Hilton Singapore, probabilmente il buffet della colazione più vasto (e buono) che si possa trovare sulla faccia della terra
Non ho idea se nel libro dei Guinness viene misurata la colazione più generosa offerta da un hotel, ma se […]
Non ho idea se nel libro dei Guinness viene misurata la colazione più generosa offerta da un hotel, ma se questa categoria esiste questo hotel dovrebbe avere il suo nome su una delle pagine del libro più stampato dopo la Bibbia.
In questo articolo:
La storia di questo hotel è interessante. Hilton è presente a Singapore dall’inizio degli anni 70, da quando ha inaugurato al 31 dicembre 2021 è sempre stato nella stessa struttura in Orchard Road. A fine dello scorso anno però ha chiuso i battenti, e da allora al suo posto ha aperto un hotel dell’insegna Voco di IHG, in attesa di trasferirsi di qualche centinaio di metri più a sud, sempre su Orchard Road sempre dentro una struttura storica, quella che dagli anni 70 a fine 2019 ha ospitato il Mandarin Oriental. E a febbraio 2022 ha aperto i battenti il nuovo Hilton Singapore Orchard.
La prenotazione
Per prenotare questa stanza ho usato 60mila punti Hilton honors, punti che ho accumulato con i soggiorni degli ultimi mesi e grazie ai ricchissimi bonus che il programma Hilton Honors offre. Ad esempio durante questo soggiorno c’era la promo che regalava doppi punti, doppie notti qualificanti e 2000 punti extra con il check-out nei giorni infrasettimanali. Perchè è bene ricordarlo una notte premio ha gli stessi diritti di quelle pagate e questo vuol dire che si accumulano tutti i bonus.
Il costo sarebbe stato di poco inferiore ai 500$, quindi mi è sembrato un buon utilizzo dei punti per una notte.
Location
Come detto e come recita il nome siamo su Orchard Road, a 5 minuti a piedi dal mega centro commerciale Ion, ma tutta la via è un susseguirsi di centri commerciali e negozi di ogni tipologia, da Apple ai marchi dell’alta moda.
La metro dista 5 minuti a piedi e intorno c’è di tutto: ristoranti, club, centri commerciali e attività per ogni tipologia di ospite.
La struttura
L’hotel si compone di due torri da 35 piani ciascuna, ora è in funzione solo la prima, quella che si affaccia su Orchard Road, l’altra sarà pronta entro la primavera. Quando sarà completata questo hotel con oltre 1100 stanze sarà il più grande Hilton Hotel di tutta l’Asia, Cina e Giappone comprese.
Check-in
Quando il taxi ci ha lasciato davanti alle porte di quello che sembrava l’hotel nessuno si è occupato di noi o dei nostri bagagli, anche la hall non mi sembrava troppo movimentata. Il motivo era semplice, non era la hall era solo la sede dei portieri. Per fare check-in bisogna salire al 5° piano. I piani inferiori sono in parte adibiti a galleria commerciale ed uffici.
Dagli ascensori si accede alla zona della registrazione, questo piano è a tutti gli effetti una piastra di collegamento tra le due torri.
L’addetto al ricevimento visto il mio status Diamond mi ha chiesto se preferivo sbrigare le pratiche burocratiche in lounge anziché ai banchi tradizionali, ovviamente abbiamo subito accettato.
Siamo così stati scortati nella lounge e ovviamente anche questa è la più grande lounge che abbia mai visto in un hotel, e immagino che sia la più grande al mondo negli hotel della famiglia Hilton. Siamo stati fatti accomodare e mentre una addetta ci offriva un caffè venivano sbrigate le formalità burocratiche al desk.
Pochi minuti dopo l’assistente del ricevimento è arrivata da noi con le chiavi della stanza e ci ha spiegato le varie particolarità dell’hotel.
La stanza
L’addetta ci ha poi scortato dagli ascensori, pensavo fosse una cortesia per accompagnarci in stanza invece voleva indicarci degli ascensori particolari.
Gli ospiti executive hanno le camere nei piani alti delle due torri, dal 32 al 36, per velocizzare gli spostamenti ci sono 4 ascensori dedicati che fermano solo ai piani bassi (1/5/6) e ai piani Executive, in questo modo ci si riesce a spostare molto più velocemente. Oltre a questi ci sono altri 6 ascensori che invece fermano a tutti i piani.
La nostra stanza era all’ultimo piano, o meglio all’ultimo piano delle camere, dato che al 38° piano c’è una immensa sala ristorante per eventi. Una sala circolare con una vista a 360° sulla città.
La stanza è nuova di pacca, nulla a che vedere con certi hotel Hilton fermi agli anni 80 (quando va bene).
L’arredamento è essenziale, forse troppo per essere un Hilton. Da questa catena si cerca un certo tipo di standard e questo hotel sembra spingersi un pochettino troppo in una direzione che potrebbe non piacere a tutti.
A partire dal fatto che manca un vero armadio. Se si vuole appendere qualcosa si può usare lo spazio ricavato e nascosto dietro il televisore.
A me la camera piace, è moderna e ha tutto quello che cerco da una stanza, però a questo prezzo mi aspetto anche una maggiore cura nei dettagli e un gradino in più nell’eleganza.
Letto King, con topper non troppo spesso, due comodini uno piccolo e uno più generoso.
Sotto la finestra divanetto, una poltroncina e un tavolino tondo posizionato davanti alla credenza dove c’è nascosto il frigobar, praticamente vuoto, bollitore e macchinetta del caffè.
Ottima la sensibilità ambientale e l’attenzione sulla plastica. Di fatto non c’è quasi PVC in stanza. Le due bottigliette d’acqua sono sostituite da due cartoncini in tetrapak e il resto dell’offerta è in vetro o lattina.
La vista è aperta su Orchard e sullo skyline.
Mega TV d’ordinanza, ma senza le classiche funzioni moderne come Netflix o la possibilità di collegare il telefonino o il tablet e visualizzare i contenuti sulla tv.
Bagno essenziale come il resto della stanza e dal design contemporaneo.
Doccia, vasca e tavoletta giapponese ma poco “smart” rispetto a tutte quelle che ho visto recentemente.
Per il resto la dotazione classica della stanza, qui non c’è il maggiordomo e se si vuole ci si può stirare i vestiti da soli.
Anche in bagno niente plastica monouso, e dispenser riutilizzabili.
Applauso a chi ha pensato di installare il pulsante “master” vicino al letto, da entrambi i comodini. Questi hotel hanno decine di luci e lucine e spegnerle tutte è una caccia al tesoro, con un solo click si ottiene il risultato senza dover impazzire.
Servizi
L’hotel è sopra una galleria commerciale, e si affaccia sulla via dello shopping quindi se serve qualcosa la si trova facilmente.
Al quinto piano delle due torri c’è il cuore dell’hotel. Qui si trova la reception, la piscina e i ristoranti principali. La palestra e la executive lounge sono invece un piano sopra.
Considerato che questo hotel, quando sarà aperta la seconda torre avrà oltre 1000 stanze, la piscina sembra una barzelletta. Certo nessuno va a Singapore per fare il bagno nella piscina, a meno che non sia quella del Marina Bay, o passarci delle ore, ma è veramente piccola e ha a disposizione la bellezza di 6 lettini singoli, 3 ombrelloni e un lettone matrimoniale nell’area relax.
La piscina è più piccola di un campo di padel. Davvero una cosa ridicola, altro che nave da crociera.
Non è che la palestra al piano superiore sia molto più grande, ma se ho capito bene la seconda torre avrà una seconda palestra e quindi gli ospiti si potranno dividere.
Se negli USA Hilton usare le Peloton, qui a Singapore è tutto made in Italy con tutti gli attrezzi e la sala pesi marchiata Technogym.
La lounge
Come detto è enorme, qualcosa di mai visto. Occupa quasi tutto il piano ad esclusione della piccola porzione occupata dalla palestra e dagli ascensori.
All’interno c’è anche una sala meeting perfettamente attrezzata utilizzabile gratuitamente, su prenotazione, dagli ospiti.
Per far fronte ai tanti ospiti ci sono due aree buffet, il tutto in un ambiente elegante, abbastanza luminoso, in ordine e pulitissimo. L’unico difetto è che chiude alle 22.30, ma non è l’unica, anche se alcune sono accessibili h24.
Vengono proposti, oltre alla colazione anche il the pomeridiano e l’apericena, che per quantità potremmo dire equivale anche ad una cena. La lounge offre di tutto dal dolce al salato, ogni tipo di bevanda, vino e spumante e anche dei cocktail, basta chiedere.
Non oso immaginare cosa potrebbe essere in una giornata affollata, ma durante la nostra permanenza era sempre tranquilla, con persone sparse in ogni angolo a lavorare, chiacchierare o semplicemente a bersi un caffè.
La colazione
L’idea è farti camminare abbastanza per farti smaltire quello che mangerai a colazione. Il ristorante Estate si estende su tutta l’ala della torre Mandarin. Arredamento caldo, e diverse salette per suddividere gli ambienti e non creare situazioni troppo caotiche.
La colazione, gratis grazie allo status, è qualcosa di mai visto prima. Si fa prima a dire cosa non c’era. Francamente non ho visto il fritto misto, il gelato e lo champagne. Per il resto c’era tutto e c’erano tutti i sapori del mondo.
La egg station è scontata, la Porridge station decisamente meno, Così come la possibilità di farsi preparare il Congee o i Noodle, centrifugati, spremute e waffles.
Tutto diviso in piccole isole in modo da non creare assembramenti e far spostare gli ospiti, mi ha ricordato molto la colazione del Marriott Surawongnse di Bangkok, ma qui siamo ancora più in grande. Tralascio i dettagli per farsi una idea basta guardare le foto qui sopra.
In conclusione
Quando pago con i punti cerco sempre di ottenere il massimo dalla conversione, francamente ero indeciso se investirli o pagare cash e alla fine ho scelto per non tirare fuori i circa 500€ richiesti.
La camera è ok, l’hotel è fresco e moderno. la colazione è wow, ma onestamente non so se ci tornerei.
Preferisco soluzioni più piccole come il The Vagabond a Little india oppure più spettacolari come il Marina Bay, a questa cifra mi aspetto qualcosa di più da quello che l’Hilton Singapore ci ha offerto.

Pro
- La colazione
- La lounge
Contro
- La stanza
- La piscina
- Il prezzo