Questa è la migliore business class del mondo. Recensione della QSuite a bordo del 777/300 di Qatar
Qatar è, da 7 anni, la migliore compagnia del mondo. Doha è stato per due anni il migliore aeroporto del […]
Qatar è, da 7 anni, la migliore compagnia del mondo. Doha è stato per due anni il migliore aeroporto del mondo, titolo che nel 2023 è tornato all’aeroporto di Singapore. La QSuite è la migliore cabina di business class al mondo, da quando è stata lanciata.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- B777/300
- Classe:
- Business
- Tratta:
- CDG - DOH
- Prezzo:
- 55k avios + 120€
- Prenota
Questa premessa è d’obbligo perché sul mercato italiano Qatar è molto meno “chiacchierata” rispetto ad Emirates, ma il punto è che questa compagnia è meglio di quella di Dubai quasi in tutto e oggi voglio raccontare il volo a bordo del 777/300, il più grande dei Boeing in flotta, in attesa che prima o poi arrivi il 777x.
Prenotazione
Chi legge frequentemente TFC sa benissimo come ho prenotato questo volo, per i nuovi faccio un breve riassunto, ma tutti i dettagli li ho pubblicati lo scorso ottobre quando ho prenotato questo biglietto.
Ovviamente ho prenotato con i punti. Da quando Qatar ha deciso di adottare i punti Avios come valuta e reso interscambiabili i punti accumulati nei rispettivi programmi fedeltà, il Privilege Club (QR) con quelli dell’Executive Club (BA), prenotare biglietti premio a bordo del vettore arabo è diventato un gioco da ragazzi. E mentre EK oltre ai punti chiede ai passeggeri tasse illegali, la compagnia di base a Doha per un biglietto da Parigi a Doha, in business e da Doha a Bangkok in First mi ha chiesto solo 118k punti e 289,13€ euro di tasse.
Odissea verso Parigi
Arrivare a Parigi è stata una piccola odissea. Avevo deciso di andare nella capitale francese a bordo del treno, un modo diverso per raggiungere da Milano la Ville Lumiere. Peccato che il mese di marzo in Francia sia stato segnato da scioperi su scioperi, che proseguono tuttora contro la riforma delle pensioni. Treno cancellato due giorni prima del decollo.
Vivendo vicino a Nizza avrei potuto facilmente partire dall’aeroporto della Costa Azzurra, ma quando i francesi scioperano lo fanno seriamente. Troppo rischioso arrivare in aeroporto e rimanere bloccato.
Altra opzione era volare diretto da Milano con AF o ITA, ma nel primo caso non volevo rischiare di non partire causa sciopero, nel secondo non volevo pagare la cifra di oltre 250 euro per un biglietto di sola andata.
Così alla fine ho puntato su KLM, volare via Amsterdam mi costava meno che il diretto di ITA, avrei accumulato 10 punti XP e in caso di sosta obbligata nella capitale olandese mi sarebbe stato più semplice raggiungere Parigi con qualche mezzo di trasporto alternativo.
Non avevo calcolato l’inverno e la tempesta di neve su Amsterdam, anche perchè a Milano era una giornata primaverile.
Così alla fine siamo partiti in ritardo da Linate e atterrati in mezzo ad una bufera in Olanda.
Il combinato disposto tra gli scioperi in Francia e la mancanza di personale a terra in Olanda ha portato alla tempesta perfetta, dato che mancava il personale per il deicing.
Siamo quindi stati quasi 3 ore seduti sull’aereo, in attesa che arrivasse il nostro turno. Unica nota positiva è che avevo ricevuto un upgrade (gratuito) in business class e quindi invece di essere seduto al centro dell’aereo, ero in prima fila senza un vicino con cui dividere l’uso del bracciolo.
Alla fine dopo quasi 3 ore siamo decollati e arrivati a CDG con mezzo aereo che aveva perso la coincidenza, mentre io non ero assolutamente preoccupato dato che avevo deciso di arrivare la sera prima del mio volo, proprio per evitare tragedie simili e per questo avevo scelto un hotel vicino all’aeroporto.
In aeroporto
La mattina seguente mi sono svegliato e dopo un brevissimo viaggio sul CDGval sono arrivato al Terminal 1 di Parigi.
Check-in rapidissimo, addetta alla registrazione molto cordiale che mi ha aiutato a cambiare posto e via ai controlli quando pensavo che il peggio fosse un lontano ricordo.
L’inferno di CDG
Se pensavo di averle viste tutte la sera prima, mi sbagliavo. Su CDG splendeva un sole primaverile, ma metà o tre quarti dei lavoratori erano in sciopero, così code ovunque. Gli schermi, come in autostrada, stimavano la lunghezza delle code, ma la situazione era decisamente peggiore.
Talmente tante code e scene assurde che ho preferito non andare nella bella lounge di Parigi di Qatar per passare i controlli di sicurezza e rifugiarmi nella piccola lounge indipendente del terminal 2. Meglio così che perdere il volo. Il motivo è che la lounge di Qatar si trova prima dei controlli di sicurezza, dopo aver passato la dogana.
In aereo
L’aereo è arrivato in ritardo e di conseguenza l’imbarco è iniziato in ritardo. Qatar per imbarcare questo 777/300 praticamente pieno ha usato ben 3 gate differenti:
- Al 36 ha imbarcato i passeggeri di economy in zona 1
- Al 37 i passeggeri di economy
- Al 38 I passeggeri di Biz e i possessori di uno status elite nel Privilege Club o in uno dei programmi fedeltà delle compagnie OneWorld.
Non mi era mai capitata una cosa del genere, anche perchè alla fine si usano sempre solo due porte per salire a bordo, quindi è una soluzione fatta solo per dividere le code al gate.
Il mio posto era il 10A, nella seconda cabina di business class. L’unico difetto è che si trova dopo la seconda porta, ovvero quella usata da tutti i passeggeri di economy per raggiungere il proprio posto a bordo. Questo ha rovinato i miei piani di scattare qualche foto in più in tranquillità. Prima di tutto viaggiare nel modo migliore possibile e fa niente se ho meno foto.
La cabina di QSuite è unica al mondo. Certo, ci sono altre business class che hanno la porta, ma l’allestimento è unico e quando il #1 di Qatar ha “preso in giro” il suo collega di Lufthansa lo ha fatto proprio rimarcando la differenza abissale tra questa cabina e quella che tra poco dovrebbe essere installata sugli aerei del gruppo LH.
Dimenticate la business class di Emirates, qui si gioca in una categoria differente. Non è solo la porta a fare la differenza, quella si trova su tantissime cabine dalla Club World Suite di British Airways alla Mint di JetBlue, ma sono comunque un prodotto inferiore.
Primo fra tutti la porta e la parete che divide dal corridoio è molto più alta, e questo vuol dire molta più privacy.
Secondo, non si viaggia in diagonale, questo vuol dire molto più spazio per le gambe ed un sedile molto più grande. In effetti non siamo alle dimensioni della business di ANA, ma ci arriviamo vicini.
E’ la migliore cabina di business class al mondo, merita assolutamente questo premio e sarà difficile superarla, anche perché Qatar ha già detto che è pronta alla prossima evoluzione.
Abbiamo già pubblicato un articolo che spiega quali aerei e rotte hanno la QSuite, come indiviiduarle e come prenotarle. Abbiamo anche pubblicato un articolo che spiega quali sono le diverse configurazioni di QSuite e quali scegliere in base alla tipologia di viaggio: single, coppia e famiglia/amici.
Purtroppo Qatar è nota nel mondo dell’aviazione per la sua poca affidabilità, spesso infatti ci sono cambi macchina che portano il passeggero a credere di volare in QSuite e invece si trova su un prodotto profondamente inferiore.
Le diverse configurazioni della QSuite
A seconda se si viaggia da soli, in coppia o in gruppo, la Qsuite offre una soluzione per ogni tipologia di passeggero, tenendo presente che le file sono orientate sia in direzione di viaggio, che in senso opposto.
Se si viaggia da soli, consiglio le file lato finestrino, e in particolare quelle orientate in senso contrario. Queste poltrone sono più vicine al finestrino, rispetto a quelle orientate nel tradizionale senso di marcia.
Se si viaggia in coppia, la scelta migliore è quella delle poltrone centrali orientate verso il retro dell’aereo. Queste permettono, abbassando il divisorio centrale, di avere quasi un letto matrimoniale a disposizione dei due passeggeri.
Se si viaggia in gruppo, la combinazione perfetta è quella delle file centrali. Non solo si possono abbattere i divisori tra le poltrone, ma anche le paratie frontali sono mobili e per questo è possibile viaggiare in 4 come se si fosse intorno ad un tavolo. Una opportunità unica al mondo, presente solo su Qatar e solo dove è installata questa tipologia di QSuite.
La poltrona
Dimentica qualsiasi altra cabina di business class tu sia mai stato, almeno che tu non sia stato un viaggiatore di ANA nella poltrona chiamata The room.
Non è la prima volta che volo seduto contro senso, mi era già capitato a bordo di Etihad Onestamente non mi dà alcun fastidio. Anzi, per certi versi è più comodo sia in fase di decollo che atterraggio.
La prima cosa che si nota è quanto siano alte le pareti rispetto alle altre cabine che offrono una configurazione simile.
La seconda cosa che si nota è lo schermo ENORME, e a seguire si nota tutto il resto. Non c’è nemmeno il tempo per posare le borse che il personale è già pronto a prendersi cura del passeggero.
La poltrona si controlla interamente dalla pulsantiera presente sulla struttura. Secondo me questa soluzione è molto bella perché evita di toccare per sbaglio i pulsanti mentre ci si sposta, sono a portata di mano in ogni posizione e sempre facili da usare.
Inoltre, oltre ad avere pulsanti per spostare a piacimento la poltrona, ci sono anche quelli con le posizioni predefinite: letto, relax, ristorante, decollo/atterraggio. Ottimo perché così non bisogna stare tutto il tempo a pigiare il bottone. La poltrona ha anche la funzione massaggiante, cosa che sta scomparendo dalle cabine più moderne.
Lo spazio per le gambe è tantissimo, proprio perché si è dritti e non angolati come nella stragrande maggioranza delle cabine (e come sulla QSuite a bordo dei 787).
Il tavolino è enorme ed è molto robusto, quindi si riesce a lavorare comodamente al computer.
C’è un secondo punto d’appoggio dove posare quello che si vuole tenere a portata di mano, ma attenzione in fase di decollo e atterraggio.
Un pozzetto, mediamente capiente, è posizionato al lato del sedile, che da chiuso allarga lo spazio di seduta.
Sotto la pulsantiera della poltrona ci sono tutte le prese di corrente, usb e delle cuffie, vicine e comode da utilizzare.
Dulcis in fundo, non una ma ben due bocchette per l’areazione.
In versione letto, la cabina offre una soluzione comoda e spaziosa. La parete alta isola molto bene dal resto della cabina e dà massima privacy, la maggiore rispetto a qualsiasi altra poltrona di business class oggi sul mercato.
Bagno molto grande, molto più grande di quello che si trova a bordo dei 777 di altre compagnie. Bello e con un tocco di classe nelle finiture.
La porta
Ogni passeggero è libero di gestire la porta a proprio piacimento. Può essere chiusa solo durante le fasi di crociera, non durante il decollo e l’atterraggio.
Rispetto alle altre compagnie che hanno installato le porte nella business class, quelle della QSuite sono, in assoluto, le più alte del mercato. Porte più alte vuole dire maggiore privacy e maggior isolamento.
IFE
C’è chi lo chiama semplicemente intrattenimento di bordo e chi gli dà un nome proprio. Un modo per dire io sono OryxOne e sono meglio di tutti gli altri. Con un monitor da 21 pollici è difficile non essere uno dei migliori al mondo. Se poi ci si aggiunge un catalogo di oltre 400 film, serie tv con intere stagioni in chiave boxset, contenuti esclusivi, musica e una selezione intera per bambini, si capisce perché questo prodotto sia considerato uno dei punti di riferimento del mercato.
La Tv è touch, ma ovviamente si può gestire tutto con il telecomando che svolge anche la funzione di secondo schermo. Unico difetto, ma sui 777 è una certezza, l’assenza delle telecamere esterne per vedere cosa succede all’esterno. Ma è voler cercare il pelo nell’uovo.
Ovviamente a bordo c’è il wi-fi. Gli utenti iscritti al programma fedeltà Privilege Club, anche senza status, hanno diritto ad un’ora gratis di navigazione. La velocità non è il massimo, ma per navigare e chattare va benissimo, ed è gratis, quindi. Se si vuole navigare tutto il volo il costo è a partire da 10$. Peccato solo che 10 minuti dopo in cui avevo deciso di usare la mia ora il segnale sia stato spento, probabilmente a causa della nostra posizione.
A voler trovare un difetto all’OryxOne è l’impossibilità di connettersi via bluetooth direttamente con le mie cuffie. Poco male perché avevo il mio inseparabile adattatore BT.
Food & Beverage
Il volo da Parigi a Doha dura meno di 6 ore, quindi Qatar a bordo serve un pasto completo. Il menù viene distribuito subito dopo l’imbarco, mentre viene offerto un drink di benvenuto. Purtroppo niente alcool quando si è a terra, cosa strana perchè al contrario, in partenza da Doha, viene invece servito alcool.
Ho optato per un bicchiere di succo d’arancia servito con una salviettina per le mani, anzichè un vero asciugamano è in versione “covid”, ovvero imbustata e monouso.
Sempre prima dell’imbarco, viene preso l’ordine dall’addetta alla poltrona e viene chiesto quando si preferisce cenare. Qatar offre a tutti i passeggeri il servizio di dine on demand, questo vuol dire che si può mangiare quando si vuole: subito dopo il decollo, o quando si preferisce.
Non avendo fatto colazione al Moxy CDG e non avendo assaltato la lounge, ho chiesto di mangiare appena possibile, mentre molti passeggeri hanno optato per mangiare subito prima di atterrare.
Questo servizio non è offerto da molte compagnie, e mi piace ricordare come Alitalia prima e ITA ora lo hanno sempre messo a disposizione dei passeggeri premium. Ma non si trova invece su tante compagnie più blasonate.
Appena raggiunta la quota di crociera, mi è stato servito il primo bicchiere di champagne. Questa volta ho iniziato con il Rosè, assieme a della frutta secca. Circa 15 minuti dopo mi è stato apparecchiato il tavolo ed è iniziato il servizio.
Come in un ristorante stellato, è arrivata una entree (un gambero in salsa) e poi via via tutto quello che avevo ordinato.
Il tipico antipasto medio orientale a base di Humus e Muhammara, poi ho preso il piatto consigliato dallo chef, ovvero il segnature dish di Qatar: riso con i gamberi. Visto che avevo fame ho ordinato anche il piatto di formaggi, servito con dei cracker e delle marmellate e infine una panna cotta al frutto della passione.
Servizio impeccabile, assistente di volo che mi ha coccolato per tutto il pranzo riempiendomi il flûte ogni volta che scendeva sotto il livello di guardia e per i formaggi mi ha portato anche un porto invecchiato 25 anni.
Servizio
Ho già detto molto del servizio. A bordo viene lasciato già il beauty kit che non è una vera trousse, dato che è una scatolina molto carina, ma non riutilizzabile. I prodotti sono della Diptyque. Dentro la confezione è tutto standard, a partire da creme, mascherina e tappi per le orecchie. In bagno invece ci sono spazzolini, dentifricio e rasoio, per arrivare smaglianti a destinazione.
Unica macchia del servizio la classica sfida del campanello, ci sono voluti quasi 10 minuti perché qualcuno si accorgesse che avevo suonato.
Probabilmente la “colpa” è del dine on demand: l’equipaggio impegnato a preparare la cena per i passeggeri potrebbe non aver sentito/visto che avevo chiesto aiuto.
In conclusione
Che dire, le aspettative erano alte e sono state rispettate. La QSuite è un capolavoro, è veramente un prodotto di prima classe. Come ho detto, non ci sono competitor in questa categoria. Se solo Qatar riuscisse ad essere più costante (o coerente) nel rispettare quanto vende sul suo sito…
Il problema è che certe tratte vengono vendute con il marchio QSuite e Qatar prezza differentemente il volo se è operato con QSuite o no, peccato che poi il giorno prima o il giorno stesso si scopra che si volerà su un aereo “normale” e si rimanga giustamente delusi.
Pro
- La poltrona
- Il catering
- Il servizio
- Il prezzo in punti Avios
Contro
- Wifi non al massimo
- Non viene dato un vero amenity kit