Non solo l’Air Force Renzi, a Fiumicino i cadaveri delle Alitalia del passato
In questi giorni è riemersa, nelle home page di alcuni quotidiani online, la sagoma dell’Air Force Renzi, ovvero l’Airbus A340 […]

In questi giorni è riemersa, nelle home page di alcuni quotidiani online, la sagoma dell’Air Force Renzi, ovvero l’Airbus A340 voluto dall’ex primo ministro italiano per agevolare gli spostamenti internazionali del Governo Italiano.
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A Fiumicino però non c’è solo il quadrimotore ex Etihad, anzi dei cadaveri l’aereo voluto da Renzi è quello più nascosto rispetto ai tanti aerei abbandonati davanti agli hangar che furono di Alitalia.
Nei giorni scorsi c’è stata la firma dell’accordo per l’ingresso nel capitale azionario di ITA Airways di Lufthansa, ma a differenza delle ultimi cambi societari questa volta non si è parlato di alleggerimento della flotta, anzi, si è confermata la volontà di crescere.
Al contrario nelle altre crisi da inizio 2000 sino alla morte nell’ottobre 2021, la flotta di Alitalia si è sempre alleggerita, ma se in alcuni casi i lessors hanno ripreso gli aerei dismessi, altre volte gli aerei sono rimasti a marcire in giro per l’Italia, in particolare a Fiumicino.
Il fine vita per un aereo
La pratica di abbandonare gli aerei negli aeroporti è diffusa in tutto il mondo, ci sono però aeroporti specializzati nell’accogliere questi aerei e procedere poi al loro smantellamento, altre volte però vengono lasciati sulla pista in attesa della decomposizione, peccato che non sia una cosa molta veloce.
Ad esempio in questa foto si vedono alcuni aerei abbandonati nel deserto sotto l’iconica torre di controllo di Abu Dhabi.
A380 e 747 parcheggiati da 4 anni sulla pista dell’aeroporto di Bangkok.
La situazione a Fiumicino
Se nel 2012 si lanciava l’allarme amianto, con gli MD80 abbandonati a Fiumicino, da allora la situazione non ha fatto che peggiorare. E crisi dopo crisi gli aerei di proprietà di Alitalia che non rientravano più nei programmi della nuova Alitalia finivano parcheggiati in qualche zona, più o meno remota, dello scalo romano.
Oggi i passeggeri di uno dei migliori scali del mondo possono ammirare una discarica a pochi metri dal terminal. Lo stesso accade a tutti i passeggeri in arrivo a Roma e che finiscono il proprio viaggio nelle piazzole di parcheggio usate da ITA e dalle altre compagnie. Tra questi si può notare ovviamente l’A340 che per qualche mese è stato aereo di Stato.