Biden sta per fare un enorme regalo a tutti i viaggiatori, diciamo basta alle “junk fee”
Ieri il presidente degli Stati Uniti ,Joe Biden, ha tenuto l’annuale discorso sullo “Stato dell’Unione”. In questo tradizionale appuntamento i […]
Ieri il presidente degli Stati Uniti ,Joe Biden, ha tenuto l’annuale discorso sullo “Stato dell’Unione”. In questo tradizionale appuntamento i Presidenti informano la Nazione sul programma per l’anno a venire, indicano i punti cardine dei progetti e tracciano un bilancio dell’anno appena concluso.
Il discorso sullo Stato dell’Unione
In questo articolo:
Oltre 60 minuti di discorso a Camere unificate e davanti alla Vice Presidente e a tutte le massime cariche dello Stato, Biden ha parlato anche di turismo e in particolare di una delle peggiori abitudini del mercato ricettivo made in USA, o meglio un malcostume non solo americano, ma che in America ha raggiunto livelli assurdi: le resort fee o le destination fee dal presidente ribattezzate “Junk Fee”
Cosa sono le resort fee
Queste tasse sono spesso addebitate agli ospiti con la scusa di erogare servizi ridicoli che, o sono compresi, o sono inutilizzati dagli utenti nel 99% dei casi. Ad esempio, mi sono trovato a spendere 50$ a notte in una vacanza alle Hawaii per cose come corsi di yoga, noleggio di dvd o sconti nei negozi.
Uno dei regni di queste gabelle negli USA è sicuramente Las Vegas dove viene chiamata “resort fee”. Anche in questo caso parliamo di 45$ a notte che l’ospite si trova a pagare, spesso a sua insaputa, dato che sebbene la prenotazione sia prepagata deve essere pagata in struttura.
Anche a New York oramai è quasi impossibile trovare strutture che non si sono inventate una “destination fee” supplementare. Il prezzo spazia dai 25 a 40$ e, come sempre, non viene intercettato nel costo della prenotazione, ma nascosto nelle piccole informazioni in giro per il portale di prenotazione.
Cosa ha detto Biden su questa “tassa spazzatura”
Si era già parlato di questa intenzione di Biden nei mesi scorsi. Adesso però sono arrivate le parole nel momento più importante davanti a tutta la Nazione. Ecco la traduzione della trascrizione ufficiale della Casa Bianca.
Le tasse spazzatura potrebbero non essere importanti per i molto ricchi, ma contano per la maggior parte delle persone nelle case come quella in cui sono cresciuto. Si sommano a centinaia di dollari al mese. Rendono più difficile per te pagare le bollette o permetterti quel viaggio di famiglia.
So quanto ci si sente ingiusti quando un’azienda ti sovraccarica e se la cava. Non più.
Abbiamo scritto un disegno di legge per fermare tutto questo. Si chiama Junk Fee Prevention Act. Vieteremo le “spese di soggiorno” a sorpresa che gli hotel aggiungono al conto. Queste tasse possono costarti fino a $ 90 a notte in hotel che non sono nemmeno resort. Faremo in modo che le società di Internet via cavo e cellulari smettano di addebitarti fino a $ 200 o più quando decidi di passare a un altro provider.
Limiteremo le spese di servizio sui biglietti per concerti ed eventi sportivi e faremo in modo che le aziende divulghino tutte le spese in anticipo. E vieteremo alle compagnie aeree di addebitare fino a $ 50 andata e ritorno per le famiglie solo per sedersi insieme. Le tariffe per i bagagli sono già abbastanza alte: non possono semplicemente trattare tuo figlio come un bagaglio.
Gli americani sono stanchi di essere presi in giro per i fessi. Approvare il Junk Fee Prevention Act in modo che le aziende smettano di fregarci.
In poche parole Biden ha chiesto a Senatori e Deputati di approvare una legge che vieti:
- l’applicazione di queste spese occulte negli hotel e nei resort
- alle compagnie aeree di addebitare costi elevati per la scelta del posto a sedere alle famiglie che viaggiano in aereo.
In conclusione
Quando questa legge passerà bisognerà vedere cosa accadrà ai costi degli hotel. Difficile pensare che notte tempo gli hotel decidano di alzare i prezzi includendo nel prezzo finale la resort fee, ma è anche vero che le proprietà difficilmente decideranno di rinunciare ai milioni di dollari che ogni anno queste “junk fees” portano nei loro bilanci.