Airbnb e le nuove tariffe resort: come incidono le spese sul costo finale?
Airbnb e le nuove tariffe resort: come incidono le spese sul costo finale? Airbnb da diversi anni è una delle […]
Airbnb e le nuove tariffe resort: come incidono le spese sul costo finale? Airbnb da diversi anni è una delle opzioni principali per chi desidera un’alternativa al classico soggiorno in hotel. In effetti la piattaforma vanta milioni di annunci e un’ampia gamma di soluzioni di alloggio e opzioni di prenotazione, con tanto di flessibilità, un po’ come il competitor minore Vrbo.
In questo articolo:
Tuttavia, nell’ultimo periodo sembra che Airbnb stia facendo sue le caratteristiche peggiori degli hotel. Senza tuttavia avere quella serie di feature che invece rendono gli alberghi attraenti e confortevoli.
Anche se l’idea di una casa vacanze offre molti potenziali vantaggi rispetto alle camere d’albergo – soprattutto se parliamo di vacanze di famiglia – nell’ultimo periodo le cose sono cambiate.
In effetti, diversi viaggiatori si sono trovati nella condizione di trovare in Airbnb prezzi molto alti, senza avere i servizi solitamente offerti dagli hotel di livello. La scelta di Airbnb non sempre è stata la via più semplice: a volte le recensioni inaccurate hanno creato necessità di adattamento; e se per caso una volta arrivati a destinazione l’alloggio non corrispondeva alle aspettative dichiarate, ci si trova di fronte spesso ad assistenza clienti latitante.
Tuttavia, questi aspetti negativi erano comunque ben compensati da prezzi competitivi rispetto agli hotel.
In più – e non è secondario – Airbnb è tristemente famoso per le spese di pulizia, già di per sé abbastanza elevate, se le commisuriamo all’intera tariffa dell’alloggio.
E a carico degli ospiti, a volte, ci sono anche mansioni extra da adempiere quali portare fuori la spazzatura; lavare i piatti o le lenzuola. Tutti costi che, come sappiamo, sono comunemente inclusi nelle tariffe delle stanze di hotel.
Airbnb e l’aggiunta di nuove spese a carico dei viaggiatori
Ma Airbnb sembra non volere fermare qui la sua richiesta di tariffe extra: infatti attualmente sono state aggiunte le spese di soggiorno. Una cifra che va ad accumularsi con le tariffe per le pulizie, già di per sé abbastanza salate.
Con questi presupposti, non sorprende che la piattaforma abbia avuto un notevole calo di prenotazioni nell’anno 2022.
Provando a simulare un soggiorno in molti degli alloggi proposti in giro per il mondo, si può notare che l’aggiunta di tutte le spese che vanno ad accumularsi nella tariffa finale, quasi raddoppiano la cifra inizialmente visualizzata.
Ma di quali spese si parla? Vediamo assieme di cosa si tratta!
- Esonero per danni: può sembrare ragionevole pagare per qualcosa che si è danneggiato all’interno dell’alloggio. Ma l’introduzione della spesa esonero per danni, si paga indipendentemente dal fatto che esista un danno o meno. Semplicemente, non saranno addebitati altri soldi se il danno è coperto dalla cifra ed è stato dichiarato tempestivamente.
- Tariffa resort: una fee piuttosto ingannevole, un costo aggiuntivo per servizi inclusi nel soggiorno, ma che in qualche modo sono fatturati separatamente dall’alloggio. Non è chiaro dalle indicazioni introdotte da Airbnb quali siano i vantaggi o le strutture coperte effettivamente dalla tariffa resort. Forse si paga per un appartamento in un condominio con piscina e campo sportivo. O forse sei capitato in una casa nei pressi di un maneggio o con un parking gratuito (anche se non hai l’auto con te). A volte, si paga solo per la vicinanza nei pressi di un punto di interesse, che tu ci vada o meno. Anche se per lo più, parliamo di servizi e accesso ad amenities quali palestra, piscina o solarium, che devono essere pagate anche se scegli di non utilizzarli.
- Commissione di prenotazione: la commissione pagata al proprietario dell’unità per l’affitto notturno, non incassata da Airbnb.
- Spese di pulizia: le famigerate spese di pulizia che tanto gravano sul prezzo finale dell’alloggio Airbnb. Queste, solitamente, sono già incluse nel prezzo finale, se parliamo di hotel.
- Commissione di servizio: i soldi che Airbnb trattiene per il servizio offerto. Di questa prestazione, beneficiano sia proprietari che viaggiatori poiché hanno la possibilità di avere un punto d’incontro (e di transazione) sulla piattaforma.
- Tasse di soggiorno: allo stesso modo degli hotel, anche Airbnb trattiene le tasse locali che paga la persona per il fatto di trovarsi in una determinata località. I soldi raccolti solitamente finanziano progetti o iniziative a favore della comunità locale.
Airbnb e le nuove tariffe resort: quanto incidono in totale tutte queste spese sui prezzi?
È una sensazione spiacevole trovarsi alla schermata di pagamento e realizzare quanto il costo superi di gran lunga il prezzo originale indicato. Questo perché gli annunci di Airbnb comportano tutte le spese che abbiamo descritto. E fra pulizia, resort, servizi e tasse locali, diventa lecito chiedersi quanto queste incidano sul prezzo finale. Complessivamente e in media, il prezzo base rappresenta il 68% del costo totale delle prenotazioni, mentre l’aggiunta di tasse e commissioni crea il restante 32%.
Una discrepanza che porta molti viaggiatori a sentirsi a disagio nel prenotare su Airbnb, dato che se le confrontiamo con le camere d’albergo, le tariffe resort degli hotel sono in media del 4,4%.
Certo, gli alberghi possono comportare altre tasse fastidiose, tipo parcheggio e integrazioni per gli animali domestici. Ma nel totale, la differenza tra prezzo visualizzato all’inizio e prezzo finale non è così sconcertatamente diversa rispetto a quanto avviene con gli annunci di Airbnb.
Concludendo: come si sta muovendo Airbnb?
Airbnb, a fronte di tutta la problematica menzionata, ha affermato che sta “lavorando per risolvere” la visualizzazione del funzionamento dei prezzi, ma la cosa potrebbe richiedere tanti mesi. Tuttavia, il problema non è soltanto di “visualizzazione” dei prezzi.
Quando un potenziale turista e cliente effettua ricerche su Airbnb, la prima sensazione non è realistica, poiché gli alloggi sembrano molto più economici di quello che sono davvero.
Questo perché le commissioni e tutte le tasse – non ultime le nuove tariffe resort Airbnb – non sono incluse nel prezzo visualizzato. Il prezzo aumenta solo quando si approfondisce la ricerca e quindi si perde tempo a selezionare tutte le caratteristiche.
Un processo che rende più complessa la comparazione fra le varie soluzioni alternative e soprattutto peggiorano la user-experience sulla piattaforma. Consigliamo perciò a tutti i nostri lettori di fare attenzione su Airbnb e le nuove tariffe resort. E nel caso si fosse davvero interessati ad un alloggio, di simulare fino in fondo la procedura di prenotazione – compreso il numero degli ospiti – per visualizzare il costo reale, senza poi avere brutte sorprese.
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