Prenoti il volo low-cost? Occhio alla ‘tassa’ sul bagaglio a mano
Almeno che ci dicano che per quei 30-40 euro, sull’aereo troveremo qualcuno che ci porti il trolley fino al posto […]
Almeno che ci dicano che per quei 30-40 euro, sull’aereo troveremo qualcuno che ci porti il trolley fino al posto e lo posizioni in cappelliera. Tanto arrivano a chiedere, per i voli dell’ormai imminente alta stagione estiva, le tre principali compagnie low-cost attive in Italia (easyjet, Ryanair e Wizz Air) per ‘permetterci’ di portare a bordo il bagaglio a mano. No, il management delle tre ‘big’ non crede che noi si vada in vacanza con spazzolino, dentifricio e un cambio di biancheria: sa benissimo che uno in vacanza si porta un minimo di bagaglio.
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Che poi, chiedere soldi per portare a bordo il bagaglio a mano è la contraddizione stessa dei principi sui quali le compagnie low-cost erano state create. Ovvero, offrire tariffe basse per volare (e anche quelle, se non si prenota più di un mese prima, sono oggi un miraggio) e far pagare tutti i servizi: da quello di catering a bordo a quello per l’imbarco del bagaglio in stiva, che richiede l’impiego di una società di handling.
Ma dove sta il ‘servizio’, se il trolley (sì, quello da 56x45x25cm) ce lo trasciniamo noi per tutto il terminal, da lì sull’aereo per poi (spazio permettendo) posizionarlo con la forza delle nostre braccia nella cappelliera? Non c’è. La ‘tassa’ sul trolley va ad aggiungersi a quella per la scelta del sedile, che varia a seconda di dove ci si siede e dello spazio che si ha a disposizione. Aspetto, quest’ultimo, di cui abbiamo già parlato in un altro articolo su The Flight Club.
Ma se, nel caso della scelta del posto, la spesa è di pochi euro o è anche solo facoltativa nel senso che, in mancanza della selezione del posto, ce ne sarà assegnato uno ‘random’, con il bagaglio a mano non si scherza.
Prenotando, ad esempio, un volo tra Milano Malpensa e Bari nel weekend del 24-28 giugno, la low cost britannica easyjet arriva a chiedere la bellezza di 38 euro, da aggiungere alla tariffa ‘standard’. Che diventano 76 se il volo è di andata e ritorno.
Sulla stessa rotta e nelle stesse date l’irlandese Ryanair chiede 20, 08 euro all’andata e altrettanti al ritorno, che comprendono però anche la scelta del posto in specifiche file disponibili e l’imbarco prioritario. Mentre Wizz Air, che non vola tra Milano e Bari, ne chiede 73 (andata e ritorno) per l’opzione ‘Wizz Priority’, che include oltre al trolley anche il check-in e l’imbarco prioritario.
L’effetto di questi supplementi sul prezzo finale del biglietto è notevole. Partendo con easyjet da Malpensa per Bari il 24 giugno e tornando il 28, il prezzo del biglietto passa dai 261,48 euro delle tratte di andata e ritorno in tariffa ‘standard’ ai 326,45 euro se si aggiunge il bagaglio a mano in andata e ritorno e due posti standard. Con Wizz Air Tra Milano e Catania nelle stesse date si passa da 154,98 euro a 245,64 euro. Con Ryanair, il costo finale del viaggio lievita da 261,57 a 301,72 euro (le ricerche dei biglietti sono state effettuate nella mattinata del 19 giugno).
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