro soggiorno pagato. era il modo più economico per ottenere il bonus.
Location
Come dicevo prima, non sono mai stato attratto da Atene, non conosco la città e non sapevo dove aveva senso alloggiare. Avrei potuto studiare, leggere e informarmi, ma non lo ho fatto. Errore mio, ho scelto il posto peggiore possibile. Una sorta di terra di mezzo, lontano dal cuore storico della città e dal mare. Davanti ad una delle arterie cittadine più trafficate e rumorose.
Credo che anche volendo sarebbe stato difficile fare di peggio, ma per fortuna dovevo dormire, fare colazione e andare in aeroporto.
Il check-in
Sono arrivato dopo un interminabile viaggio in taxi dall’aeroporto, alla modica cifra di 50€. L’addetto al ricevimento era particolarmente loquace, ma tra tutte le news che mi ha comunicato nessuna mi ha reso particolarmente felice.
Avevo prenotato una camera base con vista sul cortile e mi è stato fatto un piccolo upgrade in una stanza premium con vista sulla città.
Da quando sono Platinum nel programma Bonvoy non ho ancora sfruttato gli upgrade in suite garantiti, e non ho nemmeno mai ricevuto upgrade in suite. Anche questa volta mi sono dovuto accontentare del minimo sforzo, upgrade che non mi è nemmeno stato spiegato dal concierge.
La cosa che mi ha stupito però è che molti servizi chiudono veramente presto o non aprono proprio in alcune giornate. La piscina sul tetto dell’hotel apre alle 10 della mattina e chiude alle 7 di sera, direi veramente troppo poco, soprattutto perchè chi rientra in hotel, dopo un’intensa giornata in giro per la città, vorrebbe magari farsi un tuffo e rilassarsi godendosi la vista dal rooftop. Anche l’happy hour era già finito e il ristorante all’ultimo piano è chiuso la domenica e il lunedì, in altissima stagione mi sembra una follia.
La camera
Il marketing con il quale vengono vendute le camere mi ha sempre affascinato, il trucco è dare un nome diverso a delle stanze che in realtà sono standard ed uguali a tante altre.
In questo caso la camera base diventa premium solo perchè si affaccia sulla città e non sul giardino dell’hotel. In stanza c’è il pacchetto base che Marriott propone in tutte le sue strutture. La camera è bella, funzionale, moderna e spaziosa. C’è soprattutto un topper alto 4 dita e delle lenzuola incredibili, voto per la qualità del sonno 11.
Certo, in lontananza si vedeva il mare e il vicino Stravos Center, ma in realtà è solo marketing, perchè alla fine la stanza con vista giardino è sicuramente più silenziosa non essendo affacciata sull’autostrada.
Peccato che l’autostrada si senta a tutte le ore, del giorno e della notte, comprese le sgasate di aspiranti eredi di Valentino Rossi. Nonostante le doppie finestre.
Anche il bagno è funzionale, non offre nulla di meno da quello che è logico aspettarsi da questa tipologia di hotel
Gli optional
Il rooftop è sicuramente la parte più bella dell’hotel, come detto c’è la piscina, piccolina a dire il vero, con tanto di bagnino.
Soprattutto c’è una bellissima vista sulla città e in lontananza si vede sia il mare che l’acropoli. Peccato che sia inaccessibile la domenica e il lunedì sera.
All’estremo opposto dell’edificio, ovvero al piano -1, c’è la piccola palestra aperta h24. Considerato il clima di Atene, il management deve aver pensato che gli ospiti preferiscano correre fuori, magari al parco Stravos, piuttosto che stare sottoterra.
Sempre al piano terra c’è un bel giardino d’inverno dove cenare o gustarsi un cocktail, con tanto di fontane.
Molto bella anche la zona bar con al centro il bancone e ai lati diverse tipologie di sistemazioni.
M Club
Al piano terra c’è anche la lounge aperta a tutti gli ospiti che prenotano una stanza con accesso al M Club o ai possessori dello status Platinum o superiore.
Per aprire la porta bisogna usare la chiave della stanza, la lounge è aperta h24, ottima notizia. Peccato però che questa sia entrata di diritto nella peggiore lounge di un hotel Marriott che abbia mai visitato. Sia a livello di location che di offerta gastronomica, è peggio anche del Marriott London Heathrow, dove almeno ero riuscito a mangiare del formaggio.
Come spiegatomi dall’addetto in fase di check-in, tutti i giorni dalle 17 alle 19 c’è un happy hour, ma l’offerta gastronomica era veramente povera.
Ho fatto un salto veloce intorno alle 20.30 per vedere se c’era qualcosa da sgranocchiare, non avevo fame per andare a cena e quindi volevo qualche stuzzichino. Nel MClub non c’era nulla a parte della frutta e lo spillatore della Pepsi.
Food & Beverage
Purtroppo il ristorante e bar all’ultimo piano sono aperti a cena dal martedì al sabato, altrimenti avrei sicuramente cenato in questo posto, il più bello dell’hotel.
Ho fatto invece colazione nel ristorante al piano terra, sedendomi nel giardino vicino alla fontana.
La sala ristorante è bella e luminosa, il personale è davvero tanto e super attento alle esigenze degli ospiti e a pulire il tavolo.
Il buffet è al self service e offre una ottima selezione di prodotti. Da quelli tipici come lo yogurt e la feta, a tante tipologie di dolci e torte. La zona salata propone le classiche scelte con dei piccoli tocchi di genio.
Per gli eterni indecisi ci sono due diverse cotture del bacon. Morbido o croccante, ad ognuno il suo.
Omelette e uova vengono preparate al momento dal personale.
In conclusione
Questo monoblocco doveva essere costruito o sul mare o più vicino al centro storico, qui è veramente scomodo. Non c’è la metro vicina, per spostarsi ci sono solo gli inaffidabili mezzi pubblici della Grecia o i taxi. Andare in Taxi verso il centro sono circa 15 minuti, traffico permettendo.
Peccato perchè l’hardware è di livello, andrebbe data una regolata al software come gli orari della piscina e il servizio nel M Club, così sarebbe ancora meglio.
Pro
- Lo staff
- Il letto
Contro
- Gli orari
- La posizione
- La vista sull'autostrada