Hotel moderno e funzionale, peccato la colazione | Recensione hotel Marriott Bonn
Gli hotel in Germania sono cari, tanto. Se poi si viaggia in periodo di fiere lo sono ancora di più. […]
Gli hotel in Germania sono cari, tanto. Se poi si viaggia in periodo di fiere lo sono ancora di più. La ragione del mio viaggio era proprio una fiera, la mia prima fiera dal vivo dopo la pandemia: il Dmexco a Colonia.
In questo articolo:
Frequento questa fiera da anni e dormire in zona è carissimo, come sempre quando ci sono fiere di questo tipo. Avendo la macchina ho deciso di spostarmi di qualche chilometro e di dormire a Bonn, al Marriott, uno degli hotel più grandi di tutta la Germania con quasi 350 tra camere e suite.
La prenotazione
Gli hotel nell’area di Colonia, di qualsiasi catena, avevano un costo di circa 400€ a notte. Certo, avrei potuto dormire anche in un hotel normale senza puntare ai punti, oppure prenotando con Rocket Miles e guadagnare delle miglia, ma la corsa al livello Titanium di Marriott mi ha convinto a soggiornare in questo hotel.
La camera costava solo 166€, e a conti fatti i 60km per arrivare alla fiera di Colonia, avrei anche potuto investire 20mila punti Bonvoy, ma in questo caso non sarebbe stata un conversione entusiasmante. Inoltre, con questo soggiorno ho fatto scattare la promo autunnale Bonvoy e dal prossimo guadagnerò anche 2000 punti bonus ad ogni check-out. Ovviamente come benefit ho scelto 1000 punti e non i 10€ da spendere in struttura.
La struttura
Questo hotel è ispirato alla storia della ex capitalde della Germania Ovest, che era appunto Bonn, e al cancelliere più famoso dell’epoca pre unificazione: Konrad Adenauer. Porta il suo nome il ristornate al 17mo, e ultimo piano dell’hotel, da non confondere con Conrad, il nome di battesimo del creatore della catena alberghiera Hilton.
Aperto nel 2016, si affaccia sulla riva del Reno, fiume che attraversa la Germania, ed è al centro dell’area che ospita anche il famoso Museum Mile, il palazzo delle Nazioni Unite e le sedi di moltissime aziende: da Deutsche Welle al grattacielo della DHL.
Si raggiunge facilmente dall’autostrada ed è dotato in un parcheggio sotterraneo direttamente connesso con l’hotel.
Check-in e stanza
Pratiche burocratiche svolte in pochi minuti, anche se per la prima volta mi è capitato che la prenotazione si fosse persa tutti i miei dati, compreso il mio status.
L’addetta mi ha chiesto se potevo dare il mio numero Bonvoy e appena inserito ha dovuto cambiare tesserino e camera perchè la mia stanza base era appena diventata una executive, che costava 80€ in più. Mi piace molto che il porta tessera di Marriott sia diverso tra gli ospiti non elite e quelli iscritti al programma fedeltà: è una finezza che fa sentire l’ospite speciale, così come il cartelli che ricordano di aver ottenuto una camera migliore rispetto a quella che si è prenotato.
La stanza era al 15mo piano e si affacciava sul Reno, decisamente una bella vista per chi come me è abituato a dormire vista mare. Il fiume è sempre acqua ma non fa rumore.
Al centro della camera un letto king size, materasso “made in Marriott”, ma stranamente niente topper. Immensa vetrata, nascosta da pesanti tende oscuranti.
Bagno essenziale, con doccia walk-in e una quasi totale assenza di plastica, e dispenser per i prodotti nella doccia.
La stanza è carina, ma fredda. Non c’è nulla dentro che scaldi come invece avviene negli spazi comuni, nei corridoi. C’è la macchinetta per il caffè, il bollitore, ma c’è una sola cialda! Minibar vuoto e una bottiglia acqua (in vetro): la dotazione è proprio il minimo indispensabile, e per un hotel 5 stelle un po pochino.
Ovviamente smart tv appesa alla parete, ma di dimensioni contenute rispetto a quello che si trova oramai in hotel anche di categoria inferiore.
La executive lounge
Avere lo status, almeno platinum, abbiamo già spiegato che apre le porte delle lounge quando presenti. In questo hotel è situata al primo piano: non è grande ma è tutta vetrata e con una vista anche sulla zona della reception, molto suggestiva.
La lounge è aperta h24, anche se ovviamente il clou è offerto a colazione e per l’aperitivo (o la cena frugale) la sera.
Discreta offerta di snack dolci e salati. Ho mangiato del formaggio e degli involtini primavera e bevuto un bicchiere di vino e alla fine mi sono coccolato con una mousse al cioccolato e un bicchiere di Pepsi. Carino anche il bar delle caramelle. La mattina però non viene servita la colazione, e per noi elite è meglio così perchè in questo modo si ha accesso al ristorante principale.
La Spa
L’hotel ospita anche una spa da 1500mq al piano interrato. Qui c’è una piccola palestra aperta h24.
C’è un centro fitness completo di tutto dalle 8 del mattina alle 8 di sera. Qui c’è anche la piscina, una seconda palestra, sale massaggi e trattamenti, oltre che le vecchie mura romane scoperte durante la costruzione dell’hotel.
Food & Beverage
Della lounge ho già scritto. Al 17mo piano c’è il rooftop bar con terrazza panoramica, ma a settembre non è il posto più caldo del mondo, e il ristorante Kornad.
Avrei voluto bere qualcosa ma era sempre pieno, anche perchè non amo prenotare ed è aperto ad ospiti e non.
La colazione viene servita nel ristorante principale al piano terra. Ci sono due sale, ma non troppo grandi e mi chiedo come possano gestire tutti gli ospiti quando l’hotel è pieno.
Anche il buffet è piccolo e sottotono. Ho avuto come l’impressione che tutto fosse in modalità ridotta:, siamo in un 5 stelle e non viene offerta nemmeno la possibilità di avere una omelette, davvero inaccettabile. Anche la qualità non è da hotel di questa categoria.
In conclusione
Se non ci sono eventi e congressi questo hotel è decisamente concorrenziale in termini di prezzi. Certo, non è comodo per fare il turista a Colonia, ma se ci si deve spostare in auto può essere una valida alternativa e può anche far risparmiare parecchi euro rispetto a dormire vicino alla fiera.
La colazione è da migliorare e dovrebbe esserci anche più personale, sia al front desk che alla colazione, perchè si formano code ovunque. Dalle persone che cercano un posto dove mangiare a quelle che aspettano di fare check-out.