I peggiori passeggeri che puoi trovare in aereo
Viaggiare in aereo è affascinante, con gli aerei moderni possiamo fare praticamente di tutto: mangiare, guardare un film, bere un […]

Viaggiare in aereo è affascinante, con gli aerei moderni possiamo fare praticamente di tutto: mangiare, guardare un film, bere un drink. E nelle classi business e first delle rotte intercontinentali possiamo anche farci la doccia e dormire in vere e proprie camere private ad alta quota.
In questo articolo:
Insomma, viaggiare in aereo è ormai diventato un piacere e sono poche le cose che possono rovinarci il viaggio.
Sfortunatamente, però, spesso capita di imbattersi in passeggeri che pensano che l’aereo sia il loro e pretendono di fare ciò che vogliono senza preoccuparsi degli altri. Tutti abbiamo incontrato almeno una volta uno di questi passeggeri e avremmo voluto tirare il portellone e volare giù per la disperazione.
Oggi abbiamo deciso di fare una lista dei peggiori passeggeri che si possono incontrare in aereo, ben 20 viaggiatori indisciplinati che possono imbattersi nel nostro cammino, sicuramente uno di questi lo avrai incontrato nei tuoi viaggi.
L’animale notturno
Volo di lunga tratta, la cena è stata servita, siamo andati in bagno e ci stiamo preparando per schiacciare un pisolino.. o almeno questo era il piano. L’animale notturno non ha voglia di dormire e sta attaccato al telefono, tablet, computer o qualsiasi dispositivo che emana una luce insopportabile che non ci permette di riposarci a dovere.
Manspreading
Anche io sono un uomo e gli uomini hanno spesso l’esigenza di allargare le gambe per stare un po’ più comodi, il cosiddetto “manspreading”. Quando sono in aereo cerco di allargare le gambe quel tanto che basta per essere confortevole ma senza dare fastidio al mio vicino, purtroppo non tutti hanno questa delicatezza e se ne fregano di chi sta di fianco.
L’applauditore
Usanza tipicamente italiana, l’applauditore è colui che non vede l’ora di scatenare le sue mani ed applaudire fino a spellarsele una volta che l’aereo è atterrato. Un’usanza che per fortuna sta calando ma è comunque presente, qualche applauso sporadico capita ancora di sentirlo ed io vorrei sprofondare il più possibile.
Il rilassato
Tutti cerchiamo di trovare una posizione confortevole in aereo, il problema maggiore sono le gambe, non sai mai dove metterle o come stiracchiarle senza dare fastidio. Il rilassato non si fa troppi problemi e mette le gambe dove capita, sopra il sedile di fronte o nel corridoio intralciando gli assistenti di volo o gli altri passeggeri.
Braccio di ferro
Mangiare spinaci fa bene alla salute, contengono ferro e fibre utili per il nostro corpo, lo sapeva Braccio di Ferro che ne mangiava in grande quantità per battere Bruto, il suo rivale. Ecco, in aereo braccio di ferro pensa che siamo tutti Bruto e si impossessa di tutti i braccioli disponibili, dando anche gomitate se necessario per fare prevalere la sua potenza.
Il logorroico
Quando si viaggia soli può essere piacevole scambiare due chiacchiere con altri passeggeri, un po’ di convenevoli per rendere il viaggio meno freddo. Alcuni però non riescono a fermarsi e si sentono obbligati a raccontarti tutta la loro vita, quella dei loro figli e nipoti, il lavoro, le vacanze e quel pizzico di politica/società che non guasta mai.
L’incontinente
Il mio posto preferito è il lato finestrino: è il migliore, il più comodo e bello anche per la vista. Sfortunatamente ha un grosso inconveniente che è quello di rimanere “incastrato” in fondo alla fila, ne consegue che quando bisogna andare al bagno o sgranchirsi un attimo le gambe non si può fare a meno di disturbare i compagni di fila per uscire.
Per evitare di dare noia continuamente, personalmente vado sempre in bagno poco prima di salire in aereo, non esagero con i liquidi e durante il volo cerco di alzarmi il meno possibile. C’è chi invece non può fare a meno di alzarsi in continuazione, per il bagno, per prendere il libro nel bagaglio a mano in cappelliera, per prendere le cuffie nello zaino, per tornare in bagno, per togliersi o mettersi la felpa/giacca…insomma, una via crucis infinita.
Il salutista
Nei viaggi low budget capita di portarsi il pranzo in aereo o fare uno spuntino con qualcosa che ci siamo preparati prima di partire. La scelta ricade spesso e volentieri su un panino o comunque qualcosa di semplice e che sporchi il meno possibile. Il salutista invece non può fare a meno di portarsi la sua vaschetta di cous-cous cipolla e peperoni bio con tonno al naturale e mais che quando viene aperta l’unica cosa che vorresti fare è aprire il finestrino a 11.000 metri di altezza per cambiare aria.
Il maratoneta
Quando l’aereo atterra, si sa, ci sono molte cose che vanno fatte prima di aprire i portelloni: mettere in sicurezza il velivolo, controllare i motori, preparare le dotazioni per lo sbarco, organizzare la discesa, i bus, le scale ecc.. Quando l’aereo atterra però nel maratoneta scatta qualcosa, una fretta irrefrenabile, un istinto che non riesce a contenere. Il maratoneta deve necessariamente alzarsi immediatamente dopo che i pneumatici toccano terra, prendere il bagaglio dalla cappelliera e correre il più in fretta possibile verso l’uscita.
Il super rilassato
Qui abbiamo l’evoluzione del rilassato, colui o colei che, oltre a distendere le gambe dove desidera, sente anche l’esigenza di togliersi le scarpe ed i calzini e distendere i piedi, con la conseguenza di lasciare attorno a sè un’aroma indimenticabile. La combo con il salutista potrebbe essere letale.
Il ghiro
A differenza dell’animale notturno, il ghiro se la passa dormendo quasi tutto il viaggio, cosa che in realtà non dà nessun fastidio, a meno che il ghiro si sia scordato il cuscino per il collo e che quindi sbatta la testa a destra o sinistra, appoggiandosi anche sulla tua spalla. Bonus in più se il ghiro si mette a russare profondamente.
I ribelli del sistema
Li riconosci subito, solo coloro che vanno contro ogni tipologia di regola per partito preso o perché non gli è stato insegnato il rispetto. Coloro che non portavano la mascherina quando era obbligatorio o che la tenevano abbassata, coloro che si “dimenticano” di mettere la modalità aereo, che non alzano gli oscuranti e/o il tavolino in fase di decollo o atterraggio, lasciano la borsa dove capita e non sotto il sedile di fronte, che si fanno rimproverare per la cintura non allacciata o che si alzano quando non è consentito. Cercano di andare in bagno quando il segnale è rosso e si fanno richiamare dagli assistenti di volo.
Il reclinatore
Uno dei dubbi che pervadono tutti quando si viaggia in aereo: reclino il sedile o no? Do fastidio? Io seguo una regola generale, se quello dietro di me ha reclinato il sedile, allora lo reclino, lo spazio che vado a togliere se l’è preso reclinandolo lui stesso, quindi va a compensare. In più do la possibilità al passeggero di fronte di reclinare il sedile, dato che io l’ho reclinato e che quindi non mi dà fastidio il suo. Il reclinatore se ne sbatte altamente e reclina come e quando vuole, non si crea nessun problema a riguardo.
Il bimbo
Poverino, in fondo non è colpa sua, lui ancora non ha capito di essere nato o come funziona la vita, lui ha le sue esigenze e le esprime così. Il bimbo in aereo deve affrontare mille fastidi: la pressione, il clima secco, la fame, la sete, la confusione, il freddo ecc.. il bimbo esprime il suo disagio cercando di espellere i piccoli polmoni che ha in corpo tramite un urlo intenso, a volte intermittente ma sempre costante. Quando pensi che abbia smesso è solo un’illusione, si stava solo ricaricando per poi ricominciare più forte di prima.
Lo s(b)ronzo
Dopo la cena è bello concedersi un sorso di vino, giusto per conciliare il riposino post pasto. Lo s(b)ronzo però non si accontenta del bicchiere di vino, lui vuole tutta la bottiglia e fa notare la sua presenza aumentando i decibel della sua voce ed a volte importunando altri passeggeri o assistenti di volo. A volte la scena è pietosa e si creano situazioni imbarazzanti o addirittura violente, uno dei peggiori.
L’irrequieto
Quando è dietro di te o accanto non c’è niente da fare, bisogna rassegnarsi a passare un volo agitato come lui. Non riesce a stare fermo, deve in continuazione fare qualcosa e per farlo si muove senza sosta. Quando è dietro, le botte nel sedile non si risparmiano, quando è accanto tutta la fila non smette di ballare.
La comitiva
Spesso riunitasi per una vacanza: o sta partendo o sta tornando, ma il dubbio non rimane perché la comitiva parla tra un sedile e l’altro come se non ci fosse nessuno attorno a loro. Si organizzano per il viaggio se stanno andando o commentano il viaggio se stanno tornando, la comitiva urla, ride e parla dei loro fatti dalla fila 1 alla fila 27 come se nulla fosse.
Deodorant-FREE
Una delle categorie più odiate: il deodorant-free è l’incubo di ogni volo, colui o colei che evidentemente non ha acqua in casa o che non sa cosa sia il deodorante. Se si affronta un viaggio lungo è bene che ad ogni tappa ci si dia una rinfrescata, i bagni degli aeroporti, passati i controlli di sicurezza, sono abbastanza puliti per farlo, nel bagaglio a mano portare il deodorante è sempre utile.
Sfortunatamente non tutti sono d’accordo e preferiscono diffondere il loro odore in tutto l’aereo, la combo con il super rilassato ed il salutista garantiscono la medaglia ad onore per la sopravvivenza.
Il kick-boxer
Sicuramente si sta allenando per i campionati mondiali, altrimenti non si spiega il perché debba necessariamente tirare calci in continuazione al sedile. Il kick-boxer non risparmia colpi, le da di santa ragione al sedile come se fosse un sacco da punchball e l’aereo fosse una palestra.
Insomma, ce ne sono di tutti i tipi. Tu quanti di loro hai beccato nei tuoi viaggi? Ne manca qualcuno? Faccelo sapere nei commenti!