ITA Airways, Volare ha un milione di iscritti. Adesso però serve la award chart e tutto il resto
Il programma fedeltà di ITA Airways ha oltre 1 milione di iscritti in Italia e nel mondo, in attesa della vendita a Lufthansa però serve il passo finale per diventare operativo a tutti gli effetti.
Ieri sera, Emiliana Limosani, CEO di Volare e CCO di ITA Airways, ha annunciato lo storico traguardo del milione di iscritti al programma fedeltà della nuova compagnia di bandiera italiana.
In questo articolo:
“Il risultato raggiunto conferma come ITA Airways stia continuando a lavorare per il suo obiettivo primario di porre il cliente al centro del business, con un programma che ruota intorno alle sue esigenze – ha dichiarato Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO Volare – e questo traguardo ne è una conferma. Siamo contenti che i nostri clienti ci scelgano quotidianamente per i viaggi di piacere e di lavoro, oltre ad affidarsi ai servizi e prodotti dei partner che negli ultimi mesi sono entrati a far parte del programma.”
1 milione di iscritti a Volare
Quando il 15 ottobre 2021 ITA è decollata per la prima volta lo ha fatto con il lancio del nuovo frequent flyer program denominato Volare. Scelta obbligata, dato che nei vincoli imposti da Bruxelles, per la nascita dalle ceneri di Alitalia di ITA, c’era l’impossibilità per la newco di acquisire il programma Millemiglia, quello che da sempre è stato il loyalty più usato dai viaggiatori frequenti italiani.
Oggi, circa 17 mesi dopo, Volare ha superato quota 1 milione di iscritti. Gli utenti Millemiglia erano più di 5 milioni ma gli utenti attivi erano poco più di 1 su 5, quindi si potrebbe dire missione compiuta.
Questo risultato è stato ottenuto dalla compagnia di bandiera italiana grazie a 3 campagne di status match, cosa che ha permesso di recuperare in gran parte gli utenti Millemiglia nel pieno rispetto delle regole imposte dalla Commissione Europea, e un discreto numero di utenti internazionali allettati dalla possibilità di ottenere senza sforzi una tessera Elite in una compagnia Skyteam.
Più recentemente, ci sono state anche un paio di campagne con il modello “presenta un amico”, che hanno permesso di fare l’ultimo scatto verso il traguardo odierno. Il traguardo del mezzo milione era stato raggiunto a luglio 2022: ci sono voluti ulteriori 8 mesi per avere altri 500k iscritti.
L’abito non fa il monaco
Un milione di iscritti possono sembrare tanti, ma molti utenti hanno semplicemente aderito allo status match e altri preso la tessera preventivamente senza nemmeno volare. Per avere un termine di paragone Flying Blue, il frequent Flyer di Air France e KLM, ha più di mezzo milione di utenti italiani.
Avere un database così ricco di dati è un assett importante, ma è evidente che gli utenti hanno accumulato su VOLARE solo i voli ITA, perchè impossibile creditare su altri programmi fedeltà, e gli iscritti stranieri non hanno fatto alcuna attività, non avendo la tessera Volare alcun valore in Skyteam.
Tradotto in soldoni, Volare non è ancora la fonte di reddito che porta nelle casse di ITA soldi freschi e tanti come avviene per tutti i programmi fedeltà di tutte le compagnie mondiali.
Cosa manca ancora a Volare
Chi legge spesso TFC avrà notato che siamo molto sensibili a tutto quello che riguarda Volare. E non potrebbe non essere così dato che è il programma fedeltà della compagnia di bandiera italiana. Ad oggi però il programma è monco o, come ci piace definirlo, è una anatra zoppa (e senza ali).
- Manca la award chart. Tutti i programmi fedeltà al mondo permettono di usare i punti per riscattare il premio. Tutti tranne Volare. Impossibile infatti usare i punti per prenotare un biglietto premio. I punti possono essere usati solo in modalità cash and miles, ovvero dove i punti hanno un valore fisso che può essere tradotto in euro. Se, ad esempio, prima potevo staccare un biglietto a/r per volare in business da Genova a New York in classe Magnifica usando solo 80mila punti Millemiglia, oggi gli stessi 80k punti volare hanno un valore di soli 400€, cifra che ovviamente non copre nemmeno un biglietto di economy.
- Manca una vera alleanza. Dal primo giorno ITA Airways è entrata in Skyteam, ma è stata una adesione farlocca e priva dei veri benefit che sono il cuore delle alleanze aeronautiche. Lo status Volare non viene riconosciuto dagli altri vettori. Salvo rarissimi casi, i passeggeri con uno status Elite+ nel FF italiano si vedono rimbalzati alle porte delle lounge in giro per il mondo, non ottengono imbarco prioritario e tutti gli altri vantaggi previsti. Lo stesso però accade anche in Italia ai passeggeri Skyteam Elite+: basti pensare che a Milano Linate i passeggeri che volano a bordo di Air France e KLM vengono respinti all’ingresso della lounge di ITA e invitati a visitare la Sala Leonardo.
- Niente accumulo dei punti con i partner. Come abbiamo visto anche con il recente ingresso di Virgin Atlantic in Skyteam, chi viaggia con i partner dell’alleanza non accumula punti sulla tessera Volare. Non solo non li si accumula quando si vola, ad esempio Air France o Delta, ma non si accumula nulla nemmeno quando il biglietto è venduto da ITA e ci sono voli in code-share con altre compagnie diverse da quella tricolore. E ad oggi l’unica altra partnership è stata siglata con Korean, non esattamente il vettore più usato dagli italiani.
- Niente biglietti premio con i partner. Così come non c’è possibilità di prenotare un biglietto premio a bordo di ITA, non c’è, ovviamente, la possibilità di prenotare un biglietto premio a bordo di nessuno degli altri vettori Skyteam. E la cosa che fa pensare è che Millemiglia, pur essendo orfano di una compagnia aerea, permette agli iscritti di prenotare biglietti premio con Air France e KLM.
- Manca un partner finanziario. Abbiamo visto in settimana il primo accordo con American Express ed è quindi probabile che prima o poi arrivino sul mercato le carte di credito co-branded Amex ITA Airways, così come accadeva con le popolarissime carte di credito Alitalia. L’importanza di queste carte è quella di permettere agli utenti di ottenere punti Volare con ogni spesa effettuata con la carta, punti che Amex compra da Volare e che quindi produce cassa per la compagnia aerea.
Vendita ITA, quale futuro per Volare
Prima o poi prenderà il via ufficiale la fase Lufthansa. Bisognerà aspettare il via libera da parte definitivo dalla UE alla cessione della compagnia, e se tutto filerà liscio arriverà in tarda estate, se non in autunno.
Quello che però è certo, è che Volare non può rimanere in questa terra di mezzo molto a lungo. Sicuramente il passaggio all’alleanza Star Alliance sarà immediato, più difficile che sia immediato anche il passaggio a Miles&More.
Entrando nella nuova alleanza saranno da riscrivere tutti gli accordi e, in questo, speriamo che LH metta sul tavolo un supporto adeguato alla transizione per permettere non solo di procedere senza intoppi nelle alleanze e negli accordi di code-share, ma anche e soprattutto in chiave accumulo punti e riscossione dei biglietti premio.
In conclusione
Potremmo dire che Volare si è fatto il regalo di compleanno, ma adesso è arrivato il tempo della maturità. In ITA hanno una sola chance per non perdere definitivamente la poca fiducia residua dei FF italiani, i quali potrebbero, ad esempio, decidere di creditare i voli futuri a bordo di AZ sulle tessere di altri programmi fedeltà Star Alliance con conseguente perdita di incassi e, anzi, aumento delle spese per la compagnia di bandiera italiana.
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