La Compagnie è l’unica al mondo con solo posti di business class: il trip report da Milano a New York
Il primo volo intercontinentale del 2023 doveva essere diverso dal solito. Volevo fosse un modo unico di iniziare il terzo anno […]
Il primo volo intercontinentale del 2023 doveva essere diverso dal solito. Volevo fosse un modo unico di iniziare il terzo anno di vita del nostro sito, il primo completamente fuori dal mondo delle restrizioni covid e senza alcun Paese con ancora le frontiere chiuse.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A321
- Classe:
- Business
- Tratta:
- MXP - EWR
- Prezzo:
- 600
- Prenota
Il modo migliore mi è sembrato quello di sfruttare una promozione per comprare un biglietto per volare a bordo de La compagnie, la compagnia francese che opera collegamenti tra Milano e New York a bordo di un Airbus A321. Sì, esatto non è un errore di battitur: si vola su un aereo a corridoio singolo, come quelli usati per i voli Genova/Roma, gli stessi modelli che usa EasyJet per alcune delle sue tratte più affollate.
L’unica differenza è che qui ci sono solo 76 poltrone, tutte di business class e non le solite 230 di economy.
Milano/New York rotta super affollata
Questa è in assoluto la tratta intercontinentale più trafficata in Italia, da Milano ci sono 6 vettori che offrono almeno un collegamento con la grande mela.
Ci sono ITA Airways e Neos. C’è Emirates con il suo gigantesco A380 e poi ci sono le tre sorelle americane Delta, American e United. Dal piccolo A321 al double decker passando per A330, Boeing Dreamliner , 777 e, qualche volta, anche 767, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ho pagato il biglietto!
La Compagnie ha un programma fedeltà, ma è un vettore solitario, che non partecipa a nessuna alleanza e non ha partner finanziari, quindi si possono riscattare voli premio solo se si accumulano punti nel suo frequent flyer.
Se pensi che prenderai qualche volo allora può aver senso provarci e grazie a questo codice sponsor MY0060106784 con il primo volo otterrai 4 punti gratis, ne bastano 20 per un biglietto premio e i punti scadono dopo 36 mesi.
Io ho comprato questo biglietto grazie ad una promozione che permetteva di comprare un biglietto a/r a meno di 1200€, un prezzo decisamente competitivo per una business class di 9 ore.
Volo cancellato pochi giorni dopo l’acquisto
L’inizio non è stato dei migliori, pochi giorni dopo aver comprato il biglietto mi è stato cancellato il volo, o meglio è stato ridotto l’operativo e il volo del venerdì da Milano è stato cancellato.
La mail che mi informava della cancellazione mi invitava a chiamare il servizio clienti per riprogrammare il viaggio o chiedere il rimborso. In passato avevo già notato aggiustamenti degli operativi da parte di questo vettore, ma non pensavo venissero fatti pochi giorni dopo, e non prima, il lancio di una promozione nel quale si tentava di riempire gli aerei in un periodo di bassa stagione.
Volo riprogrammato senza problemi senza alcun limite di data. Effettivamente ho preso l’andata per gennaio e il ritorno ad ottobre, così da incastrare con altri viaggi che ho in programma prossimamente.
Call center non parla italiano
Quando ho chiamato mi sono trovato davanti a due opzioni: francese o inglese.
Ad oggi La Compagnie, sebbene voli dall’Italia da un anno, non ha alcun servizio clienti che parla la nostra lingua e francamente questa non mi sembra una scelta “smart”. Vero che stiamo volando a New York, ma sappiamo benissimo che l’inglese non è esattamente parlato da tutti gli italiani. E se a New York puoi pensare di sopravvivere, non è detto che al telefono dove devi capire numeri, orari e altre informazioni sia tutto facile per chi non ha dimestichezza.
In aeroporto
A Malpensa tutti i vettori che volano negli USA, ad esclusione di Emirates, hanno i banchi del check-in nella zona più a nord del terminal, ai banchi 22/24. L’accesso rimane lato vetrate, passati i banchi solitamente usati da Ryanair e altri vettori low-cost.
Visto che di passeggeri ogni volo ne porta al massimo 76, la registrazione apre alle 11, cioè 2 ore prima dell’imbarco. Quando sono arrivato, verso le 11.30, non c’era nessuno e in meno di 2 minuti avevo imbarcato il mio bagaglio e il mio biglietto in mano. Gli USA richiedono ancora di autocertificare di essere completamente vaccinati, ma è una formalità. Siamo tornati al mondo di prima.
Preso il biglietto, mi sono diretto ai controlli di sicurezza Tutti i passeggeri hanno accesso al fast track e alla lounge, la Sala Montale, anche se a breve aprirà una nuova lounge più vicina ai gate.
Quando sono arrivato, l’A321 era parcheggiato sul finger, proprio davanti al gigante di Emirates.. Devo dire che fa una certa impressione vederli affiancati e pensare che faranno lo stesso itinerario solo atterrando in due aeroporti differenti. Perchè La Compagnie vola su Newark (EWR) mentre Emirates atterra al JFK.
Imbarco
La Compagnie ha un programma fedeltà, ma non ha status. Anche perché tutti i passeggeri sono di business class, quindi non ci sono zone o priorità di imbarco. Io però mi sono piazzato davanti al gate modello passeggero low-cost senza posto assegnato pronto a scattare a bordo per prendersi la poltrona e lo spazio nelle cappelliere.
La verità era solo che volevo poter salire a bordo per primo per fare qualche scatto ad aereo vuoto.
A bordo
Che non sarebbe stato un volo pieno lo avevo visto al gate, ma dato che contemporaneamente imbarcava anche Emirates pensavo di trovare più persone a bordo dell’aereo. Ho contato un totale di 15 passeggeri, un tasso di riempimento del 20%, davvero pochi.
Con un tasso di riempimento simile è difficile rimpiangere di aver scelto La Compagnie invece di uno degli altri 5 vettori che collegano Milano con New York, tutti i giorni.
Certo, siamo in bassa stagione e capisco anche che far quadrare i conti non sia facile. Allora è normale che le “corse” vengano tagliate come mi è capitato consolidando i giorni più frequentati rispetto a quelli con minore richiesta.
Volare dall’altra parte dell’oceano su un aereo a corridoio singolo non è poi così raro: oggi lo fanno TAP Portugal, io ho volato proprio con questo aereo direzione Canada, ma voli regolari li fanno anche SAS da Copenhagen e Aer Lingua da Dublino e poi c’è l’americana JetBlue, una delle compagnie più rivoluzionarie che ci sia, che vola verso Londra e a breve Parigi.
Nei prossimi anni diventerà uno standard, visto che con l’A321xlr si potrà partire a pieno carico da Roma e volare fino a New York.
I colori sono rilassanti ed è la tonalità del logo e della fusoliera che viene ripresa anche negli interni.
La configurazione è 2-2, questo vuol dire che la metà dei passeggeri non ha accesso diretto al corridoio. Se si è nelle file A e D si dovrà scavalcare il vicino per andare in bagno, viceversa se si è nelle file B e C si dovrà vivere 9 ore esposti al corridoio e al rischio di essere calpestati dal vicino maldestro.
Questo però non è un problema solo di questo vettore: anche Lufthansa a bordo della sua regina dei cieli ha la medesima configurazione nell’upper dock del 747/8.
Pochi minuti dopo essere salito a bordo, mi è stato offerto il primo bicchiere di champagne: essendo le 13.30 nessun problema a gustare due bollicine.
Il “boarding complete”, ovvero l’annuncio che tutti i passeggeri erano a bordo, è arrivato poco dopo. Purtroppo però siamo partiti con oltre 40 minuti di ritardo anche per colpa dello sciopero generale in Francia.
Il decollo da Malpensa è sempre bello, in inverno ancora di più con le alpi innevate, un panorama davvero bellissimo ed unico.
La poltrona
La configurazione prevede che tutte le poltrone siano orientatate leggermente verso l’esterno. La poltrona è comoda, ma certo non c’è lo spazio che si ha su un A350: da qualche parte si è dovuto tagliare.
Non si è sacrificato lo spazio per il passeggero, ma si è tagliato su tutto il resto: non c’è spazio contenitore per gli oggetti personali.
L’unico piccolo anfratto è il “buco” sotto il televisore, ma va bene per poca roba e quando si decolla bisogna tenere tutto con la mano altrimenti si sparge il contenuto per il corridoio. Alle spalle c’è poi uno spazio aperto dove sono appese le cuffie dell’IFE e dove viene lasciato il beauty kit assieme ad una bottiglia d’acqua.
Ovvio che se non si ha vicino ci si può allargare, ma sempre quello lo spazio è.
Tra le due poltrone c’è un piccolo divisore fisso. Non si alza/abbassa, quindi resta li anche se si viaggia con un amico o la moglie. Non è alto quindi non regala moltissima privacy. Diciamo che evita di guardare il cellulare altrui.
Il sedile ha le funzioni base: supporto lombare e per le gambe. Diventa un letto e lo spazio non è poco. Solo le gambe sono un pochino sacrificate, ma questo accade anche sull’A350 di Singapore Airlines.
Il poggiatesta è comodo e regolabile sia per le alette che per l’inclinazione, ottimo sopratutto in versione letto.
Sulla poltrona si trova una busta (di plastica) che contiene un bel cuscino e una trapunta, marchiata con il logo della compagnia. Diciamo che se fosse un pochino più grande sarebbe perfetta.
Lo spazio è poco e lo si percepisce proprio in versione letto: i piedi si infilano nel tunnel e non è semplice muoversi. Anche la poltrona non è molto larga, aiuta sicuramente il posto lato finestrino che ha qualche cm in più rispetto a chi è seduto lato corridoio. Dulcis in fundo, ci sono le bocchette per l’areazione personale. Hurrà!
Bagni
Su questo A321 ci sono 3 bagni. Uno nella parte frontale e due nella coda. Per 76 passeggeri fanno 1 bagno ogni 26 persone a bordo, equipaggio escluso. Io non ho avuto problemi ad andare in bagno, non ho idea quando ci sono tutti i posti occupati. Vero che il rapporto pro capite è buono, ma su un A380 se ti scappa fai 20 mt e trovi altri bagni.
I bagni sono quelli soliti e dentro non c’è alcun tocco business o coccola particolare.
Servizio
Il personale è stato super presente, considerato che ci sono solamente 3 assistenti a bordo dell’aereo.
Non essendoci un crew bunk dove andare a dormire, per ovviare a questo “difetto di costruzione” il vettore transalpino ha “opzionato” due posti nell’ultima fila. C’è un binario per tirare una tenda ed isolare sulle medesime poltrone dei passeggeri due membri dell’equipaggio e permettere il meritato riposo.
E’ un volo diurno, si decolla alle 13 e si atterra alle 17 locali, quindi i passeggeri che non vogliono essere storditi dal jetlag non dormono troppo. Gli assistenti sono passati più e più volte per il corridoio, sempre sorridenti.
Al posto viene lasciato anche il piccolo beauty kit. Devo dire molto bello, sia perchè è diviso in due scompartimenti sia perchè contiene tutto il necessario, anche una busta per le scarpe che non avevo mai trovato nemmeno in prima classe.
IFE
Ogni poltrona ha il suo schermo, grande ma con un vetro che riflette veramente troppo e se non c’è veramente buio in cabina non rende.
I contenuti non sono molti, anzi sono proprio pochini. Ci sono meno di 60 film. Molti francesi, alcuni italiani e il resto made in Hollywood. Non c’è nulla di wow, non ci sono canali di live tv, non ci sono le app come Netlflix, Apple TV+ e simili e non ci sono nemmeno giochini.
La mappa è molto basica. Non si può giocare con le visuali, non ci sono le webcam esterne: è giusto il minimo indispensabile.
Il sistema è touch, ma è gestibile anche con un controller compatto incastrato nel sedile.
C’è il wi-fi e che WI-fi. Senza ombra di dubbio il miglior wi-fi che ho mai trovato a bordo di un aereo, 45mb di banda in download abbastanza per scaricare un film da Netlix e guardarmelo sul tablet. Non solo è super, ma è anche gratis ed illimitato. Non c’è trucco e non c’è inganno, né voucher o coupon, gratis illimitato per tutti.
Le cuffie, citando Checco Zalone, sono … mehh… , però non è un problema perché ho il mio adattatore wireless bluetooth e sono in una botte di ferro.
Food & Beverage
Circa 15 minuti dopo il decollo il personale ha distribuito la salviettnia e pochi istanti dopo un piccolo aperitivo: bollicine e frutta secca.
Il pranzo è stato servito subito dopo. Il menù è fruibile sullo schermo (maledetta digitalizzazione), così come la carta dei vini.
Il servizio è fatto a carrello, chiacchierando con i membri dell’equipaggio mi hanno spiegato che ad aereo pieno dividono la cabina in 3 e ognuno di loro gestisce 5 file di passeggeri. Visto che eravamo in 15 hanno fatto tutto in un unico servizio. Questa modalità di servizio è rapida, però è molto poco business. Sembra più una premium eoconomy.
Ai passeggeri viene dato un vassoio contenente l’antipasto che è fisso. non c’è alcuna scelta: due pezzettini di formaggio e il dolce. Rispetto a quanto scritto nel menù, nel mio antipasto mancavano le acciughe. Il resto era una mozzarella (insapore) con delle verdure in agrodolce. Il formaggio era un pezzettino di grana (asciutto e industriale) e un cubetto di gorgonzola, per nulla cremoso. Anche il tortino alla gianduia sapeva veramente poco di gianduia.
Finito l’entrée, viene data la scelta sul piatto principale: tra salsiccia con polente e salmone con le verdure ho preferito il secondo. Il salmone con spinaci e capponata di verdure è stato il piatto migliore del servizio.
Alla fine del pasto, ho chiesto un espresso, ma purtroppo la macchinetta era rotta!
Circa 90 minuti prima di atterrare viene servita una merenda. Anche in questo caso con un vassoio, scelta tra crepes alla Nutella o un panino con il pollo. Io ho optato per questo.
In conclusione
Arriviamo al dunque, la domanda da 1 milione di punti: prenderesti di nuovo La Compagnie? La risposta corretta che mi sento di dare è “al giusto prezzo sì”.
Il punto è che questo allestimento di business class è inferiore a quello che si trova sugli altri vettori. Tutti offrono una configurazione che permette a tutti i passeggeri di avere accesso diretto al corridoio e su questa rotta c’è tantissima concorrenza ed è facile trovare biglietti di business class sotto i 2000 euro.
Non bisogna assolutamente trascurare il fatto che la “qualità” del volo su un aereo del genere è inferiore a quella di uno a fusoliera larga. Un A350, così come un Dreamliner e l’A380 permettono al passeggero di vivere in un ambiente meno pressurizzato e arrivare a destinazione più rilassati e riposati.
Escluso Neos, che offre solo posti di economy e ITA , gli altri 4 vettori permettono di prenotare un biglietto anche senza pagare semplicemente usando i punti dei programmi fedeltà o di accumularne nuovi da usare in futuro.
Al costo di una premium economy come quella di KLM o Emirates, quando arriveranno anche in Italia i nuovi A380, è competitiva. Se si sale a 1800/2000 euro allora non credo sia competitiva anche perché manca la possibilità di volare usando i punti, e/o usare i punti accumulati su altre compagnie.
Last but not least, il fattore EWR. Non atterrare a JFK per me ha un impatto “peggiorativo” e questo si deve mettere sulla bilancia quando si sceglie come volare. Spostarsi da New Jersey a Manhattan costa di più. In taxi ho speso 102$ mance escluse e il mio hotel era proprio fuori dal Lincoln Tunnel a Midtown.
Pro
- Il servizio
- Il personale
- Il wi-fi
Contro
- Niente CC in italiano
- Proposta gastronomica rivedibile
- Lo spazio per le gambe è ridotto al minimo