TFCrisponde. Quando pagare cash e quando usare i punti per prenotare una stanza
La nostra rubrica settimanale oggi si occupa di un argomento molto dibattuto. La domanda ci è stata posta spesso sia […]
La nostra rubrica settimanale oggi si occupa di un argomento molto dibattuto. La domanda ci è stata posta spesso sia nei commenti che nei messaggi. “Come posso sapere quando mi conviene usare i punti e quando invece ha senso prenotare cash?”.
Punti o cash, questo è il dilemma
In questo articolo:
Così come Pablo Escobar offriva una scelta “Plato o Plomo”, il reward traveller è sempre davanti all’importante decisione se usare i punti accumulati o pagare cash per una prenotazione, soprattutto quando si tratta di una camera d’hotel.
Certo, ci sono occasioni dove la domanda non si pone. Ad esempio io ho convertito 440mila punti Hilton Honors in un soggiorno di 5 notti al nuovo Hilton Amingiri alle Maldive, risparmiando poco meno di 8000€, oltre 1500€ a notte.
Altre volte invece la decisione non è così scontata, recentemente ho soggiornato al Waldorf Astoria di Bangkok e ho deciso di approfittare del programma Fine Holtes + Resorts anzichè usare i punti: il costo a notte era inferiore ai 300€, mentre i punti richiesti erano 80k a notte, una conversione assolutamente non conveniente.
Prima di tutto fare bene i conti
Una cosa che mi piace della app/sito di Marriott è che è possibile selezionare la modalità tasse e supplementi inclusi. Soprattutto quando si viaggia negli USA, ma anche in altre parti del mondo, si è spesso attratti da un prezzo vantaggioso, ma che alla fine quando si aggiungono tasse, supplementi e resort fee è molto diverso da quello mostrato nella ricerca iniziale. Al contrario se si usano i punti per soggiornare Hilton non applica supplementi e tasse, mentre Marriott si.
Quindi quando si valuta se pagare o riscattare i punti, è bene tenere conto di queste variabili. I passaggi sono quindi i seguenti:
- Scegliere stanza e periodo e arrivare fino all’ultimo click prima della conferma della prenotazione, in questo modo avremo il prezzo finale con tutti gli extra.
- Fare la stessa operazione ma selezionando la volontà di pagare con i punti.
- Confrontare il prezzo per il pagamento tradizionale o i punti e, solo a questo punto fare la valutazione.
Punti guadagnati o punti comperati/trasferiti
Ci sono delle differenze abissali tra prenotare un hotel, ma anche un volo, usando punti accumulati organicamente sul programma fedeltà e quelli invece ottenuti trasferendo/comprando punti.
I primi sono gratis, nel senso che sono stati accumulati senza spendere nulla di più ed usandoli non si rinuncia ad altre opportunità. Certo, abbiamo scritto che è possibile convertire i punti delle catene alberghiere in punti dei programmi frequent flyer, ma abbiamo anche detto che questa pratica non è conveniente.
I secondi invece hanno un costo, sia esso economico o di rinuncia ad un utilizzo alternativo, magari più conveniente.
Questo incide molto sulla mia scelta. Ad esempio recentemente ho prenotato un super biglietto per volare in prima classe con Qatar. Alla fine ho usato 100mila avios che avevo già nel mio account, accumulati volando, e ho dovuto solo trasferire un piccolo quantitativo di punti MR.
Quanto valgono i punti
Per capire quanto valgono i punti è necessario dare un valore e per dare un valore ai punti è necessario valutare quanti punti si guadagnano e quanto si risparmia usandoli anzichè pagare cash.
I punti Bonvoy sono generalmente più difficili da accumulare rispetto ai punti Honors di Hilton, quindi è ovvio che i primi avranno un valore più alto dei secondi.
L’accumulo base è identico per tutti e con i due programmi si ottengono 10 punti per ogni dollaro speso, ma a fare la differenza sono i bonus, le offerte e gli status. Hilton Honors è sempre in promozione, mentre Bonvoy è molto più tirchio.
Cambia il trattamento tra una prenotazione cash ed una award?
Abbiamo più volte spiegato che la conversione migliore, quando si prenota una stanza con i punti, è quella della prenotazione della stanza base. Il rapporto costo/beneficio è di gran lunga il migliore.
Nel 99,99% dei casi, se si possiede uno status, si riceveranno i benefit previsti dal livello posseduto e le notti premio saranno conteggiate ai fini del rinnovo della tessera. Oltre a questo, tutte le spese extra genereranno punti da usare per le prenotazioni successive.
Quello che può cambiare possono essere alcuni costi, come detto ad esempio HHonors non applica resort fee e altri supplementi quando si prenota con i punti. Al Conrad di Las Vegas vuol dire risparmiare 50$ a notte, cosa che invece non accade se si riscattano delle notti premio al Ritz Carlton di Cancun.
Altre volte la valutazione va fatta tenendo conto di altri fattori, ad esempio la prenotazione tramite FH+R aggiunge numerosi benefit al soggiorno e può portare ad una decisione differente rispetto a quella di una prenotazione “diretta”.
Quando uso i punti e quando pago cash
Dopo questa lunga, ma necessaria premessa, eccoci al punto chiave dell’articolo. Mi concentro ovviamente su Hilton e Marriott, perchè questi sono gli unici due programmi dove accumulo organicamente i punti e perchè sono due dei tre partner di American Express ed è quindi possibile anche trasferire i punti Membership Rewards.
Quest’anno ho “bruciato” oltre mezzo milione di punti Hilton Honors, ma grazie alla generosità del programma e alla facilità di accumulare tanti bonus, ho in tasca altrettanti punti, mentre purtroppo nonostante quest’anno abbia soggiornato tantissimo negli hotel Marriott ho accumulato poco più di 100mila punti.
Generalmente cerco di usare i punti quando posso anche sfruttare la quinta notte gratis ovvero la possibilità di prenotare 5 notti ma pagarne solo 4, altrimenti uso i punti qundo il costo cash è elevato e la conversione punti/euro è vantaggiosa.
Questo mi porta quindi a valutare diversamente una stanza di hotel da 500€ a notte se mi vengono chiesti 40k punti Honors o 40k punti Bonvoy.
Nelle mie prenotazioni il valore base, sotto il quale non scendo (quasi mai), è di 8€ per 1000 punti per Hilton e 10€ per 1000 punti con Marriott, questo è il minimo che tengo in considerazione quando valuto l’utilizzo dei punti. Ovviamente in questo incide anche il tasso di conversione da punti MR a punti del programma. Hilton ha un tasso di 1:1, mentre Bonvoy di 5:4.
Questi sono solo i prezzi minimi, ovvio che si deve cercare di fare meglio.
Nel caso della mia prenotazione all’Hilton Amingiri delle Maldive ho ottenuto un valore di oltre 18€ per 1000 punti. Quando questa primavera ho soggiornato a The Ritz-Carlton Cancun ho speso 50k punti Bonvoy a notte per un valore superiore a 15€ per 1000 punti.
In conclusione
Usare i punti per soggiornare negli hotel può regalare grandissime esperienze, ma soprattutto si può tradurre in un risparmio enorme anche di decine di migliaia di euro.
Spero che anche questa puntata di TFCrisponde possa aiutare i nostri lettori a comprendere meglio l’utilizzo dei punti, le pratiche migliori e gli errori da non fare.