Un viaggio atteso (quasi) tre anni: si parte per un mezzo giro del mondo in First Class
Non c’è nulla di meglio che trascorrere 24 ore a bordo della prima classe di Emirates mangiando caviale e bevendo Dom Perignon
Scopri altro da questo viaggio
Mi è capitato spesso di scrivere di biglietti comprati in piena pandemia, solo perchè giocavo sulle altissime possibilità di modifiche/cancellazioni per poter riprogrammare il viaggio in tempi migliori. Grazie a questa tecnica sono andato alle Hawaii in business class per meno di 1000 euro, ho fatto una mileagerun in Brasile, e ho fatto anche il giro del mondo per meno di 700 sterline.
In questo articolo:
Questo biglietto aereo è l’ultimo ancora in piedi e domani si parte per il grande viaggio.
7 biglietti di prima classe
Quando ho prenotato il biglietto eravamo nel pieno della seconda ondata, era il 27 dicembre 2020! Avevo anche pubblicato la notizia di questa tariffa incredibile per prenotare 7 tratte di prima classe con Emirates a meno di 250€ a tratta.
Quando ho prenotato i due biglietti l’itinerario iniziale prevedeva di fare un giro veramente folle, ma era una opportunità unica di volare quasi 24 ore a bordo della first class sull’A380 ad un prezzo ridicolo e di usufruire di tutti i vantaggi possibili con un biglietto del genere.
Oggi lo stesso itinerario ha un costo di poco meno di 15mila euro, una cosa folle.
Certo, non avrei mai prenotato un biglietto del genere a questo prezzo, ma per poco più di 1500€ è tutto un altro discorso. Oggi a quella cifra non si coprirebbero nemmeno le tasse dell’eventuale biglietto premio a cui avrei dovuto aggiungere diverse centinaia di migliaia di punti Skywards. Sarà una possibilità unica di provare in un colpo solo tutte le diverse tipologie di first class che offre Emirates.
Non poteva esserci modo migliore per raccontare su TFC tutto, ma proprio tutto, quello che Emirates offre ai passeggeri più esclusivi, senza dimenticare che queste poltrone sono molto facili da prenotare usando i punti come abbiamo già raccontato molte volte.
L’itinerario originale
Partenza e arrivo da Bangkok, volando verso Hong Kong e tornado indietro a Dubai con un salto veloce a Muscat in Oman. Questo l’itinerario iniziale, leggermente differente rispetto a quello che inizierà domani.
Dal giorno della prenotazione sono passati quasi tre anni, il viaggio iniziale prevedeva di volare a settembre 2021, alla fine partiremo il 21 giugno 2023.
La mia strategia nel periodo del covid era una via di mezzo tra il gioco d’azzardo e il “si vince sempre”. Il motivo era semplicissimo: le compagnie avevano abbassato i prezzi pur di vendere biglietti e le politiche di cancellazione/riprotezione dei passeggeri erano permissive come mai prima.
Ho così comprato decine di biglietti con itinerari assurdi, multiscalo e cose simili solo contando sulla altissima probabilità che una sola tratta venisse modificata/cancellata invalidando l’intero itinerario.
Con questo biglietto è andata proprio così. A marzo 2021 abbiamo ricevuto la notifica della cancellazione di un volo e il declassamento di una tratta. Grazie alle politiche flessibili di EK abbiamo così potuto non solo riprogrammare a nuova data, ma anche modificare a nostro piacimento l’itinerario. Le regole di flessibilità di EK permettevano infatti di scegliere un aeroporto di partenza e di arrivo, con un unico vincolo: l’area di partenza/arrivo doveva rimanere la stessa.
L’itinerario finale
Dal giorno della prenotazione questo viaggio è stato riprogrammato 4 volte e per due volte ho cambiato l’itinerario. Adesso il giro finale sarà il seguente: partenza da Tokyo a bordo della “game changer” ovvero la prima classe “segreta” di Emirates, disponibile solo su un numero ristretto di 777/300 fino a Dubai, la rotta più lunga su cui è possibile trovare questa cabina.
Soggiorneremo quasi 24 ore a spese di Emirates, grazie al servizio Dubai Connect che permette ai passeggeri che hanno uno stopover superiore alle 8 ore di richiedere, gratuitamente, di essere ospitati in un hotel. Pranzeremo con degli amici in zona Dubai Marina e verso sera lo chaffeur di Emirates ci verrà a riprendere per portarci in aeroporto.
Qui ceneremo nella lounge di prima classe e poi saliremo a bordo del 777/300 per imbarcarci sulla rotta più corta al mondo effettuata da Emirates, ovviamente in prima classe.
In Oman passeremo due notti al W Muscat, insegna di lusso del gruppo Marriott, dove ho prenotato una camera base sfruttando una manciata di punti Bonvoy e dove ho usato anche due SNA e ho appena ricevuto la conferma di promozione in Marvelous Suite.
Ripartiremo da Muscat direzione Dubai, dove soggiorneremo un paio di notti sulla palma in una struttura del gruppo Hilton.
Sempre coccolati dallo chaffeur Emirates torneremo in aeroporto e dopo cena saliremo a bordo dell’A380 per volare ad Hong Kong, ma non con il volo diretto. Sfrutteremo la tratta fifth freedom che passa da Bangkok, un modo per trascorrere 4 ore in più a bordo dell’aereo più iconico della flotta Emirates.
Tornerò a Hong Kong per la prima volta post covid e sono molto ansioso di vedere una delle città asiatiche più belle e interessanti. Qui soggiorneremo in un paio di diverse strutture, ovviamente troverete tutte le recensioni sul nostro sito.
L’ultima leg sarà, sempre a bordo dell’A380 da Hong Kong a Bangkok, la tratta più breve tra quelle oggi operate con l’A380. Purtroppo in questo caso non potremo sfruttare lo chaffeur, ma per il resto nel biglietto c’è compreso tutto. Dal Dom Perignon, al caviale, dalla doccia a tutte le coccole previste per i passeggeri della classe più esclusiva di Emirates.
Volo di avvicinamento con Lufthansa
Per raggiungere il Giappone e tornare dalla Thailandia ho scelto di viaggiare con Lufthansa e con Swiss. Al momento, salvo upgrade, l’andata sarà in economy e il ritorno in premium economy, ovviamente sempre nell’ottica di fare più recensioni possibili per il mio canale youtube.
In conclusione
Pensare di fare un itinerario multitratta con Emirates di questo tipo è abbastanza una follia, ma allo stesso modo sarebbe stata una follia lasciarsi scappare questa opportunità. Noi ci abbiamo attaccato qualche giorno a Tokyo e un paio di giorni a Bangkok ed è uscita una vacanza da paura.