La modella è troppo curvy, negato l’imbarco. Le compagnie americane faranno pagare extra biglietto agli obesi
I posti in aereo, specialmente se si viaggia in classe Economy, non sono proprio il massimo della comodità. Le First […]
I posti in aereo, specialmente se si viaggia in classe Economy, non sono proprio il massimo della comodità. Le First Class e molte Business offrono spazi sicuramente più comodi, ma la maggior parte dei comuni mortali viaggia in classi economiche.
In questo articolo:
Per le persone con qualche chiletto in più è una sfida maggiore poter stare comodi, per ovviare a ciò le compagnie aeree suggeriscono di acquistare 2 posti, in maniera tale da avere più spazio a disposizione.
In realtà per le compagnie aeree non è tanto una questione di spazio quanto di peso, gli aerei sono calibrati in maniera precisa, c’è poco spazio all’approssimazione e quindi anche il peso è calcolato così da bilanciare il velivolo in maniera corretta.
Per questo motivo c’è un limite di peso e numerico delle valigie che si possono portare a bordo, oltre ad un requisito di peso massimo anche per i passeggeri: superata una certa soglia, molte compagnie aeree costringono le persone sovrappeso a comprare un biglietto in più.
In paesi dove il tasso di obesità è molto alto, come Stati Uniti, Messico, Canada ed Australia, le compagnie aeree corrono ai ripari bloccando alcuni posti in determinati periodi dell’anno.
Si stima infatti che, durante la stagione estiva, il peso medio di un maschio adulto vari dagli 85 ai 90kg, mentre in inverno il peso medio aumenta di circa 5/8 kg per passeggero. Il cambiamento dipende da alcuni fattori, uno su tutto i vestiti che in inverno sono più pesanti mentre in estate si prediligono costumi e magliette a maniche corte.
Negli Stati Uniti in particolare la percentuale di adulti considerati in sovrappeso è aumentata dal 30% nel 1999 al 42% nel 2020, con tassi di obesità in alcuni stati che superano il 35%.
Per questo, dal 1° novembre 2022 fino al 30 aprile 2023, United Airlines bloccherà alcuni posti sui suoi voli, nello specifico alcune poltrone centrali dei suoi Boeing 757. Il vettore ha mandato una nota ai suoi dipendenti dicendo di “monitorare questi posti in tutte le fasi del volo per garantire che rimangano non occupati”.
Per le compagnie aeree il peso in più equivale soprattutto a carburante in più consumato durante il volo e quindi più spese. Il peso medio in 20 anni è aumentato di circa 2kg, per un aereo grande come l’A380 si trasforma in circa 500€ in più di carburante a tratta, non molto? Moltiplicatelo per 3 tratte al giorno per un anno abbiamo quasi 1 milione di euro di carburante in più, per un solo aereo.
Oltre ai costi, non possiamo non parlare anche dell’impatto ambientale che ciò implica, in un periodo in cui il tema della sostenibilità è caldissimo, il nostro carbon footprint è un peso che si portiamo dietro ogni volta che viaggiamo.
La modella Curvy Juliana Nehme cacciata dal volo perché troppo grassa
Un esempio di ciò che può succedere in queste situazioni è il caso della modella brasiliana Plus-size Juliana Nehme alla quale Qatar Airways ha negato l’imbarco perché troppo grassa.
URGENTE ‼️Gente, Ju está retida no Líbano porque o avião da Qatar não quer deixa-la embarcar por ser GORDA. Pasmem!
Ajudem a divulgar esse vídeo e subir #GORDOFOBIANAQATAR@qatarairways ajude a @juliananehme, preconceito da sua equipe por #gordofobia #QatarAirways pic.twitter.com/3Becf7AXBr
— eu mesma 🚩 (@a_petralha) November 23, 2022
“Ho pagato mille dollari. Sono stata li per quasi 2 ore implorando di viaggiare. Mia madre ha provato di tutto. Sono stato minacciata quando ho cercato di registrare quello che stavano facendo. La signora del banco mi ha spinto e niente ha funzionato.
…Volevano che mia madre se ne andasse e mi lasciasse qui in Libano, ma non parlo inglese o arabo. …Sono stato estremamente umiliata di fronte a tutte le persone all’aeroporto! Tutto perché sono grassa!”
Juliana aveva un posto in Economy e Qatar al check-in le ha detto che avrebbe dovuto acquistare un sedile Premium per via della sua stazza ma la Nehme non poteva permetterselo economicamente.
La risposta di Qatar:
Qatar Airways tratta tutti i passeggeri con rispetto e dignità e in linea con le pratiche del settore e simile alla maggior parte delle compagnie aeree, chiunque ostacoli lo spazio di un compagno di viaggio e non possa fissare la cintura di sicurezza o abbassare i braccioli potrebbe essere tenuto ad acquistare un posto aggiuntivo sia come precauzione di sicurezza che per il comfort e la sicurezza di tutti i passeggeri.
La passeggera in questione all’aeroporto di Beirut è stata inizialmente estremamente scortese e aggressivo nei confronti del personale di check-in quando non ha mostrato la documentazione PCR richiesta per l’ingresso in Brasile. Di conseguenza, la sicurezza aeroportuale è stata invitata a intervenire poiché il personale e i passeggeri erano estremamente preoccupati per il suo comportamento.
Possiamo confermare che il passeggero è stato riprenotato su un volo giovedì sera dal Libano.
Insomma, una situazione piuttosto spiacevole che avrebbe messo in difficoltà chiunque. A quanto pare l’esperimento di United sembra volto a cercare di risolvere situazioni di questo genere, vedremo se funzionerà.
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