Non sopporti l’aria condizionata? Aereo per aereo, dove non ti devi sedere
Troppo caldo. O troppo freddo. E’ raro che la temperatura all’interno della cabina di un aereo vada bene a tutti. […]
Troppo caldo. O troppo freddo. E’ raro che la temperatura all’interno della cabina di un aereo vada bene a tutti. Innanzitutto, perché noi passeggeri non siamo tutti uguali. E poi perché non esistono due voli durante i quali la temperatura impostata dall’equipaggio sia esattamente la stessa.
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Così, a bordo dello stesso aereo e a distanza di pochi sedili, capita di vedere qualcuno in t-shirt e qualcun altro avvolto in una coperta. La sensazione di caldo o di freddo può sensibilmente condizionare l’esperienza di bordo soprattutto sui voli di lungo raggio, intesi come tali quelli sopra le sei ore.
Detto dell’imprevedibilità delle condizioni ‘meteo’ a bordo, ci sono sugli aerei zone che sono più esposte ai ‘venti’ emessi dagli augelli posizionati sulla volta della cabina, quelli per intenderci che il singolo passeggero non può controllare, a differenza delle bocchette posizionate (non su tutti i modelli o da tutte le compagnie) pochi centimetri sopra la sua testa. E che cambiano a seconda del modello di aeroplano sul quale si sta viaggiando.
Aerei a fusoliera larga
Sul lungo raggio, dove operano per lo più widebodies (ossia modelli a fusoliera larga e doppio corridoio), i modelli oggi più diffusi sono il mastodontico Airbus A380, la famiglia degli A330/340/350 sempre di Airbus, i Boeing 777, 787 e 767. Quali sono i posti in cui è meglio sedersi se non si gradisce l’aria condizionata (o che, viceversa, sono da evitare da parte di chi adori il gelido getto)?
Gli A330/A340/A350 e i B777 sono accumunati dall’avere i bocchettoni dell’aria condizionata che ‘sparano’ verso la zona centrale della cabina. Per cui, chi soffra o detesti l’aria condizionata farà bene a scegliere i posti più vicini alle pareti della fusoliera: quelli in coppia nel classico 2+4+2 della Economy di Airbus o quelli posti sul lato sinistro o destro della cabina nel 3+4+3 (più raramente 3+3+3) del B777.
Il Boeing 787 Dreamliner si distingue dal 777 per avere un ulteriore bocchettone appena sotto le cappelliere, con la conseguenza che i posti al riparo dal getto diretto dell’aria condizionata sono, in pratica, soltanto quelli indicati come ‘finestrino’. E la stessa cosa vale sull’Airbus A380.
Un discorso sé va fatto per il Boeing 767, l’unico tra i widebodies in circolazione oggi ad avere gli augelli dell’aria condizionata rivolti verso i due lati esterni della cabina. E dove i freddolosi faranno bene a scegliere uno dei posti nel ‘blocco’ di sedili centrali, quello per intenderci tra i due corridoi dove sono installati tre sedili per fila nella classica configurazione 2+3+2 della Economy su questo tipo di aereo. Il Boeing 767 è un aereo che le compagnie stanno rimpiazzando con modelli più moderni ed efficienti sul piano dei consumi, come il Boeing 787. In Italia, tuttavia, vengono ancora oggi usati su alcuni voli da e per gli Stati Uniti operati dalle tre maggiori compagnie USA: United, American e Delta. E su alcuni collegamenti da San Paolo dalla brasiliana Tam.
Aerei a fusoliera stretta
Sul corto raggio, dove il disagio del ‘caldo’ e del ‘freddo’ è limitato dalla breve durata del volo, sia la famiglia del Boeing 737 sia quella dell’Airbus A320 hanno gli ugelli centralizzati dell’aria condizionata posti in una ‘scanalatura’ appena al di sotto delle cappelliere. Anche in questo caso, come sui B787 e gli A380, i posti più al riparo sono quelli ‘finestrino’, così come lo sono quelli sugli Embraer, che si tratti degli ERJ di prima generazione (E-170, E175, E190, E-195) o degli E-2 di ultima generazione.
Il fattore sole
Un altro fattore va tenuto in considerazione, parlando di temperatura all’interno di un aereo: il sole. I raggi solari passano attraverso i finestrini, creando un minimo di ‘effetto serra’, per cui il lato della cabina esposto direttamente al sole è più caldo di quello ‘in ombra’ (ovviamente con gli oscuranti alzati). Ad esempio, attraversando verso ovest l’Atlantico con un classico volo in partenza dall’Europa in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, il lato sinistro della cabina resta quasi sempre ‘al sole’ ed è più caldo del lato destro. Discorso che, ovviamente, ha un valore relativo sui B787 qualora l’equipaggio ‘oscuri’ da remoto gli oblò, impedendo ai passeggeri di operare in modo autonomo.