Nasconde una pistola in un pollo crudo nel bagaglio: arrestata in dogana
Di storie strambe ve ne abbiamo raccontate tante, ma quella di oggi ha veramente dell’incredibile. In Europa queste cose succedono […]
Di storie strambe ve ne abbiamo raccontate tante, ma quella di oggi ha veramente dell’incredibile.
In questo articolo:
In Europa queste cose succedono di rado, ma negli Stati Uniti è molto più frequente di quanto si pensi. Ogni anno infatti in molti tentano di contrabbandare armi nascondendole nei posti più disparati, un po’ come accade nella celebre docu-serie “Airport Security” che tutti abbiamo visto almeno una volta.
Stavolta il tentativo è abbastanza bizzarro: ci troviamo all’aeroporto di Fort Lauderdale-Hollywood e gli agenti della dogana hanno scoperto una pistola nascosta.. in un pollo intero crudo!
La protagonista è una donna che stava viaggiando verso Haiti, la donna è stata presa in custodia ed interrogata.
Che poi mi domando: non lo vedono Airport Security? Quanto rompono le scatole per il cibo sia cotto ma specialmente crudo? Se poi ci nascondi una pistola allora te la vai proprio a cercare!
La pistola era sapientemente avvolta in del nastro adesivo da imballaggio, la polizia di frontiera ne ha condiviso le immagini sui social network, scatenando l’ilarità degli utenti che non hanno risparmiato battute e doppi sensi, come hanno fatto gli agenti stessi:
“Dobbiamo essere grati che i nostri ufficiali lavorino sempre con dedizione, specialmente ora che ci avviciniamo al ringraziamento (facendo riferimento al tacchino ripieno del Ringraziamento).”
“Infilare un’arma da fuoco nel vostro uccello per il viaggio non è una buona idea, ci vuole un sacco di tempo”.
Profilo Instagram della polizia di frontiera statunitense
Nel 2021 gli agenti di frontiera hanno fermato oltre 5.000 pistole ai controlli di sicurezza e checkpoint in aeroporto, sono in media 15 le pistole trovate al giorno.
Secondo l’analisi della TSA, è probabile che alcune pistole siano sfuggite ai controlli e che possano essere state trasportate addirittura in aereo nascoste nei bagagli.
Insomma, una storia abbastanza bizzarra ma che fa riflettere e solleva la questione della troppa libertà da parte degli Stati Uniti nel fare circolare armi da fuoco all’interno del paese.