Hilton Honors Diamond vs Marriott Bonvoy Platinum: la sfida degli status TOP
Non ho mai nascosto la mia preferenza per la catena alberghiera Hilton rispetto a Marriott, nella sfida tra il livello […]
Non ho mai nascosto la mia preferenza per la catena alberghiera Hilton rispetto a Marriott, nella sfida tra il livello Gold di Hilton Honors e il Gold di Marriott Bonvoy vince a mani basse il primo. Ma se saliamo di un gradino, chi tratta meglio i top tier?
Le basi, come si ottengono questi livelli
In questo articolo:
Visto che siamo a fine 2022, e che dal prossimo anno sia HHonors che Bonvoy torneranno ai requisiti pre pandemia, in questo articolo parlo già della sfida con i requisiti richiesti per il 2023.
Marriott Bonvoy Platinum Elite
Per ottenere questo livello bisogna soggiornare minimo 50 notti negli hotel della catena Marriott in Italia e nel resto del mondo. C’è solo l’imbarazzo della scelta: esistono ben 30 brand differenti, da quelli low-cost a quelli extra lusso, per un totale di oltre 8000 strutture.
Salvo promozioni particolari (ad inizio 2022, ad esempio, Marriott ha lanciato una promo che regalava doppie notti qualificanti per ogni soggiorno), non ci sono percorsi facilitati per ottenere questo livello e non ci sono “notti gratis” per gli utenti italiani, dato che il programma Bonvoy non prevede nemmeno le notti rollover.
PS Bonvoy sopra il Platinum ha ancora Titanium e Ambassador, ma questi due ulteriori livelli non sono presenti nel programma Hilton. Questo incide anche sul valore dello status, che non essendo il più alto, deve essere preso in considerazione quando si valuta il peso di una tessera rispetto all’altra.
Hilton Honors Diamond
Per arrivare all’ultimo gradino del programma fedeltà Hilton Honors si hanno 3 possibili strade da percorre: trascorrere 60 notti, effettuare 30 soggiorni o accumulare 120.000 punti base.
Il fatto di avere tre scelte rende più semplice la strada per il livello massimo, anche se a dire il vero quella dei punti qualificanti è una strada abbastanza inutile e la via delle notti o dei soggiorni è decisamente più semplice. HHonors ha anche un secondo vantaggio. Le notti qualificanti extra sono rollover, ovvero una volta raggiunto il numero di notti necessarie per ottenere o rinnovare lo status, quelle in più non vengono perse come con Marriott, ma traslate nell’anno successivo.
Il vincitore di questa sfida è Hilton. A conti fatti con “solo” 30 soggiorni da una notte si ottiene la tessera più elevata del programma fedeltà Hilton. Al contrario in Marriott, dove contano solo le notti, servono 20 notti in più: una differenza davvero notevole. Questo però vuole anche dire che ci sono più persone con lo status e quindi il Diamond ha meno esclusività rispetto al Platinum Elite
N.B. Negli Stati Uniti, in UK e in pochi altri mercati esistono delle carte di credito co-branded tra le catene alberghiere e le banche che permettono di avere lo status oppure di poter contare ogni anno su parecchie notti gratuite nella corsa allo status. Questo consente a moltissimi utenti di avere lo status senza soggiornare o con pochissimi soggiorni.
Chi ha i benefit migliori
La fedeltà ad una catena viene premiata con dei benefit, sono questi i motivi per cui un cliente decide di soggiornare spesso in hotel della stessa “famiglia”. Questi benefit, però, possono essere notevolmente differenti tra una catena e l’altra. In questa analisi confronterò i singoli benefit: accumulo punti, colazione gratuita, late check-out, upgrade di stanza e accesso alle lounge.
Marriott Bonvoy offre un premio all’utente che raggiunge il livello Platinum, qualcosa che Hilton non propone: i Choice Benefit. L’utente ha la possibilità di scegliere un extra regalo, oltre ovviamente ai benefit previsti per il livello.
Accumulo punti
Salire di livello vuol dire poter accumulare più punti bonus rispetto a quello che si accumula con il livello inferiore, e in generale – a parità di spesa – chi permette di ottenere più punti al netto di tariffe speciali e campagne promozionali spot?
Gli utenti che hanno il livello Hilton Honors Diamond ottengono un bonus del 100% rispetto ai punti base accumulati, al contrario chi soggiorna con la tessera Marriott Bonvoy Platinum riceve solo il 50% di punti in più. Oltre a questo, HHonors permette agli utenti di accumulare un bonus di punti, che varia a seconda dell’insegna dell’hotel: da un minimo di 500 a 1000 punti a soggiorno. Anche Marriott consente ai propri iscritti di ottenere un bonus extra dello stesso importo, ma sacrificando la colazione. Questo vuol dire che, se negli hotel dove non è presente la lounge si scelgono i punti extra, non si avrà diritto alla colazione gratuita.
Quindi con un soggiorno costato 100$ in un hotel Hilton come minimo si otterranno, oltre ai punti base e agli eventuali bonus, anche 1000 punti extra legati allo status e 1000 punti come ulteriore bonus. Lo stesso soggiorno in un hotel Marriott permette di accumulare, oltre i punti base, 500 punti Bonvoy legati allo status e 1000 punti bonus, se non si sceglie la colazione gratuita.
Come si vede, Hilton Honors è molto più generoso in termini di accumulo di punti, anche al netto delle ulteriori promozioni, ma per dare un valore ai punti bisogna paragonare il costo delle notti premio, che sono molto simili, Marriott ha un leggero vantaggio in termini di punti richiesti per soggiornare gratuitamente. In ogni caso credo che anche in questo caso la vittoria in questa sfida vada al programma Hilton Honors.
Colazione gratuita
La colazione, soprattutto lontano dagli States, è un asset importante quando si sceglie un hotel di queste catene. Avere la colazione gratuita permette di risparmiare minimo 15/20€ a notte e iniziare la giornata con il piede giusto.
Entrambi i livelli promettono la colazione gratuita, ma con delle sensibili differenze.
Le regole di Hilton sono semplici e chiare: “La colazione giornaliera gratuita è disponibile come vantaggio per i soci (presso Waldorf Astoria Hotels & Resorts, LXR Hotels & Resorts, Conrad Hotels & Resorts, Canopy by Hilton, Curio Collection by Hilton, Hilton Hotels & Resorts, DoubleTree by Hilton e Tapestry Collection by Hilton) o come servizio incluso, escluso Hilton Grand Vacations”.
C’è una sola piccola postilla, viene sempre specificato “colazione continentale”, che si potrebbe tradurre in pane, marmellata, brioches e caffè. Di fatto però in tutto il mondo, Nord America escluso, si potrà gozzovigliare in un ricchissimo buffet.
Negli Usa la colazione gratuita è stata sostituita da un voucher da spendere in hotel, un credito che NON copre il costo della colazione e che, a mio avviso, va bene giusto per coprire delle spese al bar dell’hotel.
La colazione gratuita negli hotel Marriott dipende dall’insegna in cui si soggiorna e può essere molto complicato capire a cosa si ha diritto e cosa no. Poi dipende anche da dove ci si trova, ci sono norme e regolamenti diversi a seconda del luogo e della catena di hotel. Inoltre, dipende anche se si alloggia in una struttura resort o in una struttura non resort.
Come regola generale, si riceve la colazione se si ha accesso al club lounge. Se si sceglie la colazione come regalo di benvenuto, ma in questo caso non si riceveranno i punti bonus come spiegato sopra. Di solito, la colazione viene fornita presso Aloft, Autograph Collection Resorts, Delta Resorts, Four Points by Sheraton, JW Marriott Resorts, Le Meridien, Marriott Resorts, Protea, Renaissance Resorts, Sheraton, St. Regis, The Luxury Collection, Westin, W. Niente colazione gratuita, invece, negli hotel Ritz Carlton, per questo di solito evito questa catena, a meno che non abbia la possibilità di prenotare tramite Fine Hotesl & Resorts.
Anche in questo caso la sfida la vince Hilton. Non c’è nulla da sapere, non ci sono gabole, norme in piccolo. La colazione è gratis.
Late check out
Non importa se si viaggia poco o tanto, avere la possibilità di entrare in stanza prima dell’orario previsto e soprattutto lasciarla più tardi è un vantaggio enorme. Il late check-out permette di vivere l’ultimo giorno della vacanza senza stress e senza doversi preoccupare di dove lasciare le valige, dove fare la doccia prima di partire o semplicemente dove godersi le ultime ore di relax prima di partire.
Qui è semplice: Hilton Honors non fornisce nulla di garantito ai propri ospiti, questo vuol dire che è tutto “salvo disponibilità” al momento del check-in o durante il soggiorno. Per esperienza personale mi è capitato di chiedere la cortesia, ma non sono mai arrivato alle 4 del pomeriggio, diciamo al massimo alle 14.
Negli hotel Marriott invece non c’è bisogno di chiedere nulla: il check-out posticipato alle 16:00 è un benefit automatico e garantito. L’unica eccezione è nei resort, dove è soggetto a disponibilità. Non bisogna essere timidi, è uno dei vantaggi che mi spingono, da solo, a tentare di riqualificarmi per il prossimo anno.
La vittoria di questo benefit è tutta di Marriott.
Upgrade di stanza
Sugli upgrade di stanza ho dedicato un articolo ad hoc.
Hilton ha implementato i suoi “Upgrade automatizzati globali” per aggiornare automaticamente i membri Hilton con 72 ore di anticipo prima del check-in. Tuttavia, i singoli hotel possono rinunciare a questo programma e puntare a vendere gli upgrade in cambio di cash. E’ bene ricordarsi che, al momento del check-in, dipende dalle stanze libere, dagli ospiti in arrivo e dallo status. Prima Lifetime Diamond, poi Diamond e infine Gold.
È interessante inoltre notare che i soggiorni premio hanno la massima priorità per gli upgrade di stanza rispetto allo status. Tuttavia, sono esclusi dagli upgrade in suite gli utenti che non sono Diamond/Lifetime Diamond. Last but not least, anche in questo caso dipende molto dove ci si trova. In Italia lo status Diamond non lo regala nessuno, in USA è pieno di utenti che hanno ottenuto la tessera tramite i benefit delle carte di credito.
Se Hilton non rende le cose semplici, la situazione in Marriott è in anarachia pura o quasi. Certo lo status aiuta, ma gli upgrade sono a discrezione della singola proprietà. Incide sicuramente il fatto che raggiungere lo status Marriott Bonvoy Platinum Elite richiede uno sforzo maggiore rispetto a Hilton Honors Diamond, ma anche in questo caso le carte di credito per gli utenti americani falsano la competizione. Proprio come Hilton, alcuni marchi del gruppo come EDITION e Design hotels potrebbero non offrire upgrade gratuiti.
Inoltre, non è chiaro se Titanium e Ambassador Elite abbiano la priorità su Platinum Elite per gli upgrade, ad eccezione delle proprietà The Ritz-Carlton. Tuttavia, chiedere gentilmente tramite la funzione di chat nell’app Marriott Bonvoy può aiutare a migliorare le possibilità di essere promosso in una stanza migliore, anche alle suite più grandi rispetto alle suite standard. Senza dimenticare che si hanno i SNA, ovvero la possibilità di richiedere degli upgrade garantiti all’hotel.
La vittoria qui è più che altro alle intenzioni e devo darla a Marriott, che almeno cerca di essere, nella sua anarchia, un filino più trasparente.
Executive Lounge
Entrambe le catene offrono ai titolari élite l’accesso alle lounge quando presenti. Queste lounge, come abbiamo avuto modo di raccontare nelle nostre recensioni degli hotel, sono perfette per far risparmiare denaro, rendere il soggiorno più confortevole e soprattutto, nel caso di Marriott, regalare la colazione e i punti bonus.
La sfida quindi finisce in parità.
And the winner is….
Non c’è un vincitore per distacco come avviene per il livello Gold. Qui la battaglia si gioca sui dettagli e molto dipende anche dalla tipologia del viaggiatore. Hilton regala più punti e la colazione sempre. Marriott risponde con gli upgrade garantiti e soprattutto il late check-out alle 16. Per citare l’allenatore della Juventus “vince di corto muso, ma vince”, anche in questo caso Hilton Honors. La motivazione nasce anche dalla maggiore facilità che si ha di ottenere il livello Diamond, rispetto alla tessera di Marriott che richiede molte più notti e soprattutto non è il tier più elevato, ma solo il 3° di 5.
La pensi come me? Hai idee differenti? Scrivilo nei commenti e parliamone.