Saudia e Riyadh Air, tutti i piani delle compagnie aeree arabe
La sfida alle compagnie aeree del Golfo è partita: l’Arabia Saudita ha lanciato, il nuovo vettore con ambizioni da regina […]

La sfida alle compagnie aeree del Golfo è partita: l’Arabia Saudita ha lanciato, il nuovo vettore con ambizioni da regina dei cieli al pari di Emirates, Qatar & Company.
In questo articolo:
La sfida prevede una coesistenza con l’altro vettore di bandiera, Saudia, per raggiungere velocemente i 330 milioni di passeggeri e attrarre 100 milioni di visitatori all’anno entro il 2030.
Il mix legacy-low cost alla guida
Il progetto Riyadh Air è in mano a due tra i più riconosciuti manager del trasporto aereo mondiale: il ceo è Tony Douglas, artefice della scalata di Ethiad Airways nel panorama mondiale, mentre il coo (chief operating officer) è Peter Bellow, responsabile della grande espansione europea di Ryanair. Un bel mix di competenze ed esperienze legacy-low cost che potrebbe riservare più di qualche sorpresa.
Ma quello che stupisce di più di Riyadh Air – di proprietà del Fondo pubblico per gli investimenti (Pif) dell’Arabia Saudita– è la velocità e concretezza del piano operativo: doveva decollare nel 2024 e invece potrebbe già iniziare ad operare a fine anno; dopo due giorni dal lancio ufficiale ha già firmato con Boeing un accordo per l’acquisto di 39 aeromobili B787-9 Dreamliner con opzioni per ulteriori 33 velivoli dello stesso modello6
Dopo i primi colloqui con Airbus per l’acquisto degli A350, lo scorso autunno, Riyadh Air ha virato con decisione sul costruttore statunitense e per ora è prevista una flotta all-Boeing.
L’ordine di 787 evidenzia i piani della nuova compagnia aerea: fare della sua base – ovvero l’aeroporto di Riyadh – un hub mondiale sia per i viaggi internazionali sull’Arabia Saudita, sia per le connessioni tra Europa, Africa e Asia. Un modello che ricalca proprio i successi di Emirates e Qatar Airways su Dubai e Doha.
La coesistenza con Saudia
Nello stesso giorno, però, anche l’altra compagnia di bandiera Saudia ha annunciato l’accordo sempre con Boeing per l’acquisto di 49 aeromobili 787 (modello -9 e -10) più un’opzione per altri dieci.
Un doppio piano di espansione, quindi, che vedrà Saudia e Riyadh Air sempre più protagoniste del mercato mondiale con la prima che si concentrerà di più sull’aeroporto di Jeddah e la seconda sulla capitale del Regno.
Resta da vedere se i due vettori potranno collaborare seguendo il modello Emirates-flydubai (con la seconda che serve gli aeroporti di medie-piccole dimensioni offrendo il codeshare con EK) o se manterranno più separati gli operativi.