EPIC FAIL Finnair! Cronaca di un viaggio tragicomico nella nuova premium economy sull’A350 finlandese
E’ incredibile come le cose possano cambiare in meno di 10 minuti. Avevo appena finito di lodare Finnair per l’incredibile […]
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E’ incredibile come le cose possano cambiare in meno di 10 minuti. Avevo appena finito di lodare Finnair per l’incredibile servizio erogato in merito alla mia prenotazione, quando all’improvviso tutto è cambiato. Come insegnava il Trap: “non bisogna mai dire gatto se non lo hai nel sacco”.
Cosa è successo
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A350
- Classe:
- Premium Economy
- Tratta:
- Hel - Sin
- Prezzo:
- 1€
- Prenota
Quando siamo atterrati a Helsinki, abbiamo ricevuto un SMS. Non era quello del gestore telefonico che ci informava sulla nostra tariffa in roaming, ma era Finnair che ci informava che a causa di un cambio di aeromobile eravamo stati spostati dalla business class alla premium economy.
Che qualcosa non andava lo avevamo notato pochi istanti prima dell’imbarco a Milano. Sulla app di Finnair, dove non eravamo riusciti a fare check-in, e quindi non avevamo usato, erano apparsi i dettagli del nostro volo. Peccato che i posti assegnati sulla APP erano differenti rispetto a quelli che avevamo sulle nostre carte di imbarco cartacee.
In quel momento non ci abbiamo fatto più di tanto caso, sicuri che fosse un bug del sistema. Invece non era così.
In aeroporto
Della prenotazione di questo biglietto ho scritto vari articoli, quindi salto direttamente al nostro arrivo a Helsinki. Siamo sbarcati dall’A320 in ritardo di oltre 20 minuti, l’aeroporto era praticamente chiuso, c’erano solamente più due voli in partenza entrambi diretti verso l’Asia.
Abbiamo attraversato tutto l’aeroporto, passato i controlli doganali e siamo arrivati al gate B52. L’imbarco era già iniziato e regnava già il caos.
Il downgrade
Non c’è stato modo di capire cosa fosse successo, o meglio era evidente cosa era successo. Per qualche motivo tecnico Finnair ha dovuto cambiare aereo e ha sostituito l’A350 previsto con un aereo della stessa tipologia, ma con un allestimento differente: una cabina di business class più piccola, con un totale di 11 posti in meno.
Qui sopra la configurazione delle due cabine. In un caso i posti in business sono 43, invece di 30. I posti in PE 24 invece che 26.
Il vettore ha quindi deciso di spostare, modello domino, 11 passeggeri dalla business alla premium economy. Altrettanti dalla PE alla Economy. Non ho idea, ma non credo che sia stato necessario mandare a casa dei passeggeri dato che la cabina di economy di questo modello è in grado di ospitare 54 passeggeri in più rispetto a quella originalmente prevista.
A nulla è servito avere status Gold con British Airways, e quindi Emerald nell’alleanza Oneworld, in questo caso sembra evidente che la scelta sia caduta in base alla somma pagata e non alla classe del biglietto. Anche se i nostri vicini di poltrona in PE avevano pagato quasi 8mila euro per i loro due biglietti e anche loro erano stati mandati in serie B.
Al gate, come detto, regnava l’anarchia. Nessun imbarco a zone e due uniche file: Priority ed Economy. Peccato solo che, quando la fila dei passeggeri con la priorità di imbarco era ancora a metà, la coda dei passeggeri di economy non solo era già aperta, ma scorreva molto più velocemente.
Il personale di terra non ha saputo dare alcuna spiegazione se non scusarsi per l’inconveniente e dire che saremmo stati ricontattati entro una settimana (ad oggi, sono passati 4 giorni, non ci ha ancora chiamato/scritto nessuno). La cosa davvero snervante è che il cambio di aeromobile non è avvenuto last minute, ma ore prima della partenza.
Avremmo potuto essere informati per tempo e decidere di rimandare il viaggio e non scoprire a metà del nostro itinerario che le cose erano cambiate.
“Se vuoi andare a Singapore devi viaggiare in Premium Economy, altrimenti arrangiati”. Di fatto questo l’atteggiamento del personale di terra che ci invitava, volendo, a chiamare il call center per ulteriori dettagli.
In un aeroporto deserto, nel mezzo della notte, senza possibilità di tornare a casa o di proseguire con un volo successivo non abbiamo potuto far altro che prendere le nostre nuove carte di imbarco e partire.
Diritti del passeggero
Tutte queste situazioni sono normate dai regolamenti internazionali e i risarcimenti sono fissati sulla base delle diverse condizioni.
Certo, quando come nel nostro caso si sta volando con un biglietto pagato 1€ più tasse, il rimborso sarà esiguo e non ripagherà assolutamente la mancata esperienza di business class.
A bordo
Chi legge TFC ha già letto molte recensioni di miei viaggi a bordo di questo aereo che, secondo me, è il miglior aereo a fusoliera larga in circolazione, dopo l’A380 ovviamente.
Quello che mi piace è come le diverse compagnie si sono sbizzarrite a configurarlo. Dalla upper class di Virgin Atlantic, che offre anche The Loft, lo spazio dove socializzare. La Club Wolrd Suite di British Airways è bellissima, così come l’ammiraglia di ITA Airways.
Ero molto curioso di provare la rivoluzionaria poltrona di business class di Finnair, e invece sono finito a testare la nuova poltrona di premium economy.
Tutti i passeggeri sono stati imbarcati dalla porta numero due: quelli di business invitati a girare a sinistra verso il fronte dell’aereo, mentre tutti gli altri sono stati instradati nella direzione opposta.
La cabina di PE è subito dopo l’ingresso. Con una configurazione 2-4-2 offre una manciata di centimetri in più ad ogni passeggero rispetto alla classica configurazione 3-3-3 della classe turistica.
I colori sono varie tonalità di blu, come in tutto il resto dell’aereo, solo il tavolino spezza la palette con una finitura finto legno e devo dire che mi piace molto.
La poltrona è comoda, anche se lo spazio a disposizione è davvero poco e ogni centimetro è sfruttato al massimo.
C’è un piccolo spazio contenitore sotto lo schermo, la porticina può anche fungere da appoggio, qui è nascosta anche una presa USB.
Sempre nello schienale del sedile è presente una tasca dove riporre oggetti non troppo voluminosi. Basta non c’è altro, nemmeno un porta bicchieri che evita di tenere aperto il tavolino.
Nel bracciolo centrale è nascosto il tavolino e ci sono due pulsanti fisici per sbloccare lo schienale e il supporto per le gambe.
Il tavolino è abbastanza rigido da sostenere senza flettere troppo, cosa buona per poter lavorare al pc senza grossi problemi.
Sebbene questa cabina sia relativamente nuova, ha debuttato a maggio, i pulsanti già hanno seri problemi di funzionamento. Bisogna premere molto forte per azionare il meccanismo, nel mio caso nessun problema, ma altri passeggeri hanno dovuto farsi aiutare per riuscire a sbloccare i movimenti.
Il supporto per le gambe è comodo e, grazie al fatto che può essere impostato l’angolo, permette di trovare la posizione migliore durante tutto il volo. Unico difetto è che se si vuole estendere al massimo, non ci sarà spazio per le gambe dato che quasi tocca il sedile che precede, a meno di essere bambini (non troppo grandi) è quindi inutile in quella posizione.
Lo schienale reclina abbondantemente e devo dire che si riesce a trovare la giusta posizione per le varie fasi di volo.
Molto comodo il poggiatesta. Non solo si può alzare/abbassare in base alle proprie esigenze, ma i supporti per il capo permettono di riposare comodamente senza finire sulle spalle del vicino, meno usabile la luce per la lettura inserita sempre nella zona del poggiatesta. La poltrona è quindi promossa, anche se non a pieni voti.
Purtroppo niente prese d’aria, una mancanza che proprio non riesco a digerire.
I 26 passeggeri di premium economy hanno a disposizione un bagno, la differenza con le toilette della economy è la qualità del sapone e della crema mani.
IFE
Lo schermo è un 13″, è touch, fluido nei movimenti e veloce nei cambi delle schermate.
Ci sono in totale 156 film. Dalle nuove uscite come Elvis, Top Gun, Jurassic World Dominion, a grandi classici come Fast & Furious (il primo capitolo della Saga), The Bourne Identity, E.T. E perfino il film sulla vita di Cristiano Ronaldo di cui ignoravo l’esistenza. Oltre ai film, come da tradizione sugli IFE più moderni, ci sono anche numerosi prodotti televisivi. Peccato che anche Finnair abbia scelto di mettere episodi casuali piuttosto che serie complete.
Dal menu delle impostazioni (settings) non è possibile scegliere la lingua italiana.
E’ possibile però, con un solo click, passare in modalità kids, così facendo si avranno contenuti pensati unicamente per la fruizione dei bambini escludendo quindi quelli meno adatti.
Tutto molto bello, ma per noi inutilizzabile dato che le poltrone erano completamente senza audio. Mi è bastato connettere il mio adattatore bluetooh al sistema per capire che c’era il silenzio assoluto, abbiamo provato anche varie cuffie senza successo.
Anche in questo caso è emersa una totale disorganizzazione da parte di Finnair a terra e a bordo. A terra perchè non solo hanno retrocesso 11 passeggeri dalla business alla premium economy, ma hanno seduto 4 di questi in poltrone con evidenti problemi. Le due passeggere dietro di noi non avevano nemmeno lo schermo funzionante.
Anche il personale a bordo ha brancolato nel buio facendo i classici tentativi di “spegni accendi”, riavviando due volte tutti i dispositivi della cabina di PE, fornendoci nuove cuffie in caso quelle distribuite non fossero funzionanti. Tutto inutile e per capirlo bastava controllare direttamente, tramite il portale di bordo: i guasti precedentemente segnalati erano registrati sul tablet. Le nostre poltrone erano non funzionanti, confermato.
C’è di più: il malfunzionamento dell’audio delle nostre poltrone è noto dal 22 ottobre, ovvero una settimana.
Oltre al danno anche la beffa, KO anche le due prese di corrente presenti nelle poltrone, con conseguente impossibilità di ricaricare telefonino, tablet oppure lavorare al computer.
L’unica presa funzionante era quella USB sotto il monitor, peccato che ho solo cavetti USB-c per i miei dispositivi elettronici.
Dulcis in fundo. Connettersi al wi-fi è stato un incubo, a differenza di quanto avvenuto nel volo da Milano a Helsinki c’è voluta oltre un’ora per potermi collegare ed iniziare a navigare.
Unica nota positiva sono le due webcam: una è installata sulla punta del timone di coda e regala una vista da gabbiano sopra l’aereo.
La seconda sotto la pancia di questo A350 che mostra cosa accade sotto l’aereo
Food & Beverage
Subito dopo il decollo è stata distribuita la classica salviettina e poi è stato servito una bevanda in attesa dell’inizio del servizio della cena.
Mi sarei aspettato, come cortesia per gli ospiti retrocessi , di ricevere il catering previsto per la business class e invece no. Anche in questo caso il personale di bordo non ha potuto fare altro che dire “carne o pesce”.
Incredibile il fatto che non sia offerto il menu, che il passeggero di premium economy non abbia la possibilità di sapere cosa mangerà.
Sullo schermo è presente la sezione dedicata alla proposta gastronomica di bordo, ma a differenza di quello che fanno molte compagnie, non c’è nessuna informazione sul menù, o meglio ci sono le info su cosa è possibile comprare a pagamento. Dallo champagne alle noccioline, dai super alcolici alle caramelle.
Sugli schermi, Finnair enfatizza la proposta culinaria della PE con scritte ed immagini molto attraenti. Personalmente la trovo abbastanza fuorviante.
“Serviamo un menù a tre portate accuratamente preparato…”. Non ho idea cosa serva Finnair in economy, ma recentemente ho volato Neos (compagnia aerea italiana che propone prevalentemente voli charter, ma che effettua voli di linea Milano/New York) ed in economy mi è stato servito un vassoio con tre portate. Una piccola insalata, il piatto principale ed un dessert. E’ lo standard sul lungo raggio.
L’unica differenza rispetto alla classe turistica è che non sono piatti di plastica, ma delle stoviglie in ceramica e delle posate vere.
La scelta del piatto principale era carne, rivelatosi poi del vitello in una salsa non meglio specificata, con del purè e delle verdure. L’alternativa era del salmone con delle verdure. Carne e pesce erano mangiabili, ma le verdure senza sapore.
Il difetto più grande però è stato un altro. Di fatto il personale della PE è lo stesso che si occupa anche della cabina di economy, questo vuol dire che bisognerà aspettare la fine del servizio prima che venga sparecchiato il vassoio, ergo muoversi diventa difficile.
Tra la cabina di business class e quella di premium economy, nella galley c’era un piccolo corner con gli snack e qualche bibita. Diciamo che al buio era quasi invisibile e l’offerta decisamente poco attraente.
A circa 90 minuti dall’atterraggio è stata servita la colazione, o forse essendo l’atterraggio previsto alle 18 (ora di Singapore), un light lunch.
Ai passeggeri insieme al the caldo, al caffè e ai succhi è stata servita una porzione di gnocchi alla puttanesca!! Viva la colazione salata.
Servizio
Sulla poltrona, quando si sale a bordo, si trovano: una coperta, un cuscino, le cuffie e un piccolo beauty kit.
La busta contiene due creme (viso e labbra), spazzolino e dentifricio e la mascherina per gli occhi. Carina l’idea di avere 4 differenti declinazioni estetiche di queste bustine, si crea una caccia a completare la collezione.
Il cuscino proprio non mi è piaciuto. Non è il classico guanciale, ma è uno di quei supporti per il collo che si possono portare a bordo per dormire seduti sulla poltrona. Purtroppo però il design scelto è piccolo e poco adatto allo scopo.
Ad addolcire la pillola ci ha pensato il personale a bordo dell’A350, anche per loro non deve essere stato facile gestire una 20ina di passeggeri giustamente arrabbiati per quanto era accaduto.
Il cabin manager ha fatto tutto il possibile per alleviare il disagio, ci ha mostrato anche la segnalazione inviata a terra dei vari problemi riscontrati a bordo, per farsi perdonare ci ha anche regalato il voucher per usare internet durante tutto il volo.
Anche il resto del personale ha fatto il massimo, ma in situazioni come queste è difficile con un aereo pieno al 100% trovare vie alternative.
Nei voli notturni il personale tende a “scomparire”, devo dire che a bordo di questo aereo non è stato così. Spesso hanno fatto giri in cabina, offrendo ai passeggeri acqua e altre bevande.
Il mio classico test dei tempi di reazione è stato superato brillantemente con un addetto che è arrivato alla mia poltrona meno di 35” dopo aver premuto il pulsante della chiamata.
In conclusione
L’esperienza complessiva è da 3.5 che è una media ponderata tra i diversi fattori di questo volo.
Il caos all’imbarco con la mancata priorità di imbarco merita un 2, la retrocessione in premium economy vale un bello 0, il servizio di bordo invece merita un 7.
La poltrona è molto valida e, sebbene io non sia un grande fan della premium economy, al giusto prezzo potrebbe essere un valido compromesso. Il voto quindi è 7, purtroppo però l’IFE prende solo 1 in pagella e il voto è solo per la presenza delle due telecamere che immortalano l’A350 da sopra e da sotto.
L’offerta gastronomica meriterebbe il sei politico, ma manca il menù e non c’è alcuna percezione della cura con cui sono stati creati i menù appositi per la premium economy, quindi il voto finale è 5.
Pro
- La poltrona
- Il personale di bordo
Contro
- Il servizio a terra
- IFE non funzionante
- Catering non all'altezza delle aspettative