Dormire (quasi) dentro la pista, la mia esperienza al Marriott di Londra Heathrow
Chi viaggia spesso sa bene che gli hotel vicini agli aeroporti sono pensati per viaggiatori che soggiornano da qualche ora […]
Chi viaggia spesso sa bene che gli hotel vicini agli aeroporti sono pensati per viaggiatori che soggiornano da qualche ora ad un giorno al massimo, salvo rari casi infatti sono prenotati da chi arriva tardi la sera o ha un volo presto la mattina seguente.
In questo articolo:
Rispetto ad altre volte, avevo molto più tempo a disposizione e il mio volo non partiva la mattina presto, quindi avrei potuto optare anche per un hotel in centro Londra, ma questa estate i prezzi nella City sono schizzati a cifre pazzesche. Se poi aggiungiamo che nella stessa data eravamo nel pieno del giubileo della Regina e nell’ultimo week-end di Wimbledon, immaginate le tariffe.
La prenotazione
Come al solito ho prenotato tramite la app ufficiale, unico modo per avere garanzia di ottenere i benefit e accumulare punti Bonvoy. Mai come oggi sono stato felice di poter sfruttare un’offerta di American Express che mi permetteva di avere un cashback immediato di 100€ a fronte di 300€ di spesa.
La camera più economica partiva da 299€, un vero salasso, ma in centro Londra non si trovava nulla a meno di 350€, con picchi ben oltre le 1000 sterline. Quindi grazie Amex sono riuscito a risparmiare, anche perchè i punti accumulati sono sul totale della spesa e non al netto dello sconto.
Recentemente sono passato da Gold, il livello compreso nel canone annuale della American Express Platino, a Platinum. Questo livello mi regala la colazione, punti e/o bonus ad ogni soggiorno e soprattutto l’accesso alle lounge degli hotel.
Location
Tutte le principali catene hanno hotel posti sulla strada che corre parallela alla pista di rullaggio più esterna di LHR. Se si cerca quello con la vista migliore è sicuramente il Renaissance, sempre del gruppo Marriott. In questa zona c’è anche il Moxy che ho visitato ad inizio anno.
Gli hotel si possono raggiungere con lo shuttle pubblico, con il taxi o con le navette offerte dagli hotel.
PS a differenza di quello che accade in quasi tutto il mondo, pochissimi a Heathrow offrono lo shuttle gratuito per gli ospiti, e il Marriott non è uno di questi.
E’ possibile prenotare il trasferimento a bordo delle vetture elettriche dell’hotel, salvo scoprire poi la mattina che la macchina sarà un uber qualsiasi e non le Jaguar elettriche pubblicizzate.
L’hotel
La struttura è molto bella: un immenso cubo di vetro e acciaio con la hall completamente aperta, come se fosse una piazza coperta. Tanto che una serie di stanze si affacciano non sull’esterno ma sulla hall.
Al piano terra ci sono anche il ristorante, un piccolo souvenir shop e un punto tampone, non ho idea se ancora operativo visto che oramai sono quasi spariti come requisito per i viaggi.
Come in tutte le piazze ci sono sedute e posti dove bersi un caffè o aspettare che gli amici siano pronti per uscire.
Il piano terra ospita anche l’M Club, ovvero la executive lounge dedicata agli ospiti di una stanza Executive o a chi possiede almeno il livello Platinum.
Check-in e stanza
Operazioni svolte in maniera molto rapida, avevo prenotato una camera base e mi è stata data una camera di livello superiore grazie allo status.
La mia stanza si trovava al 5° e ultimo piano, purtroppo niente vista sulla pista. Era una di quelle con vista sulla piazza interna dell’hotel, mi ricordava molto le cabine delle navi da crociera come la Harmony of the Seas che, tra le varie tipologie, ha delle camere che si affacciano proprio sull’interno della nave.
Stanza ben arredata con la dotazione standard per questa categoria di hotel. Letto King, divanetto, macchina del caffè nespresso e smart TV.
Anche il bagno era quello che ci si aspetta da un hotel Marriott.
Forse l’affaccio sull’interno dell’hotel era la cosa più strana di tutta la stanza, ma essendo al quinto piano non si sentiva nemmeno alcun pericolo per la privacy. Inoltre essendo tutta la parete esterna di vetro si potevano comunque scorgere gli aerei sulla pista.
Non ho avuto tempo per fare un salto o un tuffo in piscina, ma è uno dei servizi offerti da questo hotel: potrebbe essere perfetta per rilassarsi dopo un lungo volo o una giornata stressante in giro per Londra.
M Club
Questa è stata probabilmente la parte meno bella dell’hotel. La lounge è carina dal punto di vista estetico, ma era assolutamente insufficiente in termini di proposta.
Quando sono arrivato intorno alle 19.30 il buffet era praticamente vuoto, di salato c’erano giusto dei formaggi e dei crackers e poi delle fette di torta con dei biscotti. Basta. Nulla da dire invece per il bere, ma il bello di poter sfruttare la lounge è proprio quello che si può cenare (o quasi) dentro senza dover andare nel ristorante dell’hotel.
Food & Beverage
Non ho fatto colazione la mattina, ma ho provato il ristorante per la cena. La proposta è di un ristorante italiano, c’è anche la pizza.
Da bravo italiano all’estero, per non sbagliare, mi sono diretto verso un classico bacon burger con patatine, un evergreen che non lascia quasi mai delusi. Non è stato il miglior panino della mia vita, ma posso dire con serenità di aver mangiato anche di peggio.
In conclusione
A questi prezzi è decisamente troppo caro, ma se il costo delle stanze è a questi livelli ovunque, è difficile trovare soluzioni alternative puntando ad hotel di catene come Marriott e Hilton.
Pro
- La struttura
Contro
- Il servizio
- Il prezzo