Da New York a Milano, in low-cost: ecco come si vola con Neos spendendo meno di 250€
Neos, la compagnia aerea del gruppo Alpitour, oltre ad effettuare voli charter per i gli ospiti dei vari villaggi turistici […]
Neos, la compagnia aerea del gruppo Alpitour, oltre ad effettuare voli charter per i gli ospiti dei vari villaggi turistici del gruppo in giro per il mondo, opera anche dei collegamenti ordinari e il volo per New York JFK, lanciato nel novembre 2021.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B787
- Classe:
- Economy
- Tratta:
- JFK - MXP
- Prezzo:
- 249
- Prenota
Neos opera questa tratta con i Dreamliners, alcuni 787/9 in flotta sono ex Norwegian che il vettore italiano si è accaparrato dopo il fallimento della low-cost norvegese. La rotta Milano/New York è la più combattuta in Italia. Ad oggi è effettuata da sette compagnie.
La prenotazione
Ho preso questo biglietto il 30 dicembre 2021, avevo necessità di tornare in Italia dagli USA. Quindi era l’occasione perfetta per provare il secondo vettore italiano, dopo ITA Airways, con un biglietto di sola andata dalla Grande Mela a Milano.
Ho scelto il biglietto più economico possibile, tanto sapevo che avrei volato leggero e non avevo esigenze particolari, di fatto l’unico extra che ho speso è stato la scelta del posto: il 10A. Il costo finale del biglietto è stato di 243.99€ così suddivisi: 214.76 la tariffa di viaggio, 4 euro la scelta del posto e 25.23€ di tasse. Direi non male per un volo di quasi 8 ore.
Ovviamente questa è una tariffa tutto escluso e gli eventuali servizi extra fanno lievitare il costo del biglietto. Una poltrona nelle prime file della economy costa 100€, la valigia imbarcata ha un costo dai 50 ai 75€, a seconda del peso.
In aeroporto
Neos parte dal T1 del JFK, lo stesso di ITA Airways e di molte altre compagnie.
Al mio arrivo in taxi l’autista mi ha chiesto il nome della compagnia, questo perchè fuori dal terminal sono presenti i loghi dei vari vettori che sono posizionati in prossimità dell’ingresso più vicino ai banchi dei check-in.
Purtroppo Neos non è presente e quindi il taxi mi ha lasciato alla fine del terminal.
I banchi del check-in di Neos invece sono a metà del terminal (nel corridoio 6) e al mio arrivo, circa 2 ore prima del volo, erano praticamente deserti.
Operazioni burocratiche durate meno di 45”, con la mia carta di imbarco mi sono diretto verso i controlli di sicurezza. Neos non partecipa a nessuna alleanza e non ha un programma fedeltà (se fossi in Alpitour un pensierino ce lo farei).
Ovviamente Neos non dispone di una lounge e in ogni caso con il mio biglietto di economy basic non avrei comunque avuto accesso. Fortunatamente la mia Priority Pass gratuita mi aiuta quando volo low-cost a trovare una lounge dove aspettare il mio volo.
Al T1, secondo la app, ci sono ben 4 lounge accessibili per i passeggeri PP. Peccato che la KLounge sia aperta solo la mattina presto e nel tardo pomeriggio. La lounge di LH non consenta accesso tra le 14 e le 19 e il Salon Vip di Air France sia aperta solo nei momenti in cui ci sono voli AF in partenza.
L’ultima opzione è stata la PrimeClass, che si trova alla fine del terminal, nella zona del Gate 8.
Ammetto che non c’ero mai stato, ma sono rimasto felicemente stupito da questa sala.
La lounge non è grandissima, ma è bella e, grazie alle finestre sulla pista, ha anche una parte ben illuminata. Considerando che si tratta di una lounge indipendente, non è affatto male.
Imbarco ritardato & senza regole
La partenza è stata rimandata per dei controlli di sicurezza da parte della TSA. E’ stato simpatico vedere l’equipaggio non poter salire a bordo in attesa della fine dei controlli da parte dell’agenzia per la sicurezza.
Le procedure di imbarco si sono svolte nell’anarchia più assoluta: i passeggeri in premium economy chiedevano dove mettersi in fila per usufruire dell’imbarco prioritario e i gate agent rispondevano: “Si sale tutti a bordo in un unico gruppo”.
Alla fine l’imbarco è iniziato con 30 minuti di ritardo, ci siamo staccati dal gate alle 17.15 e siamo decollati alle 17:50 dopo quasi mezz’ora in coda visto che avevamo perso il nostro turno.
A bordo
Questi 787 hanno 18 posti di premium economy con una configurazione 2-3-2 e 331 posti di economy con le classiche 9 poltrone per fila, 3-3-3. Per un totale di 349 posti. Di questi solo 125 erano occupati da passeggeri. L’imbarco è avvenuto attraverso la porta centrale, con i passeggeri di premium e dei posti di comfort economy invitati a girare verso la parte anteriore dell’aereo, e tutti gli altri diretti verso la seconda e terza cabina.
Mi ha ricordato molto i voli che ho fatto in periodo di pandemia, quando addirittura ho volato tratte intercontinentali con meno di 20 passeggeri a bordo. Non sapevo che qualche giorno dopo avrei volato a Tokyo con ancora meno passeggeri.
I posti di economy Extra Plus sono nella parte anteriore dell’aereo, subito dietro la cabina di premium economy. Di fatto sono le stesse poltrone della classe turistica solo con un maggiore spazio per le gambe. Scegliere queste poltrone in fase di check-in ha un costo dai 60 ai 100€, a seconda della tipologia. Più o meno la stessa cifra con cui ITA Airways e le altre compagnie offrono questi posti. Chi li sceglie dovrebbe aver accesso anche all’imbarco prioritario, quando viene effettuato.
Il mio posto 10A era la seconda fila dietro il portellone e, essendo il volo praticamente vuoto, non avevo nessuno seduto nelle due poltrone alla mia destra. Niente male!
Lo spazio per le gambe è nella media, la poltrona è la classica di economy che si trova in decine di altri aerei.
Il poggiatesta è regolabile in altezza, le ali sono ripiegabili e offrono un discreto supporto per non finire a dormire sulla spalla del vicino. Anche se in questo caso, con così pochi passeggeri a bordo, non era un grande problema.
Purtroppo niente prese d’aria e questo è un vero malus.
PS A bordo c’erano due bambini piccoli che si sono alternati in continuazione a piangere, soprattutto uno. Ovviamente ho benedetto per l’ennesima volta le mie Airpods Max, che mi hanno salvato da un viaggio da incubo, isolandomi decisamente meglio che le cuffie d’ordinanza.
Lo dico da papà che ha viaggiato con una figlia a partire da quando aveva pochissimi mesi, prima di farsi un intercontinentale come primo volo, magari prendere qualche volo breve per far abituare il pargolo. Non so se funziona con tutti, ma con mia figlia ha funzionato.
Dotazione standard in bagno, ovvero solo il sapone.
Quando ho fatto un salto in bagno ho curiosato la sezione della cabina che offre i posti Extra Plus. Sono 4 file che hanno le medesime poltrone della economy, ma solo più spazio per le gambe. Il costo è allineato a quello con cui ITA Airways vende la Economy Comfort, il vantaggio ulteriore è che con ITA non c’è è la separazione fisica dalla cabina di economy.
Food & Beverage
Il servizio è iniziato circa 60 minuti dopo il decollo, solitamente nei voli notturni viene effettuato as soon as possibile proprio per permettere ai passeggeri di dormire.
Non viene distribuito alcun menu, nemmeno in forma digitale attraverso l’IFE. Non viene offerta alcuna scelta. Ma, visto quanto si paga, è già strano che ci sia un servizio.
Nel vassoio una insalatina con delle carote, il piatto caldo era del pollo con purè e verdure e come dolce una fetta di torta. La torta era edibile, il resto totalmente insapore.
Secondo me in questa tipologia di volo dovrebbe essere eliminato il servizio standard e proposto un menu a pagamento, come avviene oramai su tanti vettori. Meglio pagare 10/15 euro per un prodotto di qualità rispetto a un mappazzone insapore solo per ingurgitare qualcosa di solido, oppure ti porti la schiscetta da casa o fai take away in aeroporto.
Dopo il servizio sono passati anche con le bevande calde. A circa 90 minuti dall’atterraggio è stata servita la colazione. Una brioches e un the caldo.
Servizio
Equipaggio molto giovane, simpatico e sorridente. Addirittura con voglia di chiacchierare con i passeggeri, si vede che non hanno anni di viaggi sulle gambe. Solitamente in questi voli notturni c’è la corsa a nascondersi il prima possibile.
Peccato solo che si sono messi a chiacchierare nel galley, che era esattamente attaccato alla culla dove si era appena addormentato uno dei due bambini in volo. Le luci in cabina non sono state abbassate subito dopo la fine del servizio, ma indicativamente 45 minuti dopo, cosa strana per questa tipologia di voli.
Wi-Fi
Neos ha reclamizzato molto la presenza del wi-fi a bordo della sua flotta e della possibilità di usufruire del servizio anche gratis, grazie agli sponsor che lo offrono. Oppure in alternativa è possibile pagare 9.99€ per due ore di connessione o 19.99€ per tutto il volo.
Il wi-fi è gratis, se si guardano gli spot e ogni spot regala 15 minuti di web gratuito.
Attenzione però: non è illimitato e questo non viene spiegato. Dato che si vedono diversi spot si è portati a pensare che ogni spot regalerà 15 minuti di navigazione, invece non è così: dopo la seconda ricarica, non si hanno più offerte disponibili.
IFE, pubblicità & Amenity Kit
Non viene fornito nulla al passeggero, non c’è un piccolo cuscino e nemmeno la copertina. La cosa non mi stupisce. Air Canada addirittura vende le cuffie a bordo per usare il sistema di intrattenimento, qui ci sono e sono gratis.
Ogni sedile è dotato di schermo personale, le dimensioni non sono molto diverse rispetto a quelle che si trovano sugli altri 787.
Sotto ogni dispositivo c’è la presa USB e il jack per le cuffie.
Cuffie che vengono lasciate sul posto, e sistema utilizzabile pochi minuti dopo la chiusura delle porte. Plauso alla scelta di non fornire auricolari ma delle vere cuffie che coprono le orecchie e proteggono dal rumore esterno, certo non sono delle Bose, ma sicuramente meglio degli auricolari.
L’offerta di contenuti non è troppo ricca. Ci sono una 80ina di film, poca roba nuova e molti film d’annata.
La cosa bizzarra è che circa 45 minuti dopo il decollo è iniziata la pubblicità sugli schermi di tutti i passeggeri, anche quelli spenti. Pubblicità non evitabile che è durata circa una decina di minuti.
Non ci sono serie o trasmissioni tv, i giochi sono molto basilari. Non c’è live tv o altro a disposizione se non dei canali musicali.
Non ci sono telecamere, ma sul 787 è una cosa abbastanza standard, e le mappe virtuali per seguire l’itinerario sono molto basiche.
Devo dire che la trovata del wi-fi sponsorizzato è davvero carina, ma quella degli spot sulla tv è davvero inguardabile. Apprezzabile invece il fatto che il wi-fi a pagamento non sia a traffico, ma a tempo.
Se si vuole spegnere lo schermo basta toccare il pallino nella parte centrale, si aprirà il menu che permette di regolare luminosità, volume e appunto lo spegnimento.
In conclusione
Considerato quanto ho pagato e quello che ho ricevuto, prenderei questo volo molte altre volte. L’orario dal JFK è perfetto per godersi la mattina a Manhattan e arrivare a Milano alle 7 de mattino con tutta la giornata ancora davanti.
Sicuramente ha influito il fatto che l’aereo aveva a bordo solo 1/3 dei passeggeri, ma è stato un volo paragonabile a quello con una compagnia tradizionale e onestamente dubito che si possa volare dall’Italia con un volo diretto, a bordo di un 787, a meno di 250€ per un biglietto di sola andata.
Personale di bordo simpatico e giovane, ma non si può rimanere a chiacchierare, come se fossimo al bar, nella galley centrale e per di più vicino al bambino che piange di continuo.
Pro
- Personale simpatico e presente
- Il prezzo
- Wifi gratuito o a tempo e non a traffico
Contro
- Personale troppo chiacchierone
- Catering scadente