Destinazione Kuala Lumpur, recensione business class 787/10 Saudia Airlines
Saudia e Gulf Air sono le compagnie del Golfo Persico meno conosciute, ma non sono assolutamente inferiori ad Emirates, Qatar […]
Saudia e Gulf Air sono le compagnie del Golfo Persico meno conosciute, ma non sono assolutamente inferiori ad Emirates, Qatar ed Etihad.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B787
- Classe:
- Business
- Tratta:
- JED - KUL
- Prezzo:
- 240€
- Prenota
La compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita divide le sue operazioni su due hub: Ryad (la capitale) e Gedda. Quest’ultima, oltre ad essere una località sul mar Rosso, è anche vicina alla Mecca, luogo sacro e di pellegrinaggio per tutti i mussulmani.
Ero molto curioso di fare scalo a Gedda per visitare quello che è il terminal aeroportuale più grande del mondo. Se fino ad oggi pensavo che Istanbul fosse il più bell’aeroporto del mondo, adesso ho un nuovo numero uno. Questo aeroporto è fantastico.
La prenotazione
Come detto era un biglietto che prevedeva due tratte, ho sfruttato una delle tante offerte incredibili che Saudia propone da Atene, anche per accumulare poco meno di 30mila punti FlyingBlue e 90 punti XP . Il grande difetto del programma fedeltà di Air France e KLM è che, come per ITA Airways, prevede un guadagno di punti calcolato sulla tariffa del biglietto moltiplicata con il livello che si possiede. Quando però si viaggia con gli altri vettori Sky Team invece si guadagnano i punti in base al volato, indifferentemente dalla cifra spesa.
In aeroporto
Sono arrivato al JED con un volo da Atene, uno scalo lunghissimo che mi ha permesso di vivere al 110% la lounge di Saudia, probabilmente una delle più belle lounge del mondo. E fare un salto anche in un paio di altre lounge che però non reggono assolutamente il confronto con la Alfursan Lounge.
Il primo impatto con questo aeroporto non è stato dei migliori, sbarcati dall’areo tutti (o quasi) i passeggeri hanno seguito le indicazioni per i transfer, che poi era la stessa direzione anche per il ritiro dei bagagli.
Ho così camminato lungo tutto il terminal, comprese delle aree che erano a metà tra un cantiere e una zona aperta al pubblico e, una volta arrivato nella zona dei controlli di sicurezza, ho scoperto che ero andato nella direzione opposta: incredibile che un aeroporto di questo tipo non abbia una segnaletica comprensibile, o nessuno ad indicare la retta via. Ovviamente ad essere arrivato nel posto sbagliato non ero solo io, ma 3/4 passeggeri.
Individuata la direzione corretta siamo così andati verso il terminal, arrivati a destinazione e passati i controlli di sicurezza, molto pignoli e separati per uomini e donne, sono finalmente arrivato al centro del terminal 1 e sono rimasto letteralmente a bocca aperta.
Una piazza enorme sotto una cupola e al centro un enorme pendolo, certo l’orsacchiotto di Doha ha il suo fascino, ma anche qui non si scherza affatto.
La piazza è su due piani e quando sono arrivato tutto il sistema di ascensori e scale mobili era in tilt. Non funzionava nulla. Inaugurato poco prima dello scoppio della pandemia, questo terminal è ancora in fase di completamento con molti spazi ancora da finire.
Per fortuna però la lounge che è stata inaugurata a dicembre è qualcosa di spettacolare.
La lounge
Ovviamente c’è una recensione dedicata a questa lounge e anche un video, perchè lo devo ammettere è qualcosa di mai visto prima. Supera quelle di Emirates, British, Singapore, per non parlare di Etihad.
Dire che è immensa è riduttivo. Appena passata la reception si attraversa un ponte sospeso sul terminal e si entra nella sala vera e propria.
La pianta è a forma di goccia. La parte a destra è la zona per i passeggeri di business class, quella di sinistra è per i passeggeri di First Class e per chi possiede un livello Gold o Platinum nel programma fedeltà di Saudia o nei vettori Sky Team di cui la compagnia araba è partner.
La parte per tutti ospita di tutto. Ogni possibile tipologia di seduta, dai divanetti alla sistemazione con i tavolini da bar, dal cinema alle stanzette per fare un riposino. Qui ci sono il buffet della lounge, la zona bar, l’angolo dei dolci e la pizzeria, con la possibilità di ordinare una pizza cotta nel forno elettrico a vista.
Dalla parte opposta invece c’è un allestimento simile ma più curato, questa sezione è riservata ai passeggeri che hanno almeno il livello Gold nel programma fedeltà Saudia o in uno dell’alleanza Sky Team. C’è una Cigar Room, con tanto di sigari a disposizione.
C’è una stanza dove dormire comodi ed isolati dal rumore.
C’è una sfera bellissima che ospita un bar dove bere il tipico caffè arabo e soprattutto il ristorante con menu à la carte dove mangiare, tutto quello che si vuole e quante volte si vuole.
Per raggiungere il gate ho dovuto camminare almeno 10 minuti, qui è tutto enorme. Devo dire che è molto bello, anche meglio del nuovo aeroporto di Istanbul che ero convinto sarebbe stato il mio preferito per anni.
Arrivato al gate ho notato la stessa disorganizzazione di Atene, deve essere nel DNA di questa compagnia. Questa volta almeno c’erano i percorsi differenti per i passeggeri premium e quelli economy.
Come detto il volo aveva con quasi un’ora di ritardo.
Il volo è effettuato con il 787/10, la variante più grande del Dreamliner. Questo modello è la spina dorsale della flotta di lungo raggio di Saudia.
L’imbarco è avvenuto dalla porta centrale per tutti i passeggeri. Subito, girando a sinistra, c’è una piccola cabina di economy, se dovessi viaggiare in classe turistica cercherei di prendere posto in questa piccola cabina.
Sono solo 4 file di poltrone, quindi decisamente la zona più tranquilla rispetto al resto dell’aereo.
La cabina di business class è unica ed ha un allestimento 1-2-1, questo vuol dire che tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio, come ripeto sempre cosa non scontata. La fila da evitare è la 4: come si vede, di tutte le poltrone di business è l’unica con un finestrino in meno.
Le poltrone scelte da Saudia sono un allestimento molto popolare. I Collins Super Diamond sono gli stessi scelti da ITA Airways, ma installati anche da moltissimi altri vettori come British Airways e Aeromexico. Ogni compagnia poi personalizza il tutto, non solo nei colori ma anche negli optional della poltrona.
Saudia ha fatto delle scelte diverse rispetto a tutti gli altri vettori con cui ho viaggiato in materia di contenitori, infotainement e setup della consolle.
Prima di tutto rispetto a BA e AZ c’è un spazio contenitore in meno nella consolle.
Il secondo contenitore qui è sostituito da una piccola torretta dove sono inglobate prese della corrente ed USB, controller del sistema di intrattenimento, porta riviste e porta acqua.
Per il resto ci sono il pozzetto nascosto dentro il bracciolo e il piccolo spazio alla base della consolle.
Rispetto ad ITA, il tavolino che esce da sotto la tv è leggermente più grande.
Così come nettamente più grande è lo schermo, uno dei più grandi che ho mai trovato in business class.
Ogni passeggero riceve un comodo cuscino e una piccola copertina. Questo è sicuramente il difetto più grande. Le altre compagnie danno un piumino, qui tutti i passeggeri dell’aereo hanno la stessa copertina, assolutamente inadeguata vista anche la tendenza di tenere la temperatura di bordo sul fresco.
Il sedile si gestisce dal piccolo schermo touch inglobato nella consolle. Si possono regolare varie posizioni e anche le luci di cortesia, quelle che sull’A350 di ITA non erano attive.
Dato che il decollo era a notte fonda, io dormivo già prima del decollo, peccato solo non aver potuto trasformare la poltrona in letto prima della partenza, maledette norme di sicurezza.
Saudia non ha installato la porta come BA, ma grazie a questi sedili orientati verso l’esterno e con le file sfalsate si riesce ad avere comunque una privacy discreta.
Il mio consiglio, se si viaggia in business su questo aereo, è di scegliere le file dopo la 2, saltando la 4 per la mancanza del secondo finestrino. Il motivo è semplice: si è lontani dalla galley dove lavora il personale e dai bagni dei passeggeri. Quindi meno rumore e meno movimento vicino alla poltrona.
Menzione d’onore per la presenza delle bocchette dell’areazione, anche se devo dirlo ho avuto freddo per tutto il volo.
Servizio
Appena salito a bordo mi è stato offerto un bicchiere di succo, perchè Saudia non serve da nessuna parte alcool, ed è anche vietatissimo portarselo a bordo. Cosa vietata da quasi tutti i vettori, ma qui se si sgarra si rischia di finire in carcere in Arabia Saudita. Assieme al succo è servito anche il classico panno caldo con cui pulirsi le mani.
Successivamente sono stati distribuiti un kit covid, il menù e, prima di partire, anche il caffè arabo con i datteri.
Infine, sempre prima del decollo, è stato consegnato il Beauty Kit. Sono un avido collezionista di queste pochette e devo dire che quello di Saudia era troppo brutto per essere un kit di business class. E infatti non lo era, ma lo ho scoperto solo nel volo di ritorno quando è stato distribuito quello vero. Mentre in questo volo erano stati consegnati quelli di economy. Mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie, calzini e spazzolino.
Il kit di business class è marchiato Missoni e i prodotti all’interno sono Grown Alchemist: davvero ottimi. Si nota anche l’attenzione all’ambiente dato che alcuni elementi, come lo spazzolino e il pettine, sono compostabili.
A metà volo mi sono svegliato infreddolito e ho approfittato per misurare i tempi di risposta dell’equipaggio alla mia richiesta di intervento. Premuto il pulsante sul controller l’assistente è arrivato dopo meno di 18”. Chapeau.
In generale tutti gli assistenti sono stati super cortesi e l’addetta alla mia zona aveva gli occhi super sorridenti visto che il resto del viso era coperto dalla mascherina anti covid.
Food & Beverage
Sul bere il menù è veramente ristretto non essendoci alcun tipo di bevanda alcolica. Peccato non vengano proposte nemmeno soluzioni zero, come birre senza alcool o prodotti paragonabili. La cosa che mi stupisce è che non vengono servite nemmeno le classiche bevande come Coca Cola o Pepsi, nulla di nulla.
Questo è un volo notturno, si decolla alle 2 da Gedda e si atterra alle 16 ora locale della Malesia, la scelta di Suadia è quella di offrire un ricco menu della colazione con il sistema del “dine on demand”: il passeggero è libero di ordinare da mangiare quando vuole durante il viaggio e, in caso di appetito, uno spuntino sempre preparato dallo chef di bordo.
A circa 3 ore dall’atterraggio ho ordinato la colazione. Uova strapazzate, preparate al momento, ovviamente niente maiale ma patate, pomodoro e torta alle cipolle. Ho deciso di assaggiare anche lo yogurt. Per essere servito ci sono voluti meno di 15 minuti, considerato che è cucina espressa a bordo un ottimo risultato.
Ho azzardato anche un cappuccino, diciamo che ho bevuto di meglio.
Il bello di prendere più voli con la stessa compagnia è quello di poter avere un riscontro immediato sulle sensazioni del primo volo. In merito alla cucina devo dire di essere rimasto veramente sorpreso da qualità, servizio e presentazione dei piatti. Certo, essere costretto a mangiare un piatto del genere bevendo Perrier non è il massimo.
Nel volo di ritorno ho preso il tris di hamburger con il formaggio e le patatine, la carne cucinata a bordo in base alle mie richieste è un servizio davvero da compagnia 5 star. Inoltre il Dine on demand fatto così ha proprio senso, perchè non è un semplice piatto riscaldato ma è preparato nel momento in cui viene ordinato.
IFE
Il sistema operativo è uguale su tutti gli aerei di Saudia, qui però rispetto all’A320, ci sono più lingue a disposizione compreso l’italiano e soprattutto c’è uno schermo touch enorme.
Restano i difetti di interfaccia, leggermente macchinosa, e una quantità/qualità dei contenuti inferiore a molte altre compagnie. Manca il wi-fi e questa è una pecca enorme, Saudia è un carrier 5 stelle e da un vettore di questo tipo ci si aspetta che offra la connessione a bordo.
Una cosa che non mi è piaciuta è stato il fatto che l’IFE è rimasto inattivo fino quasi al decollo, un tempo infinito a bordo, senza poter iniziare a guardare un film o fare una partita ad Angry Birds, non ne capisco il motivo.
Le cuffie sono le stesse che ho trovato nel volo precedente e sono di ottima qualità anche se io alla fine uso sempre il mio adattatore bluetooth e le mie airpods max con la funzione isolamento per proteggermi da bambini urlanti e vicini molesti.
La scelta di posizionare controller e prese della corrente fuori dal pozzetto della consolle è ottima. E’ infatti molto più comodo poter attaccare la presa e tenere sotto controllo i dispositivi senza dover riempire di fili lo spazio contenitore. Idem il controller fuori, incastonato dentro la piccola torretta, si evita di dover aprire/chiudere il contenitore dovendo spostare gli oggetti posizionati sopra.
Mancano le webcam, la mappa virtuale è lenta e macchinosa.
In conclusione
Questa poltrona è una garanzia, certo non è quella di Singapore o ANA, ma è tra le migliori. Personale impeccabile, ma il servizio è incostante. Come si fa in un volo che parte dal tuo hub a non avere a bordo il beauty kit di business class? Si sente la mancanza dello champagne, del bicchiere di vino a cena, ma le regole sono queste e bisogna adeguarsi. Ma perchè non avere nemmeno una bibita?
Peccato che non ci sia il wifi e peccato che manchi un pochettino di qualità nei contenuti proposti nel sistema di intrattenimento. Come ho già avuto modo di scrivere, volerò ancora con questa compagnia, magari la prossima volta però mi porterò un paio di lattine di Coca Zero.
Pro
- La cucina
- La lounge
- Il personale
Contro
- La cantina
- Niente piumino
- Niente Wi-fi
- Pochi contenuti, niente live tv