Volare da Bangkok a Kuala Lumpur, in business class con Thai Airways
Il bello di spostarsi nel sud est asiatico è che c’è solo l’imbarazzo della scelta in fatto di compagnie aeree. […]
Il bello di spostarsi nel sud est asiatico è che c’è solo l’imbarazzo della scelta in fatto di compagnie aeree. Ci sono decine di low-cost ed ultra low-cost e poi ci sono i vettori di ogni singolo stato. Questo genera molta concorrenza sia in termini di prezzo che di servizio.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B787/9
- Classe:
- Business
- Tratta:
- BKK - KUL
- Prezzo:
- 200€
- Prenota
Il gigante dell’area è ovviamente Singapore Airlines che con il suo hub nell’aeroporto Changi collega tutta l’area da e per il resto del mondo. Prima del covid c’era anche Cathay Pacific che però soffre ancora delle restrizioni agli spostamenti imposte dal Governo di Hong Kong.
C’è poi Thai Airways, a lungo uno dei migliori vettori mondiali, ma con le ali sempre fragili: il covid non ha fatto altro che ingigantire la crisi della compagnia di stato tailandese.
Oggi Thai è una compagnia molto più piccola, la flotta è ridotta ai minimi termini. Gli A380 e i 747, una volta vanto del vettore, sono parcheggiati sulla pista dell’aeroporto di Bangkok e non voleranno mai più (se lo faranno sarà solo per finire da qualche altra parte ad essere smantellati).
In questo contesto, in occasione del mio viaggio in Asia lo scorso agosto, ho deciso di volare dalla Malesia alla Thailandia (e viceversa) con Thai. Andata in economy e ritorno in business class. Il motivo è semplice. Thai opera questa tratta da poco più di 2 ore non con un aereo a fusoliera stretta, come capita in Europa per un volo della stessa durata, ma con un Dreamliner. Un Boeing 787/9 allestito nelle classiche due cabine business ed economy.
Inoltre, essendo Thai un vettore Star Alliance, ne ho approfittato per mettermi in tasca una manciata di miglia sulla mia tessera Singapore Airlines in modo da rinnovare il mio status Gold sino al 2024.
Il biglietto
L’ho comprato sul sito viaggi di American Express a poco più di 200€, era lo stesso prezzo del sito di Thai, ma mettere “in mezzo” Amex Viaggi per me è sempre una garanzia.
Se succede qualcosa all’itinerario ci penseranno loro ad avvisarmi e nel caso si occuperanno di dialogare con la compagnia per ogni evenienza.
In aeroporto
Sono arrivato all’aeroporto internazionale di Bangkok poco dopo le 12, con il mio volo in partenza alle 16. Avrei potuto passare almeno un’oretta in più a Bangkok, ma il traffico in città è infernale e quindi ho preferito non rischiare.
L’aeroporto era affollato, sicuramente di più del deserto di novembre e febbraio, i miei ultimi passaggi da queste parti.
I passeggeri che viaggiano in first hanno una loro zona riservata del terminal, Thai offre la prima classe solo a bordo di alcuni dei suoi 777/300, mentre il grosso dei posti più esclusivi si trovavano a bordo dei quadrimotori dismessi.
Gli altri passeggeri premium hanno a disposizione la prima fila dei banchi per il check-in e l’accesso diretto al percorso di fast track, questo servizio è esclusivo per i passeggeri di Thai e non è accessibile a nessuno altro.
Rispetto ai soliti banchi dell’accettazione, i passeggeri business hanno la possibilità di sedersi su delle poltroncine, comode ma nulla di straordinario se confrontato ad esempio con la zona check-in di Air New Zealand ad Auckland.
Da quando mi sono seduto a quando mi sono alzato sono passati, forse, 60 secondi. Una sola domanda e avevo la mia carta d’imbarco in mano.
Passati i controlli, non c’era praticamente anima viva sia alla dogana che ai controlli di sicurezza. Mi sono diretto nella Royal Orchid Lounge, la più vicina al mio gate, ma soprattutto la migliore tra quelle che potevo visitare con questo biglietto.
A bordo
L’imbarco è avvenuto solo dalla porta anteriore, quindi tutti i passeggeri sono transitati dalla business class per raggiungere il proprio posto.
La configurazione della cabina di business class è 1-2-1, quindi tutti i 30 passeggeri hanno accesso diretto al corridoio. Volare una tratta così breve a bordo di un aereo in grado di trasportare 218 passeggeri non è molto comune in Europa. Qui invece avviene molto spesso, ovviamente è una tratta che si può fare in economy senza alcun problema, ma vista l’occasione ho provato entrambe le versioni.
Nonostante il breve volo, Thai riesce ad effettuare un servizio quasi completo: manca il kit di cortesia, la copertina viene data solo su richiesta, ma per il resto per l’equipaggio è quasi una mezza maratona.
La poltrona è un modello molto popolare, è installata in moltissime business class in giro per il mondo. Le file vicino ai finestrini (A e K) sono orientate verso l’esterno, mentre le file centrali (F ed E) sono orientate verso l’interno dell’aereo.
Il vantaggio di questa configurazione è una maggior privacy, oltre alla possibilità di guardare comodamente fuori dal finestrino. Il contro è che la testa rimane sempre lato corridoio e questo in un volo notturno può essere leggermente fastidioso.
Inoltre è una delle configurazioni che regala il maggior numero di centimetri per le gambe che non sono sacrificate in un piccolo cavedio e che quindi in posizione letto non creano troppo disturbo.
Ovviamente tutto questo in un volo di meno di 2 ore è assolutamente superfluo, ma dato che con questo aereo Thai vola anche sul lungo raggio è bene tenerlo in mente.
Quello che non ho mai sopportato di questa configurazione è che gli schermi inseriti nello schienale davanti non possono essere usati nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. Ovviamente per ragioni di sicurezza.
I ripostigli per gli oggetti sono tre: un pozzetto nel bracciolo, uno nella consolle e un piccolo scompartimento vicino alla zona di appoggio. Decisamente poco e tutto molto piccolo.
Se poi si aggiunge che la mia poltrona (fila 39) è la peggiore essendo l’ultima e non avevo nemmeno la mia cappelliera, è un vero disagio se si finisce in questa poltrona in un viaggio di 12 ore.
Nota positiva le bocchette dell’areazione in tutte le poltrone.
Bagno classico, senza infamia e senza lode.
Tavolino non troppo grande, ma che offre un valido sostegno e rende comodo lavorare al computer.
Servizio
Come dicevo il personale compie una vera maratona. Panno caldo e bicchiere di benvenuto a bordo prima del decollo. Sempre prima del decollo viene preso l’ordine per la cena. Dopo aver raggiunto la quota di crociera, secondo panno caldo e piccolo aperitivo con la classica ciotolina di frutta secca.
A seguire in un vassoio viene servita la cena: antipasto, piatto principale (ho preso la proposta Thai, ovvero Vitello al curry con riso e insalata), assaggio di formaggi e dolce.
Vino e bibite vengono servite da un secondo addetto, poi viene offerto il caffè o il the. Tutto in meno di 50 minuti. Un’impresa davvero titanica considerato che i 30 posti di business class su questo volo erano tutti occupati.
IFE
Lo schermo non è grandissimo, sopratutto se paragonato a quello che si trova in altre business class come ad esempio quella di Saudia, anche la risoluzione non è esattamente 4k.
Molto comoda invece la consolle dove sono inglobate le prese USB e delle cuffie, il controller del sistema di intrattenimento e la pulsantiera che gestisce la poltrona.
Molto basilare il sistema delle mappe e una noia la mancanza del wi-fi. Discreta la scelta di contenuti come film e serie tv, mancano invece i canali di live TV e giochi “moderni”.
Cuffie appena sufficienti, ma per me non è un problema dato che viaggio sempre con il mio airfly in borsa.
In conclusione
Certamente un volo comodo, ma avendo fatto il volo d’andata in economy mi sento di dire che non ha alcun senso spendere circa il doppio per un volo di questo tipo in business class, a meno di non avere tantissimi punti da sprecare.
La concorrente Air Asia non ha prezzi molto più bassi rispetto a Thai, soprattutto se si considera che nel biglietto di un vettore normale si ha tutto incluso. Bagaglio, posto, pasto mentre con le low-cost non si ha idea di quanto si spenderà fino a che non si arriva all’ultimo click.
Pro
- Il personale
- La proposta gastronomica
Contro
- Manca il wi-fi
- IFE scarno
- Poco storage al posto