Poco nota e sottovalutata: che spettacolo la business class di Oman Air
Le compagnie del golfo famose sono Emirates, Qatar ed Etihad. Questa cosa non durerà ancora molto visto i piani dell’Arabia […]
Le compagnie del golfo famose sono Emirates, Qatar ed Etihad. Questa cosa non durerà ancora molto visto i piani dell’Arabia Saudita di conquistare un posto al solo e di diventare la più grande di tutte. Ci sono però almeno un paio di altre compagnie che definire minori sarebbe sbagliato, ma più piccole è sicuramente corretto.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- 787/9
- Classe:
- Business
- Tratta:
- BKK - MCT
- Prezzo:
- 950€
- Prenota
Oman Air è una di queste. Nata ad inizio anni 90 del secolo scorso, dopo un decennio di convivenza con Gulf Air, altra compagnia di nicchia dell’area, ha cambiato passo e tagliato il cordone ombelicale con il vettore del Baherein.
Oggi Oman Air vola esclusivamente dall’Europa all’Asia, via Muscat la capitale dello stato più a sud della penisola araba. Era da anni che volevo volare con Oman, perché tutte le review che leggevo e i video che mi capitavano su YT mi avevano convito che fosse una esperienza da fare e da raccontare.
Il motivo di tutto questo hype è dato dalla cabina. La business class di Oman dagli anni 2000 è sempre stata una delle migliori al mondo, e non lo dice Matteo Rainisio, lo dicono i FF di tutto il mondo, provare a cercare Oman old business class su Google per credere.
Oggi la vecchia biz ( che è ancora bella ed unica) è ancora installata sugli A330, ma a bordo dei 787/9 ci sono le Apex Suites, una delle più rare cabine di business class del mondo. La hanno installata in pochi perché è cara, è la cabina più cara al mondo e, come sempre, le cose care sono anche spesso quelle belle.
La prenotazione
Erano almeno un paio di anni che davo la caccia ad Oman Air, purtroppo la compagnia non fa parte (ancora) di nessuna alleanza. E’ previsto il suo ingresso in OneWorld nel 2024, fino ad allora dall’Italia è complicato prenotare un biglietto premio. E’ fattibile via Etihad Guest e poche altre strade, ma difficili da percorrere dall’Italia.
Per questo quando cercavo un modo per tornare da Bangkok dove sono volato a bordo della FANTASTICA QSuite di Qatar e della molto meno emozionante prima classe sempre di Qatar, ho dato un occhio alla possibilità di volare Oman.
Purtroppo i biglietti solo andata sono sempre più cari. Un biglietto BKK/MXP, via MCT costava quasi 2000€, decisamente troppo. Come ho spiegato più volte la mia strategia quando cerco biglietti (sia premio che a pagamento) è la flessibilità. Non guardo mai sempre e solo un aeroporto, ma sfrutto Google Flights mettendo gli scali nelle vicinante o dove spostarmi facilmente e in questo caso ha pagato.
Ho trovato lo stesso biglietto da BKK a MXP con partenza da Chang Mai a meno i 950€, tutto incluso. Una prima tratta che avrebbe dovuto essere in economy con Bangkok Airways e che invece è stata anche quella in business inclusa.
In Aeroporto
Sono arrivato in aeroporto verso le 7 della mattina con il volo in partenza alle 9.15. L’aeroporto di Bangkok può essere un vero inferno rispetto ad altri scali internazionali, quindi meglio evitare rischi ed arrivare troppo tardi.
Anche se avevo già fatto check-in online sono comunque andato ai banchi di Oman e al mio arrivo c’era una fila infinita, ma mi sono subito accorto che era per i banchi di Qatar che erano quelli esattamente dopo. Da Oman c’era una piccola coda, ma imbarcare un 787 è diverso che riempire un A380.
Presi i biglietti e passati i controlli mi sono diretto verso la lounge di Oman. L’aeroporto di Bangkok è un immenso unico terminal. I moli A e B sono per i voli domestici, dal C in avanti sono dedicati ai passeggeri internazionali. Nel 2022 sono passati di qui circa 15 milioni di passeggeri, il record del 2019 è però ancora lontano.
La Lounge è carina, ed è nel network Priority Pass, quindi accessibile a tutti. Non è grande, ma è strategicamente posizionata vicino ai gate che poi Oman usa per la partenza.
Ho deciso di non gozzovigliare e mi sono accontentato di un bicchiere di succo d’arancia, tanto avrei fatto colazione/pranzo a bordo dell’aereo.
In Aereo
Appena il personale dell’aeroporto ha annunciato l’apertura dell’imbarco ho fato uno scatto alla Usain Bolt per saltare davanti e correre verso l’aereo per primo, obiettivo fare delle immagini della cabina senza passeggeri. Missione compiuta.
La configurazione delle Apex Suite potrebbe spaventare e far pensare a poco spazio o dare una sensazione di soffocamento. Nulla di più sbagliato, merito dell’assenza sopra la fila centrale delle cappelliere, e merito del tanto spazio che ogni passeggero ha a disposizione.
La configurazione è 2-2-2, ma a differenza di quello che si può pensare tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio, cosa che come dico spesso è fondamentale per una cabina di business class.
Come sempre il passeggero lato finestrino ha più spazio a disposizione e in questo caso anche tutta la privacy che manca a chi è invece seduto vicino al corridoio.
La cosa da sapere però è che, le poltrone vicino al finestrino, sono anche più spaziose, essendo più lunghe per permettere di avere appunto l’accesso al corridoio.
Le poltrone nelle file 11,12,13 e 14 ovviamente posti A e K sono quelle che offrono più spazio ai passeggeri. Qui si avrà un letto di 2.20m, una cosa incredibile e che non viene offerta nemmeno in prima classe da compagnie ben più blasonate.
Se si vuole il massimo della tranquillità consiglio di scegliere il posto nella seconda cabina di business class. Il motivo è che in questa cabina ci sono solo 6 poltrone, ovvero una fila di poltrone.
I colori molto tenui regalano un senso di rilassatezza e contribuiscono a far sentire meno pesante la presenza delle strutture delle poltrone.
Sono andato a curiosare anche in economy, Oman non ha la premium economy nella sua flotta, la configurazione è quella classica 3-3-3 con uno schermo molto generoso installato su tutte le poltrone.
La poltrona
Io in fila 10 avevo “solo” tre finestrini e mi sentivo un ago in un pagliaio, davvero una bella sensazione.
La poltrona ha tutte le funzioni standard, compreso il massaggio, la regolazione lombare e tutte le posizioni possibili. Unico difetto l’ultimo pezzo del supporto delle gambe non si alzava al massimo, lasciando un buco con la parte fissa del sedile.
Poggiatesta regolabile e alette contenitive.
Parecchi cavedi dove nascondere tutte le mie cianfrusaglie, si vede che questo design è stato pensato per dare comfort
La poltrona non solo ha il supporto per le gambe, ma di fatto è possibile estenderlo rendendo il tutto quasi una chaise lounge, è davvero comoda e personalmente supera qualsiasi prodotto che ho mai provato in precedenza.
Quando si trasforma in letto, che è il motivo per cui si sceglie di volare in business class, spazza via ogni rivale, QSuite compresa, nessuno offre un letto così grande e spazioso in business class. Il fatto è che essendo tutti i passeggeri seduti dritti verso il senso di marcia si ha tantissimo spazio per le gambe e non, come nelle soluzioni a lisca di pesce, con i piedi che si devono infilare in un piccolo cavedio rendendo scomodo muoversi e giarsi.
Qui si arriva ad avere 2.20m di letto, nemmeno a casa mia ho un materasso così lungo ed è questa la forza delle Apex Suite. Ovviamente chi ha più spazio sono i passeggeri lato finestrino, che sono anche quelli che hanno tantissima privacy rispetto a chi invece siede lato corridoio e che quindi ha meno privacy e meno cm per le gambe, ma sono comunque tanti.
Se si viaggia in coppia consiglio comunque le due poltrone esterne, vero sono leggermente disallineate, ma si ha comunque più spazio e i finestrini da condividere. Se non si conosce il vicino invece la paratia elettrica permette di avere privacy e nessun problema di sorta.
Vedo solo piccoli difetti.
Il primo è la pulsantiera per gestire al poltrona che è sul bracciolo che rende fastidioso manovrare il sedile, ma una volta capito come fare si riesce a non fare errori.
Il secondo è che l’equipaggio ha una gestione “dall’alto” dei finestrini elettrici. Di fatto al decollo sono stati oscurati tutti tranne quelli della prima fila, e io non avevo la possibilità di renderli più scuri. Soprattutto è obbligatorio gestire tutti i finestrini allo stesso modo, non è quindi possibile lasciarne uno aperto e chiudere gli altri.
Terzo è che non ci sono le bocchette dell’areazione. MALE.
Food & Beverage
Prima di tutto il servizio è “mangia quando vuoi” ovvero dine on demand. Questo vuol dire che si può chiedere all’equipaggio di servire i pasti quando si vuole. Non è una cosa scontata, non tutte le compagnie lo fanno e chi lo fa ha decisamente una marcia in più percentuale permette al passeggero di gestire i suoi ritmi a bordo in maniera totale.
Poco prima della partenza vengono distribuiti menu e carta dei vini. E l’ordine è preso durante il rullaggio. Il pranzo inizia sempre con un piccolo entree o amuse a bouche come lo chiama Oman.
A scelta del passeggero ci sono poi 4 antipasti, 4 piatti principali e 3 o 4 dolci, a seconda del volo oltre al classico tagliere di formaggi.
Devo dire che tutto quello che ho mangiato è stato davvero squisito.
Ho iniziato con il gambero con pure di patate dolci, le classiche mezze ovvero l’antipasto tipico arabo a base di humus e snack. Come piatto principale mi sono buttato sul filetto di pesce con la salsa al curry.
Il servizio è stato perfetto, la mise en place curata fin nei più piccoli dettagli, le ceramiche usate per il servizio davvero belle.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata la cura e il ritmo che, nonostante la cabina di biz fosse piena, l’addetta è riuscita a mantenere.
Il volo è durato poco più di 6 ore è, noccioline a parte, è stato servito un solo pasto, mentre altri vettori su queste lunghezze propongono anche un piccolo spuntino pre arrivo, ma vista la durata del volo può andare bene così.
Questi i piatti del volo successivo, quello da Muscat a Malpensa
Servizio
Personale sorridente (e senza mascherina), attento e presente. Essendo un volo diurno si parte alle 9 di Bangkok e si atterra alle 14 di Muscat, i passeggeri difficilmente si metteranno a dormire (io lo ho fatto) e quindi la presenza in cabina è necessaria, ma in questo ha un ruolo importante il fatto che ogni passeggero sceglie quando mangiare “obbligando” l’equipaggio ad essere sempre “attento”.
Di altissima qualità invece il materassino che viene fornito da mettere sulla poltrona quando si è in modalità letto, così come coperta e Cusino, con ricami e dettagli da hotel 5 stelle.
Una piccola delusione il beauty kit, davvero misero.
Diciamo che sarebbe perfetto per una premium economy, non per una business class. All’interno della bustina ci sono delle calze, i tappi per le orecchie una spazzola e una mascherina per gli occhi. Mascherina lunga (come la poltrona) e molto coprente, perfetta per contrastare i finestrini elettronici che non si oscurano del tutto.
Al contrario poi la compagnia offre il pigiama ai passeggeri di business class, una cosa che in biz fanno pochissimi vettori e solo nei voli lunghi e notturni, mentre qui mi è stato offerto assieme al piccolo calzino del beauty kit.
Ho capito però sul mio secondo volo di giornata che esiste invece un vero amenità kit, ma che Oman consegna solo nei voli notturni. Grazie alla cortesia della purse, e per farsi perdonare un piccolo disagio, mi ha portato quello vero spiegandomi la differenza. Francamente anche Singapore consegna il kit a richiesta, ma quello che viene consegnato è identico per tutti.
Il kit vero è molto, molto meglio di quello avuto nel primo volo.
Anzitutto l’estetica della pochette è molto carina ed è marcata Amouage, che è la marca dei prodotti contenuti all’interno. Dentro c’è una mascherina diversa e altrettato valida. La stessa spazzola e gli stessi tappi per le orecchie. In più c’è un paio di calzini differenti, una crema corpo e mani e una per le labbra. Tutto a marchio Amouage.
IFE
Oman ha ribattezzato il suo sistema di intrattenimento ARIA. Mi piace questa strategia di marketing iniziata da Emirates con ICE e seguita da molte altre compagnie per esaltare un prodotto che è diventato sempre più strategico per attrarre i passeggeri, dalla economy alla first.
Credo che Aria sia l’unico punto debole di Oman. Non ci sono molti contenuti, anzi sono pochi comparato a cosa offrono gli altri vettori del Golfo. Ci sono pochi film e pochi contenuti TV.
Pessimo anche il controller per l’intrattenimento, poco sensibile e per niente intuitivo e lo schermo è troppo lontano per usarlo touch.
Oman nel suo video promo reclamizza la possibilità di guardare i contenuti di Discovery+, peccato che stiamo parlando di 10, dieci, episodi di 10 programmi diversi, una cosa senza logica. Lo stesso discorso vale per i film, vengono considerate nuove uscite film del 2021/22. Io di fatto ho ascoltato solo musica tutto il tempo, vista la presenza di molti concerti della BBC a disposizione.
La cosa peggiore però è il Wi-fi- Onestamente pensavo che peggio di ITA sui vecchi A330 fosse impossibile, ma qui si raggiungono vette inarrivabili.
Ci sono 4 tipologie di pacchetti, reclamizzati a tempo. 30 minuti, 1 ora, 3 ore e intero volo. Quindi un utente distratto (o che non parla inglese) sarebbe portato a pensare che si sta per acquistare un pacchetto a tempo e invece NO. Si compra un pacchetto di dati da usare in quel determinato lasso di tempo. La cosa che fa ridere è la quantità di dati: con il pacchetto 30 minuti si ha diritto a fare 5mb di traffico. Roba che appena si è in rete si è finito i dati senza sapere come, è si sono spesi 4$.
Non è che le altre soluzioni siano meglio: 60 minuti danno 10mb al prezzo di 11.9$, tre ore a fronte di 24.9$ danno 40mb, mentre il pacchetto “full Flight” alla modica cifra di 39.9 permette di fare 150mb di traffico. Una roba senza senso.
Per fortuna che io viaggio sempre con il adattatore bluetooth per usare le mie cuffie perchè quelle fornite erano decisamente sotto la media.
In conclusione
Oman è l’underdog dei vettori del Golfo, è un prodotto migliore rispetto a Saudia che comunque ha fatto balzi avanti in questi anni, ma già solo il fatto che Oman serva alcool a bordo vale un punto in più rispetto al vettore arabo.
La poltrona è davvero come dicono tutti, se non è seconda dietro alla QSuite è per l’IFE, ma mi permetto di classificarla nella mia top5 delle migliori business class che volano in Europa regolarmente.
Considerato che ho pagato meno di 1000 euro per un biglietto di sola andata da da Chang Mai, via Bangkok e Muscat a Milano Malpensa non posso che essere super soddisfatto di questa esperienza. E a chi pensa che questa configurazione sia brutta mi permetto di dire che, forse, sono le foto a non trasmettere la qualità del prodotto.
Pro
- La poltrona
- Il catering
Contro
- Il wifi
- IFE
- Niente Beauty Kit