Basta timbri sul passaporto, gli USA eliminano e passano alla versione digitale
Nel mondo dei viaggi esiste una consuetudine che piano piano si sta estinguendo, ovvero quella di timbrare il passaporto quando […]
Nel mondo dei viaggi esiste una consuetudine che piano piano si sta estinguendo, ovvero quella di timbrare il passaporto quando si entra in una nazione. Per molti è un souvenir, un ricordo dei posti visitati, per altri invece è un problema dato che quando si esaurisce lo spazio si è costretti a rifare il passaporto, con i disagi che tutti conosciamo, anche vista la difficoltà di prendere un appuntamento.
In questo articolo:
Da quando hanno riaperto le frontiere mi è capitato di viaggiare in diverse destinazioni dove, dopo aver controllato il mio documento, non è stato apposto il timbro.
Da Singapore all’Australia, dal Canada fino all’Argentina sono posti dove oramai il timbro è un ricordo e il documento viene riconsegnato al passeggero intonso. Di contro ci sono dogane dove il documento viene ancora timbrato due volte, quando si arriva e quando si parte.
Personalmente sono un pochettino dispiaciuto, anche se devo ammettere che non dovermi più preoccupare di finire le pagine mi rende decisamente felice.
Addio timbro anche negli Stati Uniti
Molti aeroporti degli Stati Uniti hanno smesso di timbrare i passaporti con un timbro d’ingresso. Invece di lasciare un segno sulla carta del documento, ogni volta che si entra negli Stati Uniti, la US Customs and Border Protection (CBP) crea un record di ingresso elettronico online per registrare l’ingresso negli USA. Il record I-94 è quindi l’unico documento ufficiale di ingresso negli Stati Uniti e l’unico che definisce fino a quando si ha diritto di restare.
E’ sempre possibile controllare e salvare uno screenshot del record I-94 andando sul sito ufficiale
Oltre all’ultimo ingresso è possibile consultare tutto lo storico dei propri accessi a partire dal 2018.
Sarà possibile vedere la traccia di tutte le date di ingresso e di uscita, così come vengono viste dal personale delle dogane statunitensi.
Quali aeroporti USA non timbrano più il passaporto
Il Customs and Border Protection ha recentemente annunciato che sta espandendo un programma pilota per eliminare i timbri di ammissione sui passaporti. Ovviamente questo non inficia la necessità di richiedere, a seconda dei casi, l’ESTA o un visto se la ragione della visita non è strettamente per ragioni non essenziali.
- Atlanta (aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta (ATL))
- Aeroporto internazionale di Boston-Logan (BOS)
- Aeroporto internazionale di Calgary (YYC)
- Aeroporto internazionale di Chicago O’Hare (ORD)
- Dallas/Ft. Aeroporto internazionale di Worth (DFW)
- Houston (Aeroporto intercontinentale George Bush (IAH))
- Aeroporto internazionale di Los Angeles (LAX)
- New York (Aeroporto Internazionale John F. Kennedy (JFK))
- Aeroporto Internazionale Liberty di Newark (EWR)
- Aeroporto internazionale di San Francisco (SFO)
- Aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma-SeaTac (SEA)
- Aeroporto internazionale di Washington-Dulles (IAD)
Il timbro è rimosso anche dagli aeroporti dove esistono sistemi di preclereance, ovvero la possibilità di passare i controlli doganali prima del decollo, direttamente nell’aeroporto di partenza e saltare così la coda in arrivo.
- Aeroporto di Dublino (DUB)
- Aeroporto Internazionale Pierre Elliott Trudeau di Montréal (YUL)
- Aeroporto Internazionale Pearson di Toronto (YYZ)
In conclusione
Mi sono accorto della novità nei giorni scorsi al mio arrivo a Newark, sorpreso della mancanza del timbro ho chiesto spiegazioni e la addetta mi ha spiegato come recuperare la prova del mio ingresso.