Aeroporto di Catania ancora in tilt: stravolto il network dei voli in Sicilia
Situazione in lieve miglioramento all’aeroporto di Catania, dopo l’incendio di ormai una settimana fa che ha compromesso il Terminal A […]
Situazione in lieve miglioramento all’aeroporto di Catania, dopo l’incendio di ormai una settimana fa che ha compromesso il Terminal A del più importante scalo siciliano.
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Non ci sono però al momento certezze su quando potrà riaprire il Terminal interessato dal rogo: solo il 20 luglio scorso, infatti, la società di gestione Sac ha potuto accedere ai locali per iniziare le operazioni di bonifica e consentire il ripristino delle operazioni di volo nel più breve tempo possibile.
Bagagli consegnati sottobordo
È prevedibile che ci sarà quindi un ulteriore proroga della chiusura (prevista fino al 25 luglio). Intanto la stessa società ha fatto sapere ai passeggeri in arrivo a Catania che i bagagli in stiva vanno ritirati “non appena scesi dall’aereo, sottobordo. Al momento, infatti, il servizio di riconsegna bagagli è sospeso per via della temporanea chiusura del Terminal A e indisponibilità dei nastri”.
Del totale dei voli previsti sul Fontanarossa, però, solo il 30% riesce a partire e arrivare a Catania dal Terminal C che è stato dotato di un tendone allestito dalla Protezione Civile utile a accogliere un maggior traffico di passeggeri.
Fino alla mezzanotte del 25 luglio, infatti, sono autorizzati solo 4 voli all’ora in partenza e arrivo su Catania. I collegamenti devono essere solo da e verso aeroporti Schengen, quindi niente da fare ancora per le rotte internazionali extra-europee.
Il 70% dei voli su altri aeroporti
Il restante 70% degli arrivi e delle partenze continua ad essere “dirottato” sul resto della Sicilia, precisamente a Comiso, Palermo e Trapani. I trasferimenti, poi, avvengono tramite gli autobus di linea e le navette messe a disposizione fin dallo scorso lunedì.
Nel frattempo, l’aeroporto di Catania ha pubblicato sul suo profilo Facebook l’elenco dei bus navetta in partenza per raggiungere gli altri 3 aeroporti siciliani.
«Abbiamo riaperto in 24 ore il Terminal C – sottolinea Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac – non potevamo riaprire il Terminal A che era sequestrato e ancora adesso i lavori sono in corso 24 ore al giorno: ci siamo affidati ai tecnici venuti dagli Usa che stanno lavorando senza sosta. Abbiamo fatto un quinto gate e realizzato una tensostruttura che ci consente almeno di snellire il traffico».
Trapani e i lunghi collegamenti in bus
Secondo i dati di Sac, infatti, oggi da Catania sono partiti almeno 14mila passeggeri. All’aeroporto di Trapani Birgi, intanto, il numero di passeggeri è quadruplicato: 58.000 utenti per un totale di 455 voli in poco meno di una settimana, con una media di 11.600 passeggeri e 91 voli al giorno. Sono un centinaio i pullman inoltre che stanno facendo la spola tra le coste opposte della regione.
Una situazione comunque al limite, perchè gli spostamenti in pullman sono lenti e “poco capienti”. Per questo Salvatore Ombra, presidente di Airgest – società che gestisce lo scalo trapanese – ribadisce la necessità di dotare la Sicilia di un trasporto intermodale centrato sulle ferrovie. Intermodalità che è praticamente inesistente ad oggi.
Inoltre, ai passeggeri Ryanair l’aeroporto chiede di cambiare in maniera autonoma la carta d’imbarco.
“Al fine di evitare file ai check in, i passeggeri sono pregati di modificare autonomamente dal sito di Ryanair la propria carta di imbarco, dall’aeroporto di Catania a quello di Trapani. Si raccomanda, inoltre, di raggiungere il terminal con largo anticipo”, sostiene Airgest sul propri sito.
Palermo in difficoltà
Per domani 25 luglio, invece, sono previsti circa 10 voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Palermo. Sono tutti collegamenti andata e ritorno “dirottati” da Catania.
Nel dettaglio voleranno sul capoluogo siciliano: Turkish Airlines per Istanbul; Eurowings per Dusseldorf Amburgo e Stoccarda; Vueling per Firenze; Brussels Airlines per Bruxelles; Volotea per Verona, Olbia e Tolosa; Edelweiss per Zurigo.
Diminuiscono, quindi, i voli spostati su Palermo anche perchè l’aeroporto sostiene di essere stracolmo e di non riuscire più a gestire l’enorme numero di passeggeri.
«Non abbiamo il personale sufficiente a gestire 8-9 mila persone in più del previsto, tante sono quelle che erano destinate a Fontanarossa – ha detto Vito Riggio, ad di Gesap, la società che gestisce lo scalo di Palermo.
I voli su Comiso
Intanto, l’aeroporto di Comiso continua a essere il più interessato dai voli “dirottati” da Catania, anche per un discorso di vicinanza (circa un’ora e mezza di auto per una distanza di 90 chilometri).
In alcuni giorni lo scalo ibleo ha raggiunto il record di quasi 100 voli entro le 24 ore. Per domani 25 giugno, la società di gestione di Comiso ha pubblicato online la liste dei voli che verranno effettuati.
Li riportiamo qui di seguito:
Si allungano ancora, quindi, i tempi di ripristino dello scalo di Catania nel bel mezzo di uno dei più grandi picchi estivi della storia del trasporto aereo italiano e regionale.
Nessuno fa ipotesi sulla data certa: intanto compagnie aeree e tour operator segnalano l’aumento delle cancellazioni da parte dei passeggeri che voleranno in Sicilia nei prossimi giorni.